domenica 31 ottobre 2010

Ancora una volta nudo su Frigidaire

Come è noto il nudo tira un casino, così, per festeggiare il numero di FRIGIDAIRE del trentennale (già, il primo numero è uscito nel novembre del 1980) mi sono sacrificato ancora. Dentro come sempre l’intro ben calibrato di Sparagna, tanti fumetti, un paginone centrale da collezione sulle miserie dell’attuale governo, la cronistoria della vita di FRIGIDAIRE e ovviamente un paio di mie recensioni (Simona Gretchen e i Piet Mondrian) imperdibili.
In edicola da venerdì 5 novembre e per tutto il mese, in allegato al quotidiano LIBERAZIONE (http://www.liberazione.it/) .
Il giorno dopo, sabato 6 novembre, il Frigidaire Party, festa di compleanno per i trent'anni di attività della rivista in quel di Cesena.
PER ALTRE INFO SULLA FESTA Leggi tutto
PER LA STORIA E LA GEOGRAFIA DI FRIGIDAIRE QUI

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venerdì 29 ottobre 2010

Carta da riciclare

«Sarebbe straordinario che invece di chiudere Carta la si potesse riciclare. Carta che diventa letteratura e cinema, musica e teatro, movimento e sindacato, ma anche trattoria e parco giochi, fontanella nell'isola pedonale e orto in una scuola elementare. Riciclare Carta e rifare l'impasto una volta a settimana invece di buttarla nel secchio».
Con queste parole Ascanio Celestini entra nella crisi del settimanale Carta (ne ha scritto l’amica Ross sul suo blog: Carta esce dalle edicole).
Da grande intellettuale Ascanio dice poeticamente cose molto concrete. Carta, settimanale alternativo al sistema dominante, è la prima vittima dei tagli governativi alla stampa indipendente. La prossima vittima rischia di essere il manifesto. Il rischio è alto. Io, da abbonato e lettore ventennale a questo quotidiano, ne soffro molto, ma vedo nelle parole di Ascanio una via da percorrere. Spesso e volentieri, per problemi di tempo, mi ritrovo a leggere il manifesto una settimana dopo l’uscita, senza problemi. Ne leggo 5-6 in un una botta. Un quotidiano oggi non è più un foglio di carta buono per incartare patate e pesci, come diceva Lugi Pintor, storico fondatore de il manifesto. Internet lo brucia sull’attualità. Quindi, in breve, credo sia doveroso buttarsi in maniera massiccia sul web, unire le forze tra redazioni vicine culturalmente, per fare un settimanale/mensile/pensatoio che spacchi e rifletta. Non morire, ma rinascere sotto altre forme. Sbagliata, anche se dettata dalla forte crisi, la scelta di questi giorni di mettere la versione web a pagamento. Spero sia solo per rilanciarla meglio, consapevoli che il futuro sarà in Rete. Anzi, è ormai il presente ...
AGGIORNAMENTO DELL'ULTIMA ORA
Tra i mie video preferiti sul canale YouTube ALLYDIEGO l'appello di Vittorio Arrigoni.

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martedì 26 ottobre 2010

Intervista agli Edwood

Ho cominciato a scrivere di rock quando gli Edwood hanno cominciato a fare dischi. Mi ricordo come in un film dai colori ormai sbiaditi l’arrivo del pacchettino con il loro primo cd ufficiale, Like a Movement, del 2004. Aveva in copertina una poltroncina marroncina, che definire vintage è poco, si parlava di indietronica e nell’intro ad una mia intervista scrissi che era “un ottimo rimedio contro il logorio della vita moderna” (confermo, mi ha mantenuto bene). Era targato Fosbury Records, piccola label dal gran fiuto.
Tre anni dopo ecco la seconda fatidica prova, superata in pieno: Punk music during the sleep, coprodotto dalle indipendenti Ghost e Midfinger Records. Più rock e meno elettronico, ma non tanto (“Finalmente un cd che non mi spacca la coda. Anzi, me la spacca dentro...”, conclusi la mia rece; chissà cosa volevo mai dire). Copertina con un omino elegante girato di spalle, colori pastello.
Ora è la volta di Godspeed, dopo la parentesi con canzoni in italiano come Intercity. Ancora una nuova label, la giovane aCupintheGarden dei toscani Hollowblue. In copertina delle biglie colorate, disposte come delle palle da bigliardo. Dentro dieci pop-song ben calibrate, dove non sembra esserci nulla fuori posto. La mia preferita è Crocodiles. Chissà la loro. Sarà una delle domandone se gli Edwood sono pronti …
VAI AL LORO MYSPACE http://www.myspace.com/edwoodband

