venerdì 25 aprile 2025

Liberazione 2025

Mi ricordo tanti anni fa, quando i blog andavano di moda (non tantissimi sapete, forse sette/otto), mi ricordo, sette/otto anni fa, quando allo scoccare della mezzanotte era una gara ad andare di blog in blog ad augurarsi Buona Liberazione... ora ancora di più!

p.s. sarò il meno sobrio possibile
 

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martedì 22 aprile 2025

Demetrio Stratos 80

Demetrio Stratos, pseudonimo di Efstràtios Dimitrìou (Ευστράτιος Δημητρίου, IPA: /ɛf'stratjos ðimi'triu/; Alessandria d'Egitto, 22 aprile 1945 – New York, 13 giugno 1979). Oggi farebbe ottant'anni, quasi come la Liberazione. A essere sinceri la sua voce è stata Liberazione. O no?

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domenica 25 aprile 2021

Viva il 25 aprile



... e perché il 25 Aprile resti vivo, non si perda la memoria della RESISTENZA, ottima notizia la nascita di NOI, PARTIGIANI - MEMORIALE DELLA RESISTENZA ITALIANA, che vi invito a visitare e diffondere.

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giovedì 21 gennaio 2021

Buon compleanno P.C.I.

 

Il 21 gennaio del 1921 a Livorno nasceva il Partito Comunista Italiano, da una scissione a sinistra del Partito Socialista, guidata tra gli altri da Gramsci, Bordiga, Terracini. Una storia travagliata la sua, ma importante per il paese. Fondamentale nella lotta al fascismo e per la Liberazione, estromesso dal governo dal 1947 per la divisione in blocchi del mondo, ha avuto comunque un ruolo importante nel difendere la democrazia nella Prima Repubblica. Partito della classe operaia e degli intellettuali, critico con la degenerazione dell'Urss e paesi satelliti, fino allo strappo di Berlinguer, che sarebbe bello fosse avvenuto prima. Forse la Storia d'Italia sarebbe stata diversa, e anche quella del PCI. Chi può dirlo? Di sicuro se siamo un paese democratico lo dobbiamo anche al Partito Comunista Italiano. Per questo dico buon compleanno PCI.
CENTO ANNI DEL PCI

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sabato 25 aprile 2020

Il 25 APRILE oggi, ai tempi di #iorestoacasa

Perché l’emergenza Covid19 non sia l’occasione per limitare la democrazia e la pace conquistate a così caro prezzo nel ’45 - dichiarano gli organizzatori - perché il virus non sia la scusa per riaffermare un autoritarismo strisciante evocato sempre più spesso dalle forze reazionarie. Perché non ci faccia dimenticare che oggi più che mai serve libertà e partecipazione”. 

SOTTOSCRIVO ANCHE IO QUESTO APPELLO DELLA RETE DI PARTIGIANI IN OGNI QUARTIERE, E VI INVITO A SEGUIRE LA LUNGA DIRETTA DALLE 18,30 IN POI
per saperne di più andate qui
E BUON 25 APRILE

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giovedì 25 aprile 2019

Giù le mani dal 25 aprile


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mercoledì 25 aprile 2018

Dentro la lotta partigiana ...

Finalmente l'ho letto! Dovevo aspettare il 25 aprile? Dovevo aspettare l'ottimo film dei Taviani? ... a proposito, ciao Vittorio. Un film direi abbastanza fedele, sul livello di questo classico della Resistenza, uno dei romanzi più importanti sulla Resistenza. Come spiega Pedullà nella dotta introduzione (meno accademica di quanto pensavo), Fenoglio con Una questione privata, voleva andare a fondo dell'argomento, voleva entrarci dentro, e ci riesce, trascinandoci nella lettura in modo totale. Consigliato per capire, forse, cosa si festeggia oggi. A proposito: buona Liberazione!

