sabato 29 marzo 2008

Blog-Resistenza


“7000 persone che cantano, 100 Bloggers che ricordano, ognuno a suo modo, le radici resistenti del 25 aprile!”
Questo l’invito lanciato da Mondine 2.0 – Di madre in figlia. Un invito rivolto a tutti i bloggers della rete che condividono i valori del 25 aprile, a diffondere e rinfrescare il messaggio con questo nuovo strumento così veloce e potente.
Non posso mancare, visto il mio passato, il mio presente, ma soprattutto il futuro, e voglio aggiungere il mio nome alla lista dei blog impegnati. Ricordo inoltre, che tra i 7000 che cantano, accanto alle Mondine di Novi, ci saranno un sacco di amici, come Cisco, la Casa del Vento, i Fiamma Fumana …motivo in più per diffondere e moltiplicarsi!
Ora e sempre Blog-Resistenza
http://www.mondine.it/
http://www.mondinedinovi.it/

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giovedì 27 marzo 2008

Anteprima Trento Film Festival 2008


Me li vedo bene i Marlene Kuntz in apertura del Trento Film Festival (22/4-4/05 2008) a sonorizzare dal vivo, assieme a Gianni Maroccolo e Ivana Gatti, La signorina Else, film muto del 1928 di Paul Czinner tratto dal romanzo di Arthur Schnitzler. Storia torbida quella, come quasi tutte quelle dell’autore austriaco amico di Freud (come dimenticare Doppio sogno, e il film cult di Kubrick Eyes Wide Shut da esso tratto?).

Else è una giovane e bella ragazza, figlia di una famiglia dell'alta borghesia austriaca, in vacanza in una località turistica delle Dolomiti con la zia. Ad interrompere la sua spensieratezza arriva una lettera della madre con una richiesta particolare: dovrà concedere le sue grazie ad un mercante d’arte ospite dello stesso albergo, per salvare il padre dall’imminente bancarotta.

Chissà che la visone del film, restaurato dalla Cineteca del Comune di Bologna e già sonorizzato live dalla band di Cuneo, non ispiri al direttore del festival trentino Maurizio Nichetti un remake. In tempi di crisi finanziarie spaventose, precari presenti in un sacco di film in uscita, e nuove schiavitù, il romanzo potrebbe trovare nelle sue mani una nuova felice versione.

PER AVERE NOTIZIE SUL FILM FESTIVAL DI TRENTO
http://www.trentofestival.it/
PER AVERE NOTIZIE SU MAURIZIO NICHETTI
http://www.nichetti.it/
PER AVERE NOTIZIE SUI MARLENE KUNTZ
http://www.marlenekuntz.com/

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lunedì 24 marzo 2008

Intervista agli Zabrisky


Come vedete dalla foto, gli Zabrisky stanno entrando nel mio blog per l’intervista in diretta. L’antro per raggiungere il blog non è grandissimo, ci si deve piegare, all’inizio è scuro, ma una volta entrati ci si sente a proprio agio.
I quattro rocker veneziani non temono l’incontro in diretta, del resto cosa dovrebbero temere dopo un cd attesissimo (dopo cinque anni), bello vibrante, con chitarre in gran spolvero, la giusta incazzatura e la capacità di suonare come un musicista solo tipica di chi si conosce da anni?
In giro dal 1995, un disco d’esordio molto importante, toccante direi, come Orangegreen, partecipazioni a compilation e mini cd, concerti e concerti e ora questo Northside Highway
ma non voglio sbrodolare commenti a vanvera, ormai vedo avvicinarsi Marco, Alberto, Juri e Nicola … pronti per la prima domanda.
Poi tutti nei post a postare risposte, altre domande e curiosità all’infinito …
PRIMA DOMANDA
Chi sono gli Zabrisky?