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domenica 24 ottobre 2010

GoodyGoody ha freddo

Il gatto GoodyGody Afternoon ha un freddo cane. Per questo ho acceso la stufa …buon autunno caldo a tutti.

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venerdì 22 ottobre 2010

Intervista ai Redroomdreamers

Come Bisio nel recente film Benvenuti al sud, mi chiedo che ora sia a Napoli. Vedo il trio ospite sul blog questa sera che se la ride (forse hanno visto il film pure loro) e sembra sia ancora giorno. C’è sempre il sole a Napoli, è risaputo. Soprattutto con musicanti come questi Redroomdreamers, nome dalle suggestioni cinematografiche alte, dalla leggerezza del rock’n’roll delle origini nelle vene, dal coraggio dell’indie-rock nella testa. Una leggerezza forte. Ascoltarli mi rilassa come un fumetto dopo la lettura del quale sento di non aver perso tempo, sento di aver acceso i neuroni.
Attivi già dagli anni Novanta come Growing Ocean, Dario Bosco, chitarra e voce, Alessio Sica, batteria, con l’amico prematuramente scomparso Inigo Grasso, basso (a lui hanno dedicato un’intensa canzone, Friend -A song for Inigo), si sono riuniti nel 2008 trovando sulla loro strada il polistrumentista Simone De Simone, poi di recente Michele De Finis, altra chitarra e un nuovo nome: Redroomdreamers. Ora anche un cd d’esordio, Roosters on the rubbish, prima uscita della neonata label Happy/Mopy. È fuori da poco più di una settimana, ma sta facendo rumore. E allora facciamo rumore anche sul mio blog con i Redroomdreamers. Che ora è a Napoli?
VAI AL LORO MYSPACE http://www.myspace.com/redroomdreamers

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martedì 19 ottobre 2010

Intervista ai Pazi Mine

I Pazi Mine sono pronti, vedo che sono in posa, quasi come nel film I soliti sospetti, noto cult-movie di quando ero ragazzetto. Non a caso la loro musica ha radici negli anni Novanta, gli anni del grunge e della rinascita di certe sonorità punk-rock. Un rock duro, un rock che spacca, senza perdere la tenerezza però. Forse perché c’è una donna nel gruppo (troppo facile dirlo?), forse perché le esperienze e le provenienze dei quattro Pazi Mine consentono loro di accelerare e rallentare quando si deve.
Sì, sanno guidare la macchina. L’hanno imparato con i Super Elastic Bubble Plastic, Pilar Ternera, Sorelle Kraus, Hollywood Perverse, Colossus&Colibrì, Welch … gruppi dove sono nati, dai quali hanno pescato amici/collaboratori per questo loro esordio perfetto targato Super Fake e ABuzzSupreme/ConsorzioUtopia. Un disco nato tra le nebbie di Mantova e Ferrara, nebbie fin dentro il cervello per far chiarezza nel caos dei nostri giorni. Un cd molto attuale, dalle architetture oniriche tipo l’immagine di copertina e del magnifico poster interno (da vinile): l’era industriale in disgregazione (se avete visto Inception o seguite la politica vera potete capirmi). Ma mi rendo conto che ho sbrodolato troppo. E allora posso cominciare ad interrogarli. Chi è l’assassino? Pronti a rivelarlo? Sento una voce di donna …
VAI AL LORO MYSPACE http://www.myspace.com/pazimine

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lunedì 18 ottobre 2010

… Annodue

Tra le varie enormità di questo Governo, che stanno passando sopra le nostre teste senza troppe proteste, c’è l’assurdo, pericoloso, antieconomico, incredibile ritorno al nucleare. Vedo troppa passività, connivenze, proteste campaniliste, e manca un deciso e compatto no al nucleare. Per questo segnalo e vi invito ad assistere in diretta streaming a Nuclear Emergency – Una serata contro il nucleare a partire dalle 20.30 di oggi, lunedì 18 ottobre.
http://www.greenpeace.it/diretta/

