martedì 30 novembre 2010

Intervista ai Numero6

I Numero6 sono in quattro ma suonano come otto e si divertono come in sedici. Sembrano usciti da un film (magari di Mario Monicelli), per il modo di proporsi, per le canzoni scritte come una sceneggiatura, per certe melodie anni sessanta. Ascoltandoli ti colpiscono subito le frasi, sicuramente lavorate, asciugate, scalpellate come nella bottega di uno scrittore. Non a caso sono andati in giro con Enrico Brizzi, per il reading Il pellegrino dalle braccia d’inchiostro, una canzone del recente cd è stata scritta insieme a Matteo B. Bianchi, e uno della band sta scrivendo un libro. Ma scrittori, a dire il vero, lo sono da sempre, fin dai tempi dei Laghisecchi.
Ma questo è un blog di rock, e allora parliamo di musica, quella di I love you fortissimo, cd uscito da qualche settimana per Supermota. Cd che ha scassato il lettore della mia auto a forza di ascoltarlo (è vero, dopo di loro si rifiuta di funzionare). Mentre andavo al lavoro mi tenevano compagnia, e pure al decimo ascolto scoppiavo a ridere per certe frasi, o mi fermavo a riflettere per altre. Michele Mezzala Bitossi è un degno cantautore degli anni zero (e anche prima e dopo), scanzonato e irridente, a tratti malinconico e surreale, con un sacco di cose da dire. Questa sera le dirà direttamente sul blog …se è pronto. Pronto?
VAI AL LORO MYSPACE http://www.myspace.com/numero6

Etichette: , , , , , , , , , , ,

lunedì 29 novembre 2010

Ciao Mario, uomo libero ...


Etichette: ,

domenica 28 novembre 2010

Cinema – stagione 2010/3

Wall Street di Oliver Stone
Sottotitolo: Il denaro non dorme mai. Io cambierei in, Gli anni ’80 non sono mai finiti. Ed è l’unico appunto che muovo alla pellicola, molto più di un semplice sequel. Assieme al film della Coppola e a quello di Fincher, rappresenta il capitalismo come è oggi (un trittico imperdibile). Qui c’è Gekko, duro dell’alta finanza, uscito dal carcere come Belushi in The Blues Brothers, solo che ad accoglierlo non trova Dan Aykroyd, ma solo il suo vecchio grosso cellulare a segnare un’epoca. Trova poi una società più incattivita e più vorace di lui, in preda a crisi economiche continue autoalimentanti. C’è il mondo dorato della borsa pieno di figli di puttana, c’è una figlia carina e di sinistra che lo odia, c’è un cast stellare, c’è una colonna sonora impeccabile con canzoni di David Byrne e Brian Eno, c’è una romantica storia d’amore, un blog impegnato, le energie alternative, citazioni cinefile (notata la suoneria del cellulare dell’immenso Eli Wallach?) … insomma, c’è la palude di oggi. Per questo dico: COLPO DI CODA.
IL Sito Italiano DEL FILM
La passione di Carlo Mazzacurati
Per me il cinema italiano è Carlo Mazzacurati. Ricordo quando da ragazzo andai a vedere il suo esordio, grandissimo, Notte Italiana, in un cineclub ormai morto e sepolto. Poi non mi sono perso un Mazzacurati. La mia passione per i giovani musicanti è seconda solo a quella per i cineasti. Sì, perché il buon Carlo a cinquant’anni suonati (e una dozzina di film), continua ad essere considerato un giovane (buon per lui). Come il regista del film interpretato da Silvio Orlando, uomo in crisi al quale succede un fatto inaspettato. La sua casa in maremma perde acqua dalle tubazioni e causa un danno incalcolabile ad un affresco, il sindaco del paese per questo lo ricatta: o dirige la sacra rappresentazione pasquale o parte la denuncia. È l’inizio di una farsaccia, poco mazzacuratiana, ma che alla fine non delude. A tenerla in piedi un attore sempre più grande (e grosso), cioè Giuseppe Battiston (occhio alla sua entrata in scena, con canzone di un gruppo passato sul blog), e un’attrice dell’est ormai indispensabile al nostro cinema, Kasia Smutniak. Non sono nei ruoli principali, ma alla fine ti restano dentro.
SUL WEB LA PASSIONE di Carlo Mazzacurati
Quella sera dorata di James Ivory
Ecco un gran bel film senza sbavature: atmosfera misteriosa, personaggi strani, attori tagliati per la parte. Incursione sudamericana ai giorni nostri per James Ivory, che affascinato dall’omonimo romanzo di Peter Cameron, abbandona i film in costume per inseguire la storia morbosa di un giovane ricercatore universitario. Il ragazzo vuole scrivere la biografia di un defunto scrittore uruguayano autore di un solo libro (di culto, ovvio), per questo va a trovare i suoi eredi, cercando di avere la loro collaborazione. Trova la giovane vedova, l’amante dello scrittore e la bambina avuta con lui, l’eccentrico fratello gay e il fidanzato orientale. Trasformeranno la sua vita e la visione del mondo. Su tutti la dolce Charlotte Gainsbourg e la villa immersa nel verde rigoglioso. Piacerà anche a chi poco sopporta Ivory.
SUL WEB Quella Sera Dorata LEGENDA
Colpo di coda
Coda tesa
Codì, Codì
Nella palude
Affondo