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martedì 25 aprile 2017

Buona Liberazione ... con Pesce

Scendo in strada. È il 25 aprile. C'è gente. Ci sono operai armati, squadre di giovani che corrono verso le caserme abbandonate nella notte dai fascisti. Vogliono anch'essi, questi ragazzi, impugnare un'arma. Il nemico non è ovunque battuto: asserragliato nei fortilizi e nei punti strategici, tenta la fuga su mezzi corazzati.
Giovanni Pesce - Senza tregua. La guerra dei GAP (Feltrinelli)

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lunedì 25 aprile 2016

Buon 25 aprile


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giovedì 11 febbraio 2016

Rece d'Alligatore: Alfonso De Pietro


Alfonso De Pietro, Di notte in giorno
Autoprodotto

Di notte in giorno è il nuovo disco di Alfonso De Pietro, giovane cantautore impegnato/indignato. Un disco orgogliosamente autoprodotto e altrettanto orgogliosamente sostenuto da Libera, di don Ciotti, che l’ha patrocinato. Originale, come cosa, questa del patrocinio di tale associazione, autorevole nella lotta alla cultura mafiosa, ma direi meritata, visto le tematiche da sempre care a De Pietro, coincidenti con quelle di Libera. Qui ancora di più.
Con Di notte in giorno De Pietro tocca un sacco di temi di un’Italia legalitaria, apertamente schierata: dalla struggente canzone dedicata a Rita Atria, coraggiosa ragazza contro la mafia, morta suicida dopo la strage di Via d’Amelio, La canzone di Rita, all’esaltazione della memoria, come valore, al disgusto per l’indifferenza, nelle omonime canzoni. Poi il bel pezzo dedicato a Giancarlo Siani dal titolo suggestivo (4.000 battute), il discorso di liberarsi dalla corruzione partendo da quel 25 aprile, Liberazione (appunto), la religiosità strana di certi boss, Lo santo patrono, il ritorno al terremoto dell’Irpinia devastata poi da certi personaggi, Il paese di De Sanctis, una poesia di Peppino Impastato, Lunga è la notte
Retorica e buone intenzioni (è laureato in Scienze politiche, e si sente), unite a delle belle musiche jazz, e a ottimi professionisti nel campo della musica nera, fanno Di notte in giorno un disco da ascoltare. Alfonso De Pietro è un professionista serio … non solo dell’antimafia. 


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sabato 25 aprile 2015

Fuochi sulla montagna - Casa del Vento

BUON 25 APRILE

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giovedì 19 settembre 2013

La comica finale?


Sbrodolata mediatico-eversiva di Berlusconi. Che non tocca il governo. Per ora
di Dino Greco - Liberazione.it
Il videomessaggio di Silvio Berlusconi è stato esattamente ciò che si poteva immaginare: una sbrodolata di impronta eversiva contro la magistratura, definita come un “contropotere dello Stato in grado di condizionare il potere legislativo ed esecutivo con la missione di realizzare per via giudiziaria il socialismo”. E a questo fine protagonista di una persecuzione politica agita “per conto terzi” contro l’uomo che già nel ’92, con la provvida “discesa in campo”, salvò il paese dalla sinistra altrimenti prossima ad impossessarsi del potere. Ebbene, secondo Berlusconi, ora “siamo diventati una democrazia dimezzata alla mercé di una magistratura politicizzata che, unica fra i paesi civili, gode di una totale irresponsabilità e immunità”.
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mercoledì 15 maggio 2013

Stefano Tassinari, un anno e una settimana dopo

Da un pezzo volevo scrivere qualcosa su Stefano Tassinari, lo scrittore emiliano morto lo scorso anno. Ho conosciuto la sua scrittura qualche dopo il G8 di Genova del 2001, quando portava in giro un bel romanzo d'amore, ambientato proprio in quella macelleria messicana: I segni sulla pelle (Marco Tropea Editore, 2003). Dico d'amore, perché mi ricordo così (due ragazzi, si incontrano in quella situazione). Leggendo le note sul libro, scopro che è "un romanzo dove il giallo si mescola con la denuncia sociale e il cui bisogno di verità è solo un altro modo per impedire la fine di un sogno." Chi conosce i libri di Stefano Tassinari, sa bene che queste sono le sue tematiche. Avevo amato molto il romanzo, tanto da consigliarlo al regista Davide Ferrario, in una mia lettera sul mensile di collegamento tra i Smemoranda brothers and sisters. Mi sembrava perfetto per lui, infatti Ferrario mi rispose dicendo "Lo leggo, e ci faccio un pensierino". Magari un giorno lo farà. Ora lo consiglio a voi. 
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giovedì 25 aprile 2013

