No alla guerra, da pacifista integrale quale mi dichiaro da sempre, alzo
forte il mio appello. Pacifista integrale è un modo ironico di
definirsi, dal mio punto di vista. Era quasi un'offesa rivolta a chi si
opponeva alla prima guerra del Golfo, quella di Bush padre, contro
Saddam (era il 1991). Come sempre, un ex amico, che avevano foraggiato e
sostenuto fino a poco prima contro Khomeyni, diventava un nemico. Un
amico al quale avevano venduto armi, ovviamente, poi avevano lasciato
fare, per avere un pretesto e attaccare, ma non distruggere (per poter
fare un'altra guerra poi, e consumare altre armi). E così è stato con
altri conflitti successivi. Sempre gli Amerikani, che si inventano
prove, per scatenare guerre e conquistare territorio dove mettere le
loro maledette basi. Sempre contro l'Iraq di Saddam, le finte prove che
stava costruendo armi di distruzione di massa (posso farle solo loro,
probabilmente). E ora scherzano con Putin, anche lui un ex amico (quando
si tratta di fare affari, ovviamente... non uno stinco di santo), ora
diventato nemico. Che sia perché il pessimo Biden, è in crisi nei
sondaggi? Se fosse così sarebbe gravissimo, perché Putin e la Russia,
hanno ordigni nucleari, e scatenare una guerra, per qualsiasi motivo,
sarebbe da idioti integrali. Altro che il Dottor Stranamore. O magari è
il capitalismo in crisi, dopo questi anni pandemici, che vuole
ritemprarsi, facendo altre morti. Tutti possibili moventi. Tutti
da fermare con un grosso NO da veri pacifisti integrali che sanno da
che parte stare e ne hanno le balle piene di una classe politica
venduta. Colonna sonora Dollar Bill, cantata dal compianto Mark Lanegan, che proprio ieri ci ha lasciati. Lui sì, un grande americano, anzi statunitense. Etichette: America, Belle Bandiere, George W. Bush, Guerra, Guerra del Golfo, Mark Lanegan, Pace, pacifismo, Pistolotto, politica, Rock, Russia, Vladimir Putin