Etichette: , , , , , , , , , , , ,

giovedì 25 novembre 2010

Intervista a Kyò

Poesia, teatro, cinema, elettronica, politica, amore, sesso …di cosa parleremo questa sera? Viste le esperienze, la cultura, e l’impegno che entrano nel progetto Kyò, ci sarà la possibilità di spaziare in lungo e in largo: Marco Messina, dai 99 Posse al mondo, Michelangelo Dalisi, attore della Napoli teatrale più internazionale e del cinema più vivo, Monica Nappo, attrice della Napoli più viva e del cinema più internazionale (o viceversa).
E che canzoni fanno? Fanno canzoni che sono gioielli rari, scritti, tra gli altri da autori quali Leopardi, Antonin Artaud, Guido Cavalcanti, Giordano Bruno, Heiner Müller, Emily Dickinson … insomma, questa sera non potrò fare la mia classica domanda: prima le parole o la musica? Qui parole e musica sono tutta una cosa, e allo stesso tempo due cose diverse. I testi sono quasi tutti del passato, mentre la musica e modernissima, quel battito forte e intenso dell’elettronica, tra sospensioni e attacchi improvvisi. Un modo intelligente di portare all’oggi i testi di ieri; tanto, l’alienazione e la poesia, la bellezza e le miserie, sono sempre attuali. Ma qui comincio a sbrodolare troppo. Pronto Marco? C’è forse anche Monica? …Michelangelo questa sera a teatro? … o era ieri? Insomma, yuu-uuh, c’è nessuno?
VAI AL BLOG http://mousikelab.blogspot.com/

Etichette: , , , , , , , , , , , ,

lunedì 22 novembre 2010

Io non ci sto

Io non ci sto e per questo ho firmato l'appello lanciato da http://www.emergency.it/ e altre associazioni. Se entrerà in vigore la nuova Legge per la stabilità che limita il 5 per 1.000, tutte le organizzazioni del terzo settore subiranno un taglio dei fondi del 75%. Un altro taglio a chi cerca di reggere in piedi la baracca, un altro attacco alla nostra libertà di donare i nostri sempre più magri stipendi/salari ... il mio è un piccolo contributo, ma proprio perchè piccolo voglio che vada tutto dirietto a chi ho deciso io. Per questo vi invito ad andare sul sito www.iononcisto.org per informarsi, magari firmare e diffondere l'appello per eliminare il tetto al 5 per 1.000