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giovedì 20 marzo 2008

Anteprima Primochef del cosmo


Questa volta non mi potrete rimproverare di parlare solo di band emiliane. Questi baldi giovani vengono da Sassari, sono cocciuti e profondi come la loro bella Sardegna, si chiamano Primochef del cosmo grazie ad un racconto del grande Stefano Benni e ti sanno raccontare un sacco di storie interessanti.
Di primo orecchio ricordano i La Crus, un certo Tenco, certi Baustelle, e, se devo straripare in un campo non mio, i Negramaro; come saprete sono ignorante in materia mainstream, e i Negramaro li ho ascoltati poco, giusto le volte che sono stato in auto con un amico architetto che ascolta solo questi, ma a tratti mi richiamano alla memoria loro. Sarà solo un’impressione?
Prodotti artisticamente dal talentuoso Giovanni Ferrario, ultimamente molto attivo nell’underground italico di spessore (e non solo italico e non solo underground: collaborerà al prossimo disco di PJ Harvey), usciranno per l’etichetta Desvelos ai primi di Aprile. Sono la casella 14 della label di Cagliari. Una casella da aprire e gustare come le altre 13 (Marta Collica, Hugo Race, Micevice …)
Canzoni preferite: Wait for me, perfetta sintesi tra cantautorato e rock con una chitarra molto Lou Reed e la voce ispirata, Per rispondermi (sì, sono i nuovi La Crus), Cadono per ore, suggestiva popsong senza tempo, Quando il mondo riposa, giocoso finale acido con ritmo per i migliori adolescenti d’Italia.
Saranno famosi …
http://www.desvelos.it/
http://profile.myspace.com/index.cfm?fuseaction=user.viewprofile&friendID=112281813

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sabato 15 marzo 2008

La perla di Berlusconi


Nella polemica sull’ormai famosa battuta di Berlusconi rivolta a Perla Pavoncello, lavoratrice co.co.pro che chiedeva come uscire dal precariato nel corso del programma Punto di vista del Tg2 (“Io, da padre, le consiglio di cercare di sposare il figlio di Berlusconi o qualcun altro del genere; e credo che, con il suo sorriso, se lo può certamente permettere"), non deve assolutamente sfuggire, che la ragazza ha poi candidamente dichiarato di votare proprio per il PDL e si è quindi candidata per il comune di Roma. Un escalation strana, che fa sorgere spontanea una domanda: come può una trasmissione del servizio pubblico scegliere, in una trasmissione di approfondimento elettorale, interlocutori che poi si dimostrano sostenitori del politico di turno? Come minimo, è poco serio.
Sull’argomento vi propongo il più divertente articolo uscito sui giornali di questi giorni: Come sposare un miliardario di Alessandro Robecchi, su il manifesto del 14 marzo 2008.

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mercoledì 12 marzo 2008

Anteprima Three In One Gentleman Suit


I Three In One Gentleman Suit sono giunti al terzo disco (il secondo presso l’indipendente toscana Black Candy, che non finirò mai di lodare per le sue proposte antiitaliche) e qualcuno potrebbe sbrodolare sulla difficoltà della terza prova. Non ascoltatelo, We build today è la degna prosecuzione dell’ottimo Some New Strategies.
Asciutto come un buon racconto di Hemingway (sarà dedicata a lui Theme For Cuba?), ritmico e intellettuale come tutto il rock di questo power-trio delle nebbie padane (il cd è stato registrato nella più nebbiosa e dispersa campagna modenese), ha una spiazzante copertina con un volto di donna orientale (sarà dedicata a lei A Transition Era? oppure Songs For Lovers?).
Canzoni preferite: A Transition Era, labirintica sbatticoda perfetta (da perdersi …la colonna vertebrale), Days, per il crescendo di emozioni, per la forza alcolica in essa contenuta, Songs For Lovers, perché sono un romantico, (l’ultimo dei romantici?), No End, perché la distorsione può essere una forma d’arte.
Fuori sul finire di marzo …
http://www.tiogs.com/
http://www.myspace.com/threeinonegentlemansuit

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domenica 9 marzo 2008

Charles Bukowski – Una cover


Come oggi, 14 anni fa, ci lasciava Charles Bukowski. Mi piace ricordarlo e salutarlo riproponendo una mia parodia di un suo racconto, già apparsa sul sito di Smemoranda in occasione del decimo anniversario della sua morte.
Una cover, come le chiama l’amico e maestro Moroz, che sul sito della rivista Fernandel ne propone spesso di sue, tutte un sacco divertenti.
VAI AL SITO DI FERNANDEL RIVISTA http://www.fernandel2.it/rivista

LEGGI LA MIA COVER
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sabato 8 marzo 2008