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sabato 16 ottobre 2010

… Announo

TUTTIBLU
Metalmeccanici, studenti, ricercatori, precari, migranti, movimenti sui beni comuni, femministe, pacifisti. Oggi a Roma con la Fiom sfila l'opposizione sociale al governo Berlusconi. Per chiedere più democrazia sul lavoro e fuori, dire no agli accordi separati ed esigere un altro modello disviluppo. Per il ritiro dall'Afghanistan e perché l'acqua resti pubblica. Affinché il modello Pomigliano non venga esteso al paese.
(dalla prima de il manifesto di oggi)

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giovedì 14 ottobre 2010

… Annozero

Non guardo quasi mai la tv, il giovedì ho spesso l’intervista sul blog, ma questa sera no, guarderò Annozero, solidale con Santoro, Vauro, il manifesto. Qui si è superato il limite. C’è libertà di stampa oppure non c’è? Avete le palle per dirlo? ...
IO SONO ABBONATO E SOSTENGO
http://www.ilmanifesto.it/
QUESTA SERA GUARDO LA TV
http://www.annozero.rai.it/dl/portali/site/page/Page-d50a80cb-73ce-4885-830d-c77e45b4885d.html
p.s. volevo mettere la prima pagina de il manifesto di oggi, ma se mi denunciano, che faccio?

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martedì 12 ottobre 2010

Intervista ad Happy Skeleton

Happy Skeleton mi sembra pronto per l’intervista. Lo vedo concentrato, come davanti all’esame di maturità. Mi piace, vuol dire che prende la cosa seriamente. Del resto Happy Skeleton non scherza. La sua musica, la sua arte, il suo personaggio nascono da un incidente in un giorno di pioggia. Should I stay or should I go? dei Clash a palla, un sorpasso, una curva fatta male, crash … l'incidente, e poi la voglia di fare musica. Dalla sofferenza nasce l’arte? Dal confine vita-morte?... Forse è un luogo comune o una romanticheria, ma in questo caso sembra inquietante realtà.
Dopo l’incidente si sviluppa sempre più velocemente l’idea del fare musica: dai primi passi, come ad esempio un demo registrato autarchicamente nel giro di qualche mese, all’incontro con la Red Birds Records, che consente al giovane musicante pugliese di dare alle stampe Coffee & Cigarette Club, undici pezzi pestanti e prestanti, a tratti malinconici a tratti brucianti, ma sempre intensi. Giri di chitarra romantici, titoli dal sapore post-punk tipo Ann, revolution isn’t here in apertura o There is no reset to me in coda (o Toxic park a metà), un cd in crescita ascolto dopo ascolto… ma ora comincio a sbrodolare troppo.
Pronto Happy Skeleton?
VAI AL SUO MYSPACE http://www.myspace.com/thehappyskeleton

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lunedì 11 ottobre 2010

SMS al 45506 con/per/su EMERGENCY


Per saperne di più, trovi tutto qui.
Guarda il video della campagna e aiutaci anche tu a promuovere l'iniziativa che durerà fino al 31 ottobre.
Diffondente e moltiplicatevi...

