mercoledì 31 agosto 2011

Due parole con il N.A.N.O.

Se lunedì ho forse raggiunto la massima distanza con il collegamento in Brasile, questa sera riduco molto le distanze, questa sera raggiungo Trento, città de il N.A.N.O. Si tratta di un mio vecchio amico, uno dei primi da me intervistati quando intervistavo tramite mail. Sul mio blog è presente per la prima volta, ed è un vero onore. Primo perché il N.A.N.O. è un grande, e non ha nulla a che spartire con chi pensate voi (e manco con l’amica Grace, chi ha un blog capirà). Poi perché ho sempre apprezzato e seguito il suo percorso musicale, fin dai tempi dei c|o|d, band pop-rock inimitabile. Terzo, ha fatto un cd strepitoso.
Uscito per l’indipendente Fosbury Records, piccola label veneta che non sbaglia un colpo, I racconti dell’amore malvagio stravolge le mode e le epoche, ospita gente lontana nel tempo e nello spazio, ma che ha sempre avuto qualcosa da dire (Max Collini, Federico Fiumani, Pacifico, Sara Mazo, Felix Lalù solo per dire i primi che mi vengono in mente). E pure il N.A.N.O. (non altered niche organism) ha molte cose da dire: dalla deriva del sessantotto in chiave molto pasoliniana, ai Baustelle, da cose private a cose universali. Il privato è personale, si diceva nel Sessantotto (farò ridere o incazzare il N.A.N.O.?). Comunque la si pensi, questo è un disco importante per tutti gli appassionati di pop-rock italiano. Vi invito caldamente ad ascoltarlo nel suo blog (http://ilnano.wordpress.com/), e ad ascoltarci in questa chiacchierata. Credo sarà molto interessante. Pronto Emanuele?
VAI AL SUO MYSPACE http://www.myspace.com/ilnano

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lunedì 29 agosto 2011

Due parole con Domenico Lancellotti

Questa sera l’intervista è di livello internazionale. Infatti, collegato dall’altra parte dell’oceano c’è Domenico Lacellotti, cantautore brasiliano (di origini italiche, come si può intuire), all’esordio con un cd solista. S’intitola Cine Privê e sulla copertina c’è lui lanciato nel vuoto. Metafora dell’artista da giovane? Se è così, dico che cadrà bene, perché il cd, in uscita in questi giorni con la label di Palermo Malinenti Dischi, è un vero gioiellino. Dieci pezzi importanti, tra tropicalismo e samba, avanguardia, musica nuova e viva, calda e carezzevole, triste e allegra. Soliti luoghi comuni? No, musica immortale.

Domemico è abituato a fare tante cose (c’è pure un pezzo cantato in italiano), fin dagli esordi negli anni ‘90 con la sua rock band sperimentale Mulheres Que Dizem Sim (Donne Che Dicono Sempre Sì). E poi con i + 2, trio formato insieme a Moreno Veloso e Kassin, legato alla label di David Byrne, Luka Bop. Inoltre, collabora in studio e dal vivo con Adriana Calcanhotto, crea le grafiche dei suoi dischi, suona con Os Ritmistas e con l’Orquestra Imperial, big band che esegue classici del samba anno ’40 e ’50. Insomma, è un miracolo averlo questa sera sul blog… direttamente da Rio de Janeiro, dove ora sono circa le 16,30. Domenico Lancellotti, pronto?

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http://www.coqueiroverderecords.com/domenico/

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sabato 27 agosto 2011

Proibito

Si consiglia una visione ad un pubblico adulto, sento dire sempre più spesso la presentatrice che annuncia i film della sera. Non guardo mai la tv, ma questi annunci mi stupiscono, invogliano, e mi chiedo: cosa trasmettono alle 21 di sera sulle reti generaliste? Possibile ci siano film proibiti così presto? Oppure la nostra è diventata una società bacchettona e sessuofoba tipo gli States? Nel pomeriggio invece, vedi il cosiddetto talk-show con lo zio assassino reo confesso, poi non è stato lui, salta fuori la cugina e si raccontano cose sue intime senza nessun ritegno, poi la zia e giù a creare il mostro ... quindi c'è l'altro, che forse non ha ucciso nessuno (sarà un giudice, non un presentatore tv a deciderlo), ma si faceva tutta la scuola di polizia 1, 2, 3, 4 ... cazzi suoi. Insomma Fritz il pornogatto in confronto è robba da educande.
Nel mio canale YouTube ALLYDIEGO (cliccateci sopra), ho messo tra i preferiti una bollente versione live di Proibito, pezzo dei vecchi Litfiba sempre attuale. Godetevelo.

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mercoledì 24 agosto 2011

Non c'è più religione civile



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sabato 20 agosto 2011

Ciao Raúl

Regista internazionale di gran classe, esule politico in Francia dopo il colpo di stato di Pinochet (si occupava di cultura e cinema nel governo Allende, forse il politico più avanzato del secolo scorso), poco visto in Italia, a parte il ristretto club di chi segue Fuori Orario, è scomparso ieri a Parigi Raúl Ruiz. Solo settant'anni di età e tante cose da dirci (stava montando l'ultimo film La notte di fronte, dove ripercorreva i tempi e i luoghi della sua infanzia in Cile), ed era pronto a girare in autunno il nuovo film, sull'invasione napoleonica del Portogallo. Cineasta prolifico, lo ricordo quando interpretò una piccola ma significativa parte in uno dei capolavori morettiani, Palombella rossa. Ogni goal è un silenzio ... questa la frase diventata un tormentone. Nel mio canale YouTube ALLYDIEGO (cliccateci sopra), ho messo tra i preferiti quella scena cult.

