domenica 18 settembre 2022

Votate, votate, votate!

dal film Bianco, rosso e verdone, di Carlo Verdone (Ita. 1981)
Vorrei ricordare a tutti che domenica 25 settembre 2022, cioè tra una settimana, si vota per eleggere il nuovo Parlamento. Un giorno solo ci hanno concesso, sbagliando anche qui, invece del giorno e mezzo al quale eravamo da sempre abituati. Vista la disaffezione al voto, ridurre il tempo per poterlo fare, è assurdo, inspiegabile, se non con la motivazione che il Sistema, con la S maiuscola, gode dell'astensione, fingendo preoccupazione.
Negli ultimi anni nel nostro paese si sono perse per strada molte garanzie di libertà, ne ho scritto spesso, scontrandomi dialetticamente con alcuni di voi. Per questo invito fortemente al voto. Lo faccio in particolare con chi mi sono trovato in sintonia in questi assurdi, strani e stranianti anni, chiusi in casa, timorosi dell'altro, a causa di una malattia grave usata ad arte dal Sistema per dividerci, impoverirci economicamente e culturalmente. Ci hanno tolto tutto, ne siamo usciti devastati nel corpo e nella mente, diversi da come c'eravamo entrati. Negare ciò è negare l'evidenza (ma forse, non ve ne siete manco accorti).
Per questo vi chiedo spassionatamente di recarvi alle urne per votare quelle forze anti-sistema che ci sono, e che potranno fare la differenza nel nuovo Parlamento ridotto drasticamente nel numero di rappresentati (altro grave errore, forte limitazione della democrazia). Lo schierarsi da parte dell'Europa e dell'Italia sulla guerra russo-ucraina, causa principe della crisi economica, le bollette che mettono in ginocchio cittadini, imprese, enti locali, la libertà limitata, non ci consentono il lusso di astenerci. Non commettete questo errore: votate, votate, votate!

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venerdì 24 giugno 2022

Crisi climatica e mutande

In questi giorni si parla di crisi climatica, fa caldo (che novità a fine giugno), i bacini idrici sono a secco (chissà perché? Non ha per nulla nevicato lo scorso inverno al nord, quindi si sapeva già ci si sarebbe trovati presto a secco), amministratori/politici vari impediscono di dare da bere ai giardini o lo limitano fortemente lanciando appelli al bene comune. Sui giornali qualcuno si sorprende riguardo le dichiarazioni di Fulco Pratesi del wwf, sul fare poche docce e cambiarsi le mutande ogni 3 giorni. Non so voi (io d'estate non porto le mutande), ma sono stufo di una classe politica incompetente e guerrafondaia, eletta troppi anni fa (a proposito, quando andiamo a votare?), che improvvisa. Mi sembra un casotto d'estate, ma non ha la classe di quel celebre film popolare del grande Citti.

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sabato 3 marzo 2018

Apello al voto

Vignetta di Danilo Maramotti, candidato di Potere al Popolo a Savona

ART. 1 della Costituzione
L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione

Per questo invito tutti al voto: domani, domenica 4 marzo 2018, esercitate liberamente il diritto di voto, non lasciatevi incantare da chi sostiene l'astensionismo. Come cantava Gaber, libertà non è star sopra a un albero ... libertà è partecipazione. Partecipazione popolare, quando ci è permesso, come nel caso delle elezioni. Mi rivolgo sopratutto ai delusi di sinistra, che hanno visto i loro pariti scomparire o cambiare pelle, come nel caso del Pd renziano, irriconoscibile erede del PCI, che dalla Bolognina a oggi ha fatto troppi passi indietro, spaccandosi inevitabilmente. L'unica possibilità per il Pd lunedì sarà far parte di un governissimo con Berlusconi, a meno che questo non riesca a vincere (avrà comunque una maggioranza risicata). Per questo indico senza esitazione POTERE AL POPOLO.

