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dal film Bianco, rosso e verdone, di Carlo Verdone (Ita. 1981)
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Vorrei ricordare a tutti che
domenica 25 settembre 2022, cioè tra una settimana, si vota per
eleggere il nuovo Parlamento. Un giorno solo ci hanno concesso,
sbagliando anche qui, invece del giorno e mezzo al quale eravamo
da sempre abituati. Vista la disaffezione al voto, ridurre il
tempo per poterlo fare, è assurdo, inspiegabile, se non con la
motivazione che il Sistema, con la S maiuscola, gode
dell'astensione, fingendo preoccupazione.
Negli ultimi anni nel nostro paese si sono perse per strada
molte garanzie di libertà, ne ho scritto spesso, scontrandomi
dialetticamente con alcuni di voi. Per questo invito fortemente
al voto. Lo faccio in particolare con chi mi sono trovato in
sintonia in questi assurdi, strani e stranianti anni, chiusi in
casa, timorosi dell'altro, a causa di una malattia grave usata
ad arte dal Sistema per dividerci, impoverirci economicamente e
culturalmente. Ci hanno tolto tutto, ne siamo usciti devastati
nel corpo e nella mente, diversi da come c'eravamo entrati.
Negare ciò è negare l'evidenza (ma forse, non ve ne siete manco accorti).
Per questo vi chiedo spassionatamente di recarvi alle urne per
votare quelle forze anti-sistema che ci sono, e che potranno
fare la differenza nel nuovo Parlamento ridotto drasticamente
nel numero di rappresentati (altro grave errore, forte
limitazione della democrazia). Lo schierarsi da parte
dell'Europa e dell'Italia sulla guerra russo-ucraina, causa
principe della crisi economica, le bollette che mettono in
ginocchio cittadini, imprese, enti locali, la libertà limitata,
non ci consentono il lusso di astenerci. Non commettete questo
errore: votate, votate, votate!
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