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giovedì 18 agosto 2011

Due parole con i Vegetable G

Conosco i Vegetable G dal lontano 2007, quando si presentarono con il pop-rock rilassante di Genealogy, con rimandi al meglio della scena internazionale e un gusto per fare le cose bene (allora si producevano e facevano quasi tutto da soli con la loro mitica Olivia Records). Due anni dopo conquistarono tutti, ma proprio tutti (tutti?) con Calvino, cd magico e spensierato, intellettuale e melodico, perfetto omaggio ad Italo Calvino e in particolare a Le Cosmicomiche (giovedì 8 ottobre 2009 mi raggiunsero nella palude per parlarne, ci sono ancora le tracce di quel mitico incontro). Oggi sono di nuovo qua, per parlare direttamente del nuovo cd.

Il nuovo cd s’intitola L’Almanacco Terrestre, e loro sono protagonisti assoluti, come nella divertente e surreale copertina apocalittica, un po’ sadomaso, per niente integrata… come loro, che ora sono in quattro (agli storici Giorgio Spada, Luciano D’Arienzo, Maurizio Indolfi, si è aggiunto Michele Stama), cantano per la prima volta in italiano (Calvino gli ha convinti?), e hanno come label Ala Bianca records. Insomma, un sacco di novità con questo disco, in uscita a settembre. Io l’ho già ascoltato per voi e ho una voglia matta di parlarne con loro. Pronti Vegetable G? …o Vegetali G?

VAI AL LORO MYSPACE http://www.myspace.com/vegetableg


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sabato 13 agosto 2011

Me brüsa tanto 'l cü ...


Me brüsa tanto 'l cü ..., così diceva a fine gara Luigi Ganna, muratore di Varese, vincitore del primo Giro d'Italia nel 1909. Frase tratta dal libro Pedalare, la grande avventura del ciclismo italiano. Il ciclismo come metafora della storia del nostro paese, visto da uno straniero, John Foot. Da appassionato di bici, direi che è perfetta per descrivere gli effetti dopo tanto pedalare, ma anche per quelli che sentiremo dopo l'attuale manovra approvata dal governo. Un consiglio: prepariamoci, andando tanto in giro in bici, magari su strade come quella della foto ... e buone vacanze italiani.
Su il manifesto di sabato 13 agosto un articolo di Alberto Burgio che sottoscriverei:
L'austerity necessaria, ma al contrario
Come sempre grande Alessandro Robecchi, su il manifesto della domenica e poi sul suo blog con questo pezzo esilarante
... e su il manifesto di ieri, mercoledì 17 agosto, un pezzo di Guido Viale, che faccio mio La chimera di una crescita che non ci sarà

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giovedì 11 agosto 2011

Due parole con The Child of a Creek

Ritorna l’intervista sul blog, ritorna con una formula rinnovata. Ritorna con The Child of a Creek, il cantautore toscano che ama la natura, la montagna, suona, canta e crea i suoi dischi in totale autarchia. Parleremo con lui della sua recente uscita, Whispering Tales under an Emerald Sun. Ne parleremo diffusamente, in quanto le nuove interviste saranno incentrate direttamente sull’opera: su Whispering Tales under an Emerald Sun ci saranno molte cose da sviscerare.

Prodotto dall’etichetta danese (sì, danese) A Beard of Snails Records, è un disco molto intimo, legato alla natura, ai suoi ritmi, corsi e stagioni. La voce, meno presente del solito, è usata quasi come uno strumento musicale in pezzi più lunghi, decisamente dilatati. Titoli inequivocabili, come Shivers, Black Rainbow, Echoes in the Sunrise, Under the Emerald Sun …senti la natura, senti il contatto intimo con le cose. Un tocco in più è dato dal flauto, ma tutto profuma di folk-rock acido di grande impatto. Ne parleremo con Lorenzo, alias The Child of a Creek. Pronto?

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http://www.myspace.com/thechildofacreek

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venerdì 5 agosto 2011

... e queste me le porto al lavoro



Sono l'impiegato più fricchettone d'Italia ...

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mercoledì 3 agosto 2011

Borracce magiche

Con la bici quest'anno niente grandi record (sono solo a 1404 km, dal 23 aprile, circa 400 in meno rispetto l'anno scorso). Qualche caduta, già sapete, qualche stop per il freddo e la pioggia, il mal di schiena che è tornato il giorno dopo una seduta dalla fisioterapista (dopo i massaggi, bisognerebbe stare fermi, mi ha detto in seguito, mentre io avevo fatto una ventina di km e pure una lunga nuotata nelle gelide acque del lago). Comunque sono ripartito, altri massaggi, (con qualche scena tipo Soul Kitchen), altri km, altre storie da raccontare...


Ma non vi volevo parlare di questo, volevo parlavi di quelle magiche borracce della foto. Le ho comprate su Internet ad inizio stagione, e non riuscirei a starne senza. Basta bottiglie di plastica (ne ho prese due anche per il lavoro, più piccole e con disegni/scritte psichedelici, ci metto il tè verde). Insomma, bastano piccoli gesti, per ridurre i rifiuti. Io con questo ho eliminato circa trecento bottiglie di plastica all'anno. Fatelo anche voi, vedo troppa plastica ancora in giro.

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