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venerdì 8 ottobre 2010

Songs With Other Strangers

Cesare Basile, Manuel Agnelli, Stef Kamil Carlens (co-fondatore dei belgi dEUS e leader degli Zita Swoon), John Parish (autore e produttore di PJ Harvey, Eels, Sparklehorse, Giant Sand), Giorgia Poli (membro fondatore degli Scisma e bassista della John Parish Band), Hugo Race (membro fondatore dei Bad Seeds di Nick Cave, frontman dei True Spirit) sono di nuovo insieme per Songs With Other Strangers, performance pensata e coordinata da Marta Collica, musicante giramondo che non ha bisogno di presentazioni. Jean Marc Butty (Venus, Parish, PJ Harvey) non ci sarà questa volta, come mi ha segnalato la stessa Marta Collica in un commento interno. Per questo aggiorno il post.
Da questo giro si aggiungono invece Steve Wynn e Rodrigo D’Erasmo (violinista degli Afterhours). A Steve Wynn sono molto legato. Da ragazzo andai ad uno dei suoi primi concerti solisti, dopo lo scioglimento dei Dream Syndicate, rimanendone folgorato. Da allora l’ho sempre seguito. Accanto a Lou Reed, Nick Cave e pochi altri, ha nutrito la mia adolescenza musicale. Forse un giorno approfondirò. Intanto vi consiglio di andarli a vedere, sono occasioni che capitano una volta sola nella vita.
Queste le date:
20/10 RAVENNA – Teatro Rasi
22/10 TORINO - Hiroshima Mon Amour
23/10 FIRENZE – Festival della Creatività, Loggia dei Lanzi in Piazza della Signoria (ingresso gratuito)
24/10 ROMA – Teatro Palladium

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martedì 5 ottobre 2010

Intervista ai Baby Blue

Non sono molti i gruppi passati una volta su questo blog che poi decidono di ripetere l’esperienza. Anche per questo gli ammiro. Eccoli qua, diligentemente seduti sul divano, pronti a teletrasportarsi online, i Baby Blue, una delle band più attive in circolazione oggi. Basta leggere molte altre interviste fatte qui con altri gruppi per accorgersi della molte loro partecipazioni ad altri cd… e allo stesso tempo, ecco altri musicanti partecipare alle loro produzioni (Paolo Benvegnù, Samuel Katarro, Alessio Pepi dei Dilatazione ...).
Insomma siamo ancora in Toscana, in quella grande area denominata Oltre Firenze, con una miriade di gruppi in continuo fermento e cooperazione. Da qui nasce questo gioiellino di cd, We don’t know, uscito da qualche settimana per La famosa etichetta Trovarobato dei Mariposa, con lo zampino promo del Consorzio Utopia ABuzzSupreme e l’artigianato attivo del TryDog Lab. Lo ascolto da alcuni giorni e mi si dilata nella mente. Lo sento molto psichedelico, tipo i Jennifer Gentle, ma con più rock e ironia. Di questo ed altro parleremo con i Baby Blue. Avanti, buttatevi nel tamburello che ha in mano Serena. Vi teletrasporterà sul blog dell’Alligatore. 1, 2, 3 …
VAI AL LORO MYSPACE http://www.myspace.com/babyblue2004

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lunedì 4 ottobre 2010

Frigidaire: chiapperi, che copertina…

Guardate la copertina di FRIGIDAIRE (http://www.frigolandia.eu/), in edicola da martedì 5 ottobre e per tutto il mese, come sempre allegato a LIBERAZIONE (http://www.liberazione.it/). Disegno cult, splendida fotografia di un’epoca, capolavoro assoluto: molto ma molto più bella di quella con L’Alligatore nudo. E se lo dico io … Da sola vale i tre euro. Sono abbonato, ma ne prenderò un'altra copia in edicola (se la troverò) da ritagliare e inquadrare. Altro motivo sono le mie rece musicali, ovvio. Questa volta riguarderanno i Dilaila e i Luminal, due gruppi passati sul blog che avrei visto bene tra i premiati al M.E.I., ma come sapete il maschilismo ha prevalso … Per questo ho messo due loro video miei preferiti nel mio canale YouTube ALLYDIEGO che vi invito a visitare… meglio del mei!

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sabato 2 ottobre 2010

Peanuts, sessant’anni di simpatiche risate …

Quando penso al fumetto penso subito ai Peanuts, forse perchè da ragazzino li leggevo su quel magico giornaletto di strips e politica, http://linus.net/ appunto, che prese il nome da uno dei personaggi più complessi e intelligenti dell’allegra combriccola nata dalla mente di Charles M.Schulz, il mio preferito (e il vostro?).
Lo confesso, ogni tanto compro Linus quasi solo per loro (e anche Doonesbury). Provo per quei ragazzi simpatia e allegria, per questo, senza tante menate dico: Auguri Peanuts!
SU SMEMORANDA UN PEZZO DELL’AMICO MICHELE RUMOR
2 ottobre: i Peanuts compiono sessant'anni

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