Viviamo in una democrazia, o no? Ha ancora senso questa parola? Credo,
come molte, sia stata svuotata di senso, calpestata, presa a
manganellate, uccisa in tv, venduta su qualsiasi mezzo di stampa (e
propaganda) del sistema (lo scrivo con la minuscola perché mi fa troppo
schifo). Mi riferisco all'impossibilità di cambiare le regole del gioco
anche se si ha dietro un enorme consenso popolare, come aveva
Alexis
Tsipras. Ne parla
Giovanni De Mauro, in un piccolo ma prezioso articolo
scritto su
Internazionale dall'illuminante titolo
Intimidazioni. Vi
invito a leggerlo e a rifletterci. Forse non è un caso che lo evidenzi
sul mio blog nell'anniversario dell'assassinio di
Carlo Giuliani, quando
in Italia fermarono in quel modo il
movimento dei
movimenti, cioè
cancellarono ogni possibilità di cambiamento con le maniere forti, come
hanno poi continuato a fare sistematicamente ogni giorno dal fatidico
2001. Allora non conoscevamo il significato della parola waterboarding,
usata da
De Mauro per far capire il trattamento ricevuto dal leader di
Syriza, dalla democratica Europa politica, l'avremmo conosciuto qualche
anno dopo, in seguito alle guerre infinite di
Bush Jr e successori. Per
chi no lo sapesse, è una forma di tortura, che induce il torturato a
credere di morire soffocato, usata spesso e volentieri dai
democraticissimi Stati Uniti.
Buona estate ...
Etichette: Alexis Tsipras, Berlino, Bush Jr, Carlo Giuliani, Democrazia, Genova, Giovanni De Mauro, Internazionale, Pistolotto, politica, Syriza, waterboarding
20 Commenti:
Com'è brutta questa Europa. Com'è brutto vederla così.
Già, e temo non sia solo l'Europa. Viviamo in un mondo globalizzato, nel senso peggiore del termine.
Letto l'articolo, interessante. Ricordi le parole con le quali chiude? Ecco, credo che nessun leader italiano… vivente, potrebbe correre lo stesso rischio. Basta vedere lo zelo con il quale vengono applicate le ricette tedesche, o europee che dir si voglia,, dal nostro renzi :-(
temo molto la meta di questo tirarci per il collo
No, a mio avviso la democrazia non esiste più...cioè, ciò che ne rimane è una definizione sul vocabolario, ma all'atto pratico, non esiste più. O forse si è trasformata in qualcos'altro che di certo non è democrazia...bisognerà inventarsi qualche nuova parola per definirla. Ho letto l'articolo...e lo condivido. Francamente, sono schifata. E' in atto un gioco al potere che sconfina sistematicamente in un gioco al massacro. E in tutto questo c'è che mi ritrovo a vivere in un mondo che non mi piace. Dovrei trasferirmi su Plutone...mi chiedevo...ma secondo te, la Germania ha dimenticato che in passato le è stato cancellato il debito ? Cosa rimarrà della Grecia ? Cosa ? Dovranno venderla a pezzi al miglior offerente ? Non lo so...ho come l'impressione che si siano persi di vista i valori su cui si basava il concetto di Europa e Euro. Oggi vedo una Germania che fa da capobranco, che muove le fila e che sostanzialmente ci tiene tutti per le parti basse. Come sempre, soldi e potere in pole position, che poi ci sia il popolo disperato e schiacciato da dinamiche politiche di cui non è responsabile, ecco, non frega niente a nessuno. Si è persa di vista l'umanità, ecco. E' questo ciò che penso. Non siamo più umani...non so cosa siamo...ma non abbiamo più sentimenti.
L'Europa è bella per venirci in ferie, ammirarne le bellezze del passato, ricordarne la grandezza, fotografarla, dopo averla studiata a scuola. E magari dire "la mia famiglia è originaria dell'Europa, ma si è trasferita qui in Asia molto prima che nascessi". Sarebbe anche l'unico modo per vederla unita.
Ps. "sistema" e "storia".. si scrivono sempre minuscoli, le maiuscole le hanno introdotte quelli che vogliono nascondere la sostanza con un po' di forma facile.
Poco fa riferendomi ad un evento artistico europeo, ho definito questa Europa sciagurata.