Etichette: , , , , ,

domenica 21 novembre 2010

LIBRI: Bob Marley

Adesso ho capito perché qualcuno chiamava i fumetti nuvole parlanti (chi era?). Leggendo questa biografia emozionale di Bob Marley, fantastica, piena di colori, voli pindarici e poesia, si capisce il senso profondo di tale affermazione: sono delle nuvole che ti parlano… semplice.
Non aspettatevi però una classica biografia con nascita, vita, morte e miracoli del papà del reggae. Qui ci sono solo i miracoli, in particolare quello di portare nelle sonorità dei nostri giorni la musica e la cultura di un continente intero, l’Africa, da dove è nato tutto.
Il giovane talento Saverio Montella mette sulla scena della Napoli di oggi, con la spazzatura nelle strade e l’incrociarsi piacevole di razze, una coppia di protagonisti stranamente assortiti come un jazzman senegalese e una giovane musicante italiana tra Tying Tiffany e l’Olivia di Braccio di Ferro con seno prosperoso. Ripercorreranno le origini della musica, tra mito e realtà, con ironia e spirito dissacrante. Bob è come un santone, un genio della lampada svolazzante nel tempo e nello spazio su/in/per loro, per noi.
Libro originale all’interno del catalogo della BeccoGiallo, casa editrice padovana di pregiati fumetti tra giornalismo d’inchiesta e divulgazione storica. Libro prezioso, buono per un pubblico da zero a cento e più anni. Libro soave come un film di Sergio Citti.
Per questo e molto altro vi consiglio uno sguardo al sito beccogialliano
http://www.beccogiallo.it/ o direttamente al libro di Saverio Montella Bob Marley

Etichette: , , , , , , , , , ,

venerdì 19 novembre 2010

Intervista a The Party Favors

La festa questa sera è qui, decisamente… è qui con i Party Favors, giovane quartetto umbro sorprendente e ironico. Sorprendente perché è riuscito con le proprie forze a creare attorno a sé interesse e consenso critico usando con semplicità i mezzi della modernità: un video lanciato in Rete con Mr.Box (un uomo con una scatola in testa) in giro per la città a far sentire il loro cd. E poi la lettera scritta a mano, mandata insieme al cd, nella quale, dopo un Caro Alligatore si racconta la storia di Mr Box, che, a detta dei TPF, “ha rischiato di dimenticare ciò che realmente conta nella vita: la figa, il computer, Sheldon Cooper ed il numero 42.”
Ma Mr Box, informano, è stato salvato dalla loro musica. Un curioso invito ad ascoltare The Last Slice Of Cake, pop-rock semplice e diretto, autoprodotto dal quartetto di Perugia. Dieci pezzi puliti, ben illuminati da melodie e senza troppi fronzoli. Il numero 42 mi è simpatico, Sheldon Cooper non lo conosco, ma non potrei vivere senza le prime due che hanno detto (in particolare senza il computer). E allora posso anch’io mettermi una scatola in testa e offrivi questa ultima fetta di torta. Per il momento provo a sentire se sono pronti i Party Favors? Pronti?
VAI AL LORO MYSPACE http://www.myspace.com/thepartyf

Etichette: , , , , , , , , , ,

mercoledì 17 novembre 2010

Il mio calendario

Senza outlook sono un uomo perso. Io sono un feticista dell’email. Le conservo tutte, anche le più assurde, anche le più scandalose, le più piccanti o insignificanti. Il mondo moderno, il mondo 2.0, si divide tra chi ama conservare le mail e chi le cancella tutte subito. Io faccio parte della prima categoria. E voi?
Per fortuna ne ho salvata una, così non entro in crisi, non tremo e non mi viene la bava alla bocca, riesco a controllare la sudorazione. È la newsletter di Emergency con la presentazione del calendario 2011. Ormai l’ho letta una decina di volte. La apro e richiudo. L’ho imparata a memoria.
Il calendario di Emergency è il mio calendario. Per farlo nessuna donna è stata denudata (manco nessun alligatore), e questa è già una notizia. Lo prendo ogni anno al mercatino di natale della mia città rinnovando la tessera, ma si può acquistare anche tramite il sito di emergecy. Quest’anno s’intitola Facciamo la Pace, è ritrae personaggi solitamente in guerra: Batman e Joker, il lupo e Cappuccetto Rosso, Silvestro e Titti … disegnati da grandi del fumetto.
VAI AL Calendario 2011 di Emergency