Buona Liberazione



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mercoledì 25 aprile 2012

Buon 25 aprile ... sempre


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venerdì 13 maggio 2011

Leggo Frigidaire e penso ai REFERENDUM


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lunedì 25 aprile 2011

La Rossa Primavera che verrà

Per augurarvi una buona Liberazione ho messo sul canale YouTube ALLYDIEGO (cliccateci sopra) Eurialo e Niso, canzone moderna sulla resistenza, scritta da Massimo Bubola (le parole) e da Sandro Severini (la musica). Contenuta originariamente in un disco dei Gang del 1993, Storie d’Italia (magnifico, come magnifica è la canzone, tra le loro canzoni più belle), è ora presente anche nel nuovo cd, La Rossa Primavera, con reinterpretazioni di classici resistenziali e alcuni pezzi degli stessi Gang in tema. La foto è tratta da L'uomo che verrà, di Giorgio Diritti, film capolavoro del quale ho già scritto sul blog. Slegato alla canzone dei Gang, ma con certe sequenze in comune, l'ho scelta per questo. Film e canzone raccontano un periodo precedente al 25 aprile festeggiato oggi, quando ancora non era ben visibile la Liberazione

E allora auguri sinceri per una Rossa Primavera che verrà …


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giovedì 14 aprile 2011

Mi leggo Frigidaire sorseggiando del rum

È un classico, Frigidaire e rum … sperando che troppo alcol non mi faccia dimenticare di rinnovare l’abbonamento in scadenza. Voglio un altro disegno di Sparagna… o un albo storico di Frigidaire? Intanto mi leggo il nuovo numero, poi deciderò.

Metto il link alla campagna abbonamenti per non dimenticarlo ;)

Frigo-abbonamento e regali

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lunedì 7 marzo 2011

Frigidaire e il nudo d’opposizione



Ancora una volta il critico Achille Bonito Oliva nudo su FRIGIDAIRE. Questa volta nel paginone centrale. Ancora una volta Frigidaire contro l’ipocrisie dei falsi intellettuali che sventolano mutande rimanendo vestiti, dei falsi artisti senza arte, dei moralisti senza morale …
Un numero scandalosamente bello, in edicola a partire da domani, 8 marzo (scelta casuale?). Ovviamente ci saranno anche le mie recensioni, due cd diversi, ma molto preziosi: Lingalad (quelli con il vero Tolkien nel cuore, con un cd uscito sul finire dello scorso anno da riascoltare) e Ofeliadorme (band al debutto, uno dei migliori esordi dell’anno). Entrambi già passati sul blog …

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mercoledì 2 febbraio 2011

In edicola il più bel Frigidaire della storia

È il più bel Frigidaire della storia, quella nuova intendo. Copertina a parte (è bella pure quella, di Cossu, ma non ci sono io nudo… non si può avere tutto), ci sono dei pezzi da rimanere con le dita incollate al giornale. Me lo sono letto tutto d’un fiato, con un piacere fisico immenso. Dal pezzo di Sparagna, Onde Ribelli, sulle salutari scosse da una parte all’altra del Mediterraneo (occhio al suo disegno con un Gramsci nero, un capolavoro che ho tentato invano di scanerizzare), all’originale storia a fumetti de I nuovi partigiani (vanno a Sanremo per sconvolgere la capitale della canzonetta imbecille), dalla testimonianza di un antropologo sulle sue esperienze in Amazzonia all’intervista a Vendela Vida, e poi fumetti magnifici, strisce, il grande Pablo Echaurren, due mie rece, chiapperi (Numero6 e Kyò) e sopratutto due splendidi pezzi su Angelo Quattrocchi. Chi era? Era Baby Face … io lo conoscevo come editore di libri, libri più radicali di quelli di StampaAlternativa. Alla sua Malatempora proposi un mio romanzetto anni fa. Quattrocchi mi rispose con una bella lettera scritta a mano e due libri in regalo. Questo la dice lunga sull’umanità della persona. Quanti editori fanno così? Non sapevo fosse amico di Sparagna, dovevo immaginarmelo …

E ALLORA http://www.frigolandia.eu/

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