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martedì 13 ottobre 2015

Garofani bruciati

Questa sera ci saranno dichiarazioni di sdegno e di condanna: possiamo già considerarle componenti della categoria “lacrime di coccodrillo”.
Da un buon pezzo di Franco Astengo qui

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lunedì 1 giugno 2015

Regionali 2015: l'astensionismo primo partito

Il voto delle regionali di ieri ha un autentico grande vincitore: l'astensionismo. Solo il 52% degli aventi diritto ha votato (pure troppo, visto il livello dell'attuale classe politica, si potrebbe pensare). Una vera sconfitta per la democrazia, invece tutti i partiti, da Pd alla Lega, da Grillo alle varie destre con i nomi più fantasiosi, gridano vittoria. Uno spettacolo da Prima Repubblica, un vero schifo quello offerto dai ieri notte ad oggi sui vari tg nazionali e locali. Non guardavo la tv da tempo, ieri mi sono perso a sentire blaterare sul risultato elettorale i politici di casa nostra, con vero masoschismo mio. Qualcuno citava l'esempio delle elezioni presidenziali Usa, come esempio avanzato di democrazia a bassa affluenza alle urne, scordando che quello è da sempre un grande neo. Un neo oggi presente anche da noi. Forse era quello che volevano.

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domenica 20 aprile 2014

IL NUOVO MALE+FRIGIDAIRE ... una certezza

Ormai è una certezza, IL NUOVO MALE+FRIGIDAIRE escono regolarmente insieme. Per renderla ancora più concreta bisogna però abbonarsi. Provate a prendere questo nuovo numero in edicola e poi fateci un pensierino. Regali esclusivi veramente, come disegni originali di Sparagna o Cossu (io ne ho di entrambi, credo farò il bis con entrambi), o numeri ormai introvabili delle riviste nate dalla fantasia di Vincenzo Sparagna.
QUI L'ELENCO DEI REGALI

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mercoledì 13 marzo 2013

A forza di iniettarsi dosi di male "minore"

Se elettori di sinistra votano “sostanzialmente a destra” di chi sarebbe la colpa?
«Della sinistra ufficiale, che per decenni ha pensato di doversi “spostare al centro”, alla conquista dei voti “moderati”. In nome di questa strategia ha rinunciato anche agli ultimissimi residui di alterità, ha smesso di definirsi sinistra a favore del nomignolo “centrosinistra”, ha detto sì a ogni sorta di nefandezza in nome di una presunta “modernizzazione”. Si è adagiata nella subalternità all’ideologia liberista, cantando le lodi del mercato, del privato, della “sussidiarietà”. Ha boicottato e combattuto movimenti sociali che si opponevano a privatizzazioni, speculazioni e scempi ambientali. Quando ha governato, ci ha dato leggi come il Pacchetto Treu e i campi di prigionia per i clandestini. Finché, un bel giorno, non abbiamo scoperto che il “centro” non contava nulla, anzi, non c’era proprio! Quanto ai voti “moderati”, di che stiamo parlando? Un terzo degli elettori continua a votare per “anticomunismo” anche in assenza di comunisti. Siamo un paese estremo, altro che moderato. Il centrosinistra ha gravi colpe ma non ha mai pagato dazio, perché “di là” c’era Berlusconi e poteva presentarsi come “male minore”. A forza d’iniettarsi dosi di male dicendosi che era “minore”, una parte di elettorato non ne ha potuto più, e ha deciso di cambiare spacciatore e sostanza.»