Etichette: , , , , , , , ,

domenica 14 novembre 2010

Cinema – stagione 2010/2

Il segreto dei suoi occhi di Juan Josè Campanella
Giallo con alti e bassi, è la storia di un impiegato del Pubblico Ministero, che scrive oggi il romanzo su di un caso di 25 anni prima: stupro e uccisione di una donna, arresto del colpevole poi liberato dai militari per ripicche interne. Già, perché siamo in Argentina, poco prima che i generali prendessero il potere. Senza voler fare un film di denuncia, il regista mostra come sia stato il passaggio dalla democrazia alla dittatura, per la passività della classe media, il terrore e la violenza di certe istituzioni. Scena d’antologia nello stadio, all’inseguimento dell’assassino (già, gli stadi, poi utilizzati come macelleria). Scena hard durante l’interrogatorio, con l’assassino che mostra a noi e al PM donna la sua virilità, da lei messa in discussione per farlo palesare. Scena cinefila, con i protagonisti in fuga alle prime avvisaglie del cambio di regime, in un romantico saluto sul treno, Dottor Zivago-style. Vincitrice dell’Oscar come miglior film straniero 2010. Chi l’ha visto?
VAI AL SITO UFFICIALE DEL FILM
Benvenuti al sud di Luca Miniero
Remake italico del francese Giù al nord, rovesciato geograficamente ma con intatto lo spirito e il voler giocare con i luoghi comuni. Se nella versione originale, l’impiegato postale che si fingeva invalido per passare avanti nella graduatoria e andare a Parigi, finiva in uno sperduto paese del nord della Francia, qui si finge invalido per andare a lavorare a Milano e viene trasferito in un paesino del napoletano. È terrorizzato, si scontra con l’ospitalità del sud, che scambia per ruffianeria, ma alla fine non vorrebbe più tornare a casa. Film riuscito, grazie anche al cast perfetto a partire da Bisio nel ruolo della sua vita, all’eccezionale Angela Finocchiaro, alla giovane Lodovini, procace bellezza del sud (anche se è toscana) … scritto bene, si ride parecchio, è da vedere.
VAI AL SITO DI Benenuti al sud
Inception di Chistopher Nolan
È un film che mi ha deluso. Forse mi aspettavo troppo: il trailer era stupendo, ne avevo letto bene da amici di blog e sui giornali, c’era di mezzo il sogno e la realtà, temi a me molto cari. Insomma, ero pieno zeppo di attese, pure troppo, invece… Se la prima parte, più teorica e filosofica, mi ha preso bene, la seconda, tutta colpi di scena, mi è sembrata un videogioco impazzito dentro al quale mi sono perso (sto invecchiando?). Dopo lo Scorsese dello scorso anno, un altro film psicotico e labirintico per Leonardo Di Caprio. Spero non si specializzi nel genere. Meravigliose le scenografie.
VAI AL Sito Italiano DEL FILM
LEGENDA
Colpo di coda

Coda tesa
Codì, Codì
Nella palude
Affondo

Etichette: , , , , , , , , , , ,

venerdì 12 novembre 2010

Intervista a Honeybird & the Birdies

Il gruppo ospite questa sera è spettacolare. Non saprei come altro presentare Honeybird & the Birdies. Hanno proprio il senso dello spettacolo nel sangue honeybird (charango, chitarra e voce), p-birdie (batteria, percussioni e voce), ginobird (basso). Basta guardarli per capire la loro musica: varia, colorata, diversa e divertente. Sembra uno slogan da Dream Party, è invece l’essenza vera dell’honeyebird&thebirdies-sound. Del resto, sono dei musicanti giramondo, dalle diverse provenienze (Los Angeles, Catania, Anzio, e poi in giro per concerti …una sfilza lunghissima), non potrebbero fare altro.
Ho ascoltato molto in questi giorni il loro recente Mixing Berries, cd cartonato dato alle stampe per Duckhead Green Music, anche la mattina in auto andando al lavoro l’ho ascoltato, e la giornata è stata migliore. Quindici pezzi speziati, con dentro il mondo. Carlo Mazzacurati ha preso una loro canzone per il suo recente film, La Passione. Anche per questo è un film meno malinconico del suo solito. C’è rock, c’è folk, world, bossa, etnica, patos nei Honeybird & the Birdies …c’è la forza di cambiare le cose e mettersi a ballare. Ma ora sbrodolo troppo. Non vorrei si pensasse che mi sono fatto corrompere da un ritratto (andate qui http://honeybird.blogspot.com/, mi assomiglia un sacco). E allora lascio la parola a questi uccellini di miele … o uccelline? uccellacci?… Uccellacci e uccelline. Cip!
VAI AL LORO MYSPACE