Persepolis – Il film ideale per l’Otto marzo

Lo ammetto candidamente, durante la piacevole visione di questo cartone animato, dove senti la Storia degli ultimi anni respirare, mi è venuta voglia di tagliarmi la barba (e non solo quella …).
Persepolis è un film comunista, libertario, femminista (è la visione ideale per oggi), un distillato di Storia fortemente ironico, dolorosamente autobiografico come il fumetto dal quale è nato (l’autrice è la stessa, Mariane Satrapi, coltissima e simpatica iraniana, che l’ha diretto assieme al cartoonist francese Vincent Paronnaud).
Favola politico-poetica per adulti/bambini, ha per assoluta protagonista una ragazzina punk che vede zii e nonni deportati e uccisi perché comunisti (prima dallo scià poi dai “rivoluzionari” ayatollah), assiste allo stupido imbarbarimento della società, alla guerra con l’Iraq (quando l’occidente finanziava Saddam Hussein e di nascosto faceva affari pure con l’Iran), vede crescere la chiusura religiosa e con essa il maschilismo.
Anche in Europa, dove viene mandata due volte a studiare (la seconda per sempre), troverà un altro tipo di integralismo, più moderno e meno visibile, ma non per questo meno pericoloso.
Intervistata da Maria Grosso su Alias, che le ha dedicato la copertina del numero del 1 marzo 2008, la Satrapi ha detto, tra l’altro: “Ci sono società che coprono le donne interamente e altre che le denudano. In entrambi i casi le si aliena dalla loro soggettività e non le si rispetta come esseri umani. Per quanto mi riguarda sono contraria a qualunque legge imponga o proibisca di portare il velo.” Come darle torto?
http://www.persepolis-ilfilm.it/

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mercoledì 5 marzo 2008

Lilith And The Sinnersaints, finalmente


Questo 2008 si rivela come l’anno dell’uscita dei dischi tanto attesi (vedi Offlaga Disco Pax, vedi Bikini, vedi Zabrisky) che non deludono, ma invece mantengono quello che promettono: The Black Lady And The Sinner Saints è un altro di questi …
Al primissimo ascolto sembra proprio mantenere le promesse, vista la carnalità divertente e intellettuale della copertina con Lilith e la pipa. Un gesto ribelle femminile e femminista. I numerosi brani, pieni di ospiti (una sfilza incredibile e dannatamente cult), sono sensuali e forti, sembrano giochi per adulti rimasti bambini.
C’è il rock più viscerale e festoso, colorato, senza dimenticare il nero blues e il cantautorato più profondo, il punk. Un sunto del meglio della nostra musica, racchiuso in un’avvolgente copertina cartonata di rara eleganza. In allegato pure un racconto di Davide Sapienza.
Insomma, tutto fatto con assoluta professionalità e amore dall’indipendentissima label toscana Alpha South. Merita ancora ascolti e approfondimenti, su questi e altri schermi.
http://www.lilithandthesinnersaints.com/
http://www.alphasouth.it/

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domenica 2 marzo 2008

La Ballata di San Michele di Oscar Simonetti - La Storia siamo noi


Ho tra le mani un romanzo particolare, libero e “a parte” come il suo mitico autore, Oscar Simonetti giunto al suo terzo libro. S’intitola La Ballata di San Michele ed è uscito presso l’editore Runde Taarn nella collana LA STORIA SIAMO NOI lo scorso novembre.
Raccontarlo è superfluo, bisogna assolutamente leggerlo. Lo stile è ricco e riflessivo, lontano dalla velocità di scrittura di oggi (di Internet, dove siamo), ma una volta trovato il suo ritmo prende bene.
Ambientato durante l’unificazione d’Italia nel nord, ha come protagonisti un gruppo di amici che diventeranno banditi loro malgrado. La Storia siamo noi, appunto. Nessuno si senta escluso…
L’autore è un versatile pastore di pecore, che vive in un magnifico borgo medioevale sulle colline del lago di Garda, dove vado spesso a cercare di rompermi l’osso del collo (e anche qualcos’altro) con il mio rampichino. Oltre ad essere pastore, libero pensatore e scrittore è stato pure attore, protagonista di una favola ambientata in parte proprio nell’antico borgo medioevale dove abita, Campo; nel sito del film Il mercante di sogni, potete vederlo.

La Ballata di San Michele di Oscar Simonetti, Runde Taarn, 2007, pag 144, euro 9,50

http://www.rundetaarnedizioni.it/index1.htm

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