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giovedì 28 febbraio 2013

Krugman: basta austerity

Due mesi fa, quando Mario Monti si è dimesso dalla carica di Capo del Governo Italiano, il giornale “The Economist” ha espresso l’opinione che la “prossima campagna elettorale sarà soprattutto un test sulla maturità e sul realismo degli elettori italiani”. Presumibilmente questa azione matura e realistica avrebbe dovuto portare al ritorno di Monti, che è stato essenzialmente imposto all’Italia dai suoi creditori, al ruolo di Capo del Governo, questa volta con un reale mandato popolare.
Non sembra che le cose siano andate per questo verso. Il partito di Monti é arrivato quarto, non solo arrivando dietro l’essenzialmente comico Silvio Berlusconi, ma anche dietro al vero comico Beppe Grillo, la cui mancanza di una piattaforma coerente non gli ha impedito di diventare una forza politica poderosa. 
Il Nobel Krugman commenta le elezioni italiane e dice basta alla fallimentare austerity.
PER CONTINUARE A LEGGERE QUI

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domenica 24 febbraio 2013

... al voto con Totò

In questi pochi giorni di campagna elettorale, strana e inedita per l'Italia, in inverno, sotto la neve, tra blogger ci siamo accapigliati, scontrati, divisi, sempre mantenendo un confronto civile, anche se aspro, con altri invece, totale simpatica sintonia.
Note sono le mie idee, noto è come oggi voterò. Non farò quindi appelli al voto particolari, e chiedo pure a voi di non farne in questo post qui. Vi chiedo solo di cercare di dare un senso alla politica. Oggi e domani la possibilità c'è, con il voto. Dopodomani l'impegno deve continuare, controllando e interessandoci alla cosa pubblica sempre.
BUON VOTO!

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venerdì 22 febbraio 2013

Due parole con The Crazy Crazy World of Mr. Rubik

In palude arrivano per la prima volta The Crazy Crazy World of Mr. Rubik (da ora TCCWOMR) con un disco forte quanto la provocatoria copertina: Urna elettorale (The Crazy Crazy Crisi), nata da un loro scatto in occasione di un concerto a Napoli nel periodo dell'emergenza rifiuti ora superata. Allora presentavano l'esordio scoppiettante e scapigliato Are you Crazy or Crazy Crazy?, ora un album più diretto ed esplicitamente ribelle. Urna elettorale, con spirito punk, e spinte elettriche, parla dell'attuale crisi della nostra povera patria, ed è uscito da qualche giorno per la label indipendente Locomotiv  Records, già passata su questi schermi con altre band.
Sette pezzi originali, più la cover straniante della mitica Live in Punkow di Giovanni Lindo Ferretti/Massimo Zamboni (CCCP), per creare emozioni rock mischiate ai suoni del sud del mondo, dall'Africa all'amato Sudamerica. Il terzetto bolognese, formato da Gabriele Ciampichetti alla voce/chitarra/basso, Matteo Dicembrio voci/synth/campioni e Stefano Orzes (anche con Maria Devigili) batteri/percussioni, aprirà domani il tour che si annuncia ricco come il precedente. Saranno al CSA Arcadia di Schio, se siete nei dintorni, vi consiglio di andare a vederli. Per questo abbiamo anticipato un po' l'intervista. Dopo partiranno le loro prove... ma ora la prova più dura, l'intervista in palude. Pronti?  
PER CONOSCERLI MEGLIO

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domenica 17 febbraio 2013

Appello dalla palude: fate l'amore...

Tra le mie belle bandiere, quella che mi definisce meglio è quella della PACE. Ho sempre avuto una forte avversione contro tutte le guerre, l'unica tessera che ho in tasca attualmente è quella di Emergency, e la prima guerra del Golfo del 1990/91, quella con i pozzi di petrolio in fiamme sotto i caccia Usa comandati da Bush padre, mi insegnò da che parte stare, a sinistra, molto a sinistra. Per questo colgo con favore l'appello di Peacelink ai futuri nostri
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lunedì 4 febbraio 2013

Brava Ilaria

Sarò poco obiettiva ma non riesco a dimenticare che quello zombie, o larva, come l'ex ministro cristianamente ama definire Stefano, prima di pagare il fio dei propri errori in carcere, faceva pugilato ed andava a lavorare regolarmente. Con buona pace di tutti. Se sarò eletta, la legge Fini/Giovanardi è la prima cosa a cui metterò mano. Una legge criminale, che non solo ha ammazzato Stefano, ma ha riempito le galere.
Ilaria Cucchi
Spero entri in Parlamento, anche per questo, ma non solo. La sua risposta, all'ennesima provocazione di Giovanardi, autore, insieme a Fini, di una delle peggiori leggi del ventennio berlusconiano, è di gran classe.