Etichette: , , , , , , , , , , , , , , ,

giovedì 11 novembre 2010

Prototipo tour

Stanno tornando. Camminano lenti nella neve, con in testa una nuova versione delle canzoni dei loro primi loro due cd. Per me sono stati una delle principali novità musicali del decennio ormai alla fine. Un decennio pessimo sotto molti punti di vista, ma con alcune punte di speranza. Una di queste sono loro, gli Offlaga Disco Pax, che per fine anno tornano con una sfilza di concerti nelle piccole e grandi città italiane.
Si chiama Prototipo Tour e rivisiterà il repertorio del gruppo ripartendo dalla dimensione delle tastiere Casio primigenie, tastiere da cui sono nate le ritmiche e molto altro. Via chitarre, basso, piano, archi, solo la narrazione di Max Collini … per i feticisti dell’ODP ci sarà pure il Prototipo Ep, autoproduzione in edizione limitata a 500 copie numerate, disponibile solo ai concerti (conterrà Robespierre, Tono Metallico Standard, Ventrale, Fermo, Lungimiranza e Onomastica vestite di nuovo).
Si parte da Torino allo Spazio 211 venerdì 12 novembre e si chiude a Modena, al Vibra, venerdì 17 dicembre.
PER LE ALTRE INFO E TUTTE LE DATE
http://www.myspace.com/odp130
http://www.offlagadiscopax.splinder.com/

Etichette: , , , , , , , , , ,

lunedì 8 novembre 2010

Cinema – stagione 2010/1

Niente paura di Piergiorgio Gay
Personaggi noti, persone comuni (però con storie particolari), le canzoni di Ligabue motore di tutto e la ricerca di un denominatore comune per dirsi italiani rileggendo la Costituzione: la bella ragazza figlia di albanesi sbarcati fortunosamente in Italia negli anni ’90 (ricordate la stupida paura degli albanesi?) più italiana e consapevole di molti di noi, Paolo Rossi che propone surreali campi di concentramento per la cultura, quella cultura dei primi libri di Tondelli (del quale vediamo immagini tv relative al processo ad Altri Libertini), originario di Correggio come Ligabue, che racconta (tra l’altro) la fortuna di non essere salito per un pelo sul treno della strage di Bologna, strage rivista da un operaio con coscienza di classe al lavoro dopo lo scoppio … Poco spazio all’art. 11, il mio preferito. Spero ne facciano un film intero con Gino Strada.
http://www.nientepaura-ilfilm.it/

Letters to Juliet di Gary Winick
Sono andato a vederlo solo per la curiosità di rivedere sul grande schermo i luoghi dove vivo. Facevo meglio ad andare sul posto di persona. Scenari da cartolina tra Verona, il lago di Garda, la Toscana, Siena. È il classico scult-movie romantico, da rivedere tra vent’anni per ridere dei colori sbiaditi e dei vestiti alla moda. Come fare un filmetto con un cast immenso (Gael García Bernal, Vanessa Redgrave, Franco Nero … ) e vivere felici.
http://www.letterstojuliet-movie.com/

Miral di Julian Schnabel
Dalla nascita di Israele nel 1948 agli instabilissimi accordi di Oslo del 1994. Questo vuole raccontare, cercando di essere neutrale (come si fa?) Schnabel, cineasta interessante quando non si occupa direttamente di politica (penso al capolavoro Lo scafandro e la farfalla). Resta negli occhi solo la bellezza di Frieda Pinto (The Millionaire e il prossimo Allen), giovane studentessa di un collegio nei giorni caldi della prima Intifada, in seguito giornalista di successo (è, in buona parte, Rula Jebreal, autrice della sceneggiatura e del libro La strada dei fiori di Miral da cui è tratto il film).
http://www2.eaglepictures.com/al-cinema/miral.html

LEGENDA
Colpo di coda
Coda tesa
Codì, Codì
Nella palude
Affondo

Etichette: , , , , , , , , , , ,