Questa sera l’intervista è di livello internazionale. Infatti, collegato dall’altra parte dell’oceano c’è Domenico Lacellotti, cantautore brasiliano (di origini italiche, come si può intuire), all’esordio con un cd solista. S’intitola Cine Privê e sulla copertina c’è lui lanciato nel vuoto. Metafora dell’artista da giovane? Se è così, dico che cadrà bene, perché il cd, in uscita in questi giorni con la label di Palermo Malinenti Dischi, è un vero gioiellino. Dieci pezzi importanti, tra tropicalismo e samba, avanguardia, musica nuova e viva, calda e carezzevole, triste e allegra. Soliti luoghi comuni? No, musica immortale.
Domemico è abituato a fare tante cose (c’è pure un pezzo cantato in italiano), fin dagli esordi negli anni ‘90 con la sua rock band sperimentale Mulheres Que Dizem Sim (Donne Che Dicono Sempre Sì). E poi con i + 2, trio formato insieme a Moreno Veloso e Kassin, legato alla label di David Byrne, Luka Bop. Inoltre, collabora in studio e dal vivo con Adriana Calcanhotto, crea le grafiche dei suoi dischi, suona con Os Ritmistas e con l’Orquestra Imperial, big band che esegue classici del samba anno ’40 e ’50. Insomma, è un miracolo averlo questa sera sul blog… direttamente da Rio de Janeiro, dove ora sono circa le 16,30. Domenico Lancellotti, pronto?
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