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mercoledì 30 gennaio 2013

Vota bene, non fare l'Arnold

Sono ancora in corso le votazioni per le categorie Musica Alternativa e Italian Trash, nel bel concorso indetto dagli amici del blog dell'Orablù. Io ho già scelto i miei 9 preferiti, e invito a fare altrettanto chi passa di qui. C'è una bella selezione, mi piacerebbe vedere tra i primi tre qualcuno passato in palude, rivoluzionando le gerarchie. Mi viene in mente quella puntata di Happy Days, con il primo Arnold della serie (Pat Morita), che rifiutava Bob Dylan, perché non era ancora nessuno ... io non l'avrei mai fatto.
  QUI PER VOTARE E RIVOLUZIONARE

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giovedì 24 gennaio 2013

... votate, votate, votate!

Non so ancora per chi votare, se farlo, che nomi mettere. Mi sono iscritto, sono in regalo con tutto, però ho sempre avuto difficoltà. Non mi riferisco, come forse avrete intuito, alle elezioni politiche, per quelle ho già deciso come e chi votare (vota Antonio, vota Antonio, come diceva Totò), ma mi riferisco a questa fantastica iniziativa di alcuni amici blogger raccolti nel blog l'Orablù (che è anche un locale, in quel di Bollate). Sì, tratta di un controfestival, canzoni da votare, perché Sanremo è la solita solfa. Purtroppo non sono mai stato capace di fare classifiche, di dire questo è primo e questo ultimo, detesto le classificazioni, vivo in un perenne caos. Entro sabato 26 gennaio, dovrò mettere ordine: tre canzoni per categoria (Musica alternativa, Italian Trash, Italian Best e una canzone uscita nell'ultimo anno per l'Ospite straniero). Potete ancora iscrivervi anche voi e...  votate, votate, votate!

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domenica 28 marzo 2010

Ancora una volta con sentimento

L’ho fatto anche oggi, anche se all’inizio ero riluttante. È sempre la stessa cosa, ormai da vent’anni (sì, la mia prima volta vent’anni fa, ero pieno di sogni, aspettative, mi aspettavo fosse una cosa magica e, lo dico non per vantarmi, non sbagliai il colpo); da vent’anni per me gira così, con il solito rituale stanco: un eccitamento iniziale, un allenamento su fotografie con alcuni nomi e qualche dato per paura di sbagliare davanti a lei, quella vera, dei ruoli prestabiliti, la chiesa che fa lezioni di morale dicendosi equidistante e disinteressata alla materia, insomma è quasi come il sesso, a parte che lo spoglio avviene alla fine. Non c’è più l’entusiasmo delle prime volte, lo ammetto, ma continuo a farlo con sentimento. Non a caso dalle mie parti va forte il Partito dell’Amore, in salsa verde, e non mi pareva giusto farlo vincere senza almeno un voto contro, cioè il mio. Votare bene fa bene al voto. Vignetta tratta dal penultimo FRIGIDAIRE, in edicola ieri con http://www.liberazione.it/. Ci sarà un ultimo numero in edicola sabato 24 aprile con il quotidiano comunista e poi dal giugno diventerà un mensile autonomo di almeno 16 pagine formato tabloid a colori per 3 euro.
L'abbonamento costa 30 euro, spese di spedizione incluse, e vale un anno. Le spedizioni raggiungeranno tutto il territorio nazionale e su richiesta, con un piccolo supplemento di spesa, anche i paesi esteri.
Come omaggio speciale a tutti coloro che si abboneranno entro il 31 maggio, un disegno di Vincenzo Sparagna con dedica... poi non dite che non ve l'avevo detto!
PER INFO DETTAGLIATE Leggi tutto

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