lunedì 31 ottobre 2016

Che dite? ... li mangio?

Funghi spuntati nel nostro giardino in questi mesi di pioggia ...
... che siano commestibili?
Allucinogeni, magari ...

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domenica 30 ottobre 2016

In palude con Barro


NOTE SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO
GENERE Alt Pop - Brasile
DOVE ASCOLTARLO http://barromusic.com/
LABEL A Buzz Supreme/Barro Music
CITTA’: Recife - Brasile
DATA DI USCITA 28.10.2016

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venerdì 28 ottobre 2016

Che pianta è questa?

Dico subito che non si vince niente, è solo una mia curiosità. Spero sappiate aiutarmi, a dirmi che pianta è questa. L'ho fotografata l'estate scorsa in giardino, salvata dal taglio del prato perché mi piaceva. Ha dei fiori color malva, ma non è la malva (pure quella ho salvato dallo sfalcio, avevo un giardino pieno di erbacce, ma a noi piace ... salvare erbacce).
L'ho sempre vista nei nostri campi, viene anche più alta di questa, mi sapete dite cosa è? ... non si vince nulla, se non la mia gratitudine ... e magari qualche pins.

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giovedì 27 ottobre 2016

Rece d'Alligatore: Ivan Romano



Ivan Romano, L’inventore saltuario
Arie Records Studio
Esordio di Ivan Romano, cantautore irpino attivo da anni nel gruppo Arie, con il quale ha già pubblicato alcuni dischi. L’inventore Saltuario, contraddistinto da otto pezzi inediti, scritti e arrangiati da Romano stesso, più un classico della canzone napoletana inserito in fondo all’album. Accanto a lui un gruppo di validi musicisti, che tra fisarmonica, fiati, batteria, accompagnano la sua voce.
Il pezzo più interessante è proprio Voce ‘e notte, classico napoletano scritto nel 1903, riadattato in chiave folk con dei bei fiati. Apprezzabili anche Irpinia, brano dedicato alla sua terra, tra natura, attaccamento alle origini, e il bisogno di emigrare (per poi ritornare), Vento di primavera, con la fisarmonica molto presente, ancora i fiati, per raccontare del difficile rapporto madre/figlia. L’inventore Saltuario, la title-track, è sul sogno di primavera di una donna, tra profumi e sensualità mediterranea.
Presentato da Ivan Romano, con il fisarmonicista Carmine Ioanna, lo scorso 25 agosto in acustico allo Sponz Fest di Calitri, evento organizzato alla Grotta G. Di Cecca sotto la direzione artistica di Vinicio Capossela, L’inventore Saltuario, è uscito di recente con la label indipendente di Romano stesso, Arie Records Studio.

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mercoledì 26 ottobre 2016

In palude con Mimes of Wine


NOTE SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO
GENERE Dark Ballads / Folk/ Alternative Rock
DOVE ASCOLTARLO (in parte o tutto):
LABEL: Urtovox / Accidental Muzik (US licence)
CITTA’: Bologna/New York

DATA DI USCITA: 21 Ottobre 2016

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lunedì 24 ottobre 2016

Indie Pride 2016, io c'ero ...

E non ero solo: all'INDIEPRIDE oltre a Elle e io anche ...
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domenica 23 ottobre 2016

Bel clima d’autunno? No grazie!


Non ho mai amato l’autunno, mi viene il nervoso
quando ne decantano il bel clima: bel clima del
cazzo! La mattina, appena svegli, c’è freddo becco,
che ti costringe a vestirti come a natale, poi esce il
sole, e sudi come un cammello nel deserto. Al tramonto
ritorna il freddo, ti coglie vestito leggero, e ti colpisce,
traditore, alla schiena.

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venerdì 21 ottobre 2016

In palude con Stella Burns and the Lonesome Rabbits


NOTE SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO
GENERE: folk desertico
DOVE ASCOLTARLO: al momento è possibile ascoltarlo su rockerilla
LABEL: Love & Thunder
PARTICOLARITA’: canzoni lontanissime tra loro ma che in questa rielaborazione sembrano esser scritte dalla stessa mano.  
CITTA’: Livorno e Bologna
DATA DI USCITA: 13 Settembre 2016

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martedì 18 ottobre 2016

IndiePride 2016, da non perdere ...

Un programma veramente ghiotto quello dell'INDIE-PRIDE 2016, diventato un appuntamento irrinunciabile dell'autunno della vera musica alternativa. A Bologna, il 22 ottobre.

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lunedì 17 ottobre 2016

Rece d'Alligatore: Pier Mazzoleni


Pier Mazzoleni, Gente di terra
Autoproduzione
Quinto disco di Pier Mazzoleni, cantautore bergamasco (anche scrittore) ricco di suoni e parole, tra il mistico e il sociale. Undici pezzi maestosi, che colpiscono per questa loro pienezza, questa ricerca di suoni e spiritualità, a volte eccessiva. Pier Mazzoleni non è certo nelle mie corde, ma alcune canzoni, ammetto, possono suonare suggestive.
Penso a Esmeralda, bel racconto di una sofferenza d’amore voce/piano con flauto magico in coda, o Una rosa che non c’è, folk voce/piano con un bel fischio da western all’inizio, Volo, esaltazione totale del sogno, con tanto di archi, Per chi, dal testo non certo nuovo, ma con una fisarmonica che sembra uscire da altri tempi.
Gente di terra è un disco ambizioso nei suoni, con testi che vogliono rappresentare la semplicità dell’uomo, ma alla fine risultano troppo ermetici. Paragonarlo a Tenco o De André, come ho letto in giro, mi sembra esagerato, fa più male che bene a Mazzoleni. La vita è un viaggio, o i viaggi aiutano a vivere meglio? Esco con questo interrogativo marzulliano, dopo l’ascolto di un album che mi è piaciuto poco. Alla prossima.

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domenica 16 ottobre 2016

In palude con Carlo Martinelli


NOTE SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO
GENERE cantautorato
DOVE ASCOLTARLO qui
LABEL Area51 Records
PARTICOLARITA’ unghie sporche nei giorni dispari
FB
CITTA’: Roma
DATA DI USCITA 22/09/16

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venerdì 14 ottobre 2016

Dario Fo … quel sorriso beffardo



Anche Dario Fo ci ha lasciati, in
questo 2016 pieno di pioggia, e
scorre impietosa la retorica sui
giornali, nei blog, in TV.

Quella TV, che negli anni del
potere democristiano, l’aveva
censurato, cacciandolo dagli
spettacoli del sabato sera.

Non si poteva fare qualcosa
di interessante, intelligente, il
minimo dissenso veniva zittito:
fuori! … chi era fuori dal coro.

Così Dario Fo si dedicò con forza
alla scrittura, si avvicinò al popolo,
ad un pubblico rosso di rabbia,
ai tempi della contestazione.

La censura lo rese grande, un
nome riconosciuto nel mondo,
poi consacrato anche dal Nobel,
un autore unico e inimitabile.

Per questo aveva quel sorriso
beffardo, quel volto diceva “te
l’ho fatta, censura ipocrita, mi
hai cacciato e sono diventato io”

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