L'incapacità di superare le diversità storico- politiche sarà letale, sarà letale muoversi esclusivamente sul piano finanziario.
Io aggiungerei a tutto quello che hai detto, anche in riferimento alla questione migranti, il ritorno prepotente dei nazionalismi. E purtroppo a cavalcare un concetto che vorrei veder sparire non sono soltanto le destre...
Ciao Ally!
... all'impossibilità di cambiare le regole del gioco
proprio ieri, in una discussione estiva, mi sono sorpresa a dire che l'idea di cambiare il sistema (fa schifo anche a me) dal di dentro cambiandone le regole, è superata... abbiamo concrete prove che non è possibile e il tuo post lo spiega molto bene. Mi sono ritrovata a dire anche che visto che il sistema non è migliorabile, bisogna uscirne.
Tspiras ha fatto quel che ha potuto.I vertici europei si sono comportati come farebbe un qualsiasi usuraio. Oggi il mondo è in mano agli usurai di grosso calibro..Però un sistema di mettere il purgante dentro le loro tartine di caviale lo troveremo..
Chissà quando ci sarà una nuova grande rivoluzione, ma noi non la vedremo....
@Bibliomatilda
Già, nessun politico italiano attualmente in parlamento, rischierebbe ciò. Amara considerazione, dalla quale ripartire...
@Amanda
Consapevoli della gravità della situazione, pronti a non mollare anche se difficile...
@M4ry
Condivido tutto quello che hai scritto, a parte sull'Europa e l'Euro, nei quali non ho mai creduto (almeno come ci sono stati proposti): da sempre impostati sul primato dell'economia sulla politica, che ha sempre dovuto seguire. La Germania rappresenta il blocco forte, quindi si è dimenticata di tutto ...
@Elle
L'Europa è bella sotto i profilo storico e artistico, condivido in pieno, mentre è detestabile sul piano politico. Sulle maiuscole/minuscole tu sei la mia maestra ;)
@Santa S
Sì, condivido in pieno, ma vorrei rimarcare dicendo: è sempre stato così, i civili paesi europei hanno sempre badato al proprio tornaconto, altro che valori ... palle vendute in tv a persone con il prosciutto sugli occhi.
@Aldievel
Ciao Al ... sì, altro grande problema, stringente in questi giorni, è quello della "fortezza Europa" assediata ... da chi? Da politici che cercano facili applausi (e purtroppo li prendono).
@Berica
Condivido, bisogna tornare al "fermate il mondo, voglio scendere" ...
Questo non per astrarsi, ma per costruire un altro mondo (è possibile, lontano da qui).
@Mr Hyde
Ah, ah, ah, questo è lo spirito giusto, "una risata vi seppellirà", ridiamo senso a questi slogan, credo sia possibile e necessario ...
@Redcats
Come sempre pessimista ... vabbe', in questa situazione non è difficile, ma... mai perdere di vista l'idea di cambiare il mondo, nonostante tutto!
Condivido, la democrazia è stata divorata ... a noi inventarne un'altra.
Mi pare un buon punto di partenza George...
Avevo letto l'articolo e avevo provato a caldo molta rabbia per l'inasprimento e lo strozzinaggio messo in atto nei confronti della Grecia.
Ricordo che la domanda che mi è sorta e alla quale ho subito trovato risposta è
stata:" Quando toccherà a noi, ci sarà un Tsipras anche per la nostra Italia?
Beh, caro Ally ti lascio immaginare la risposta.
Francesca
La democrazia non è un pranzo di gala, ebbe a dire qualcuno. Ma non si pretendeva che lo fosse, nemmeno però l'inferno che ne è la rappresentazione meno esatta! Forse occorrerebbe cominciare a declinare il senso di una democrazia con qualche altro aggettivo, partecipazione, ad esempio, libertà, e quella strana cosa che si chiama fraternità che mai avrebbe senso se si coniugasse con minime violazioni dei diritti umani giacché Caino è Caino, ma è pur sempre mio fratello.
Sono particolarmente affezionato alla Grecia...ci ho passato praticamente tutte le estati da un po' di tempo a questa parte...lo so, sono sempre estati ma non ho fatto estati da vacanziere...ma quello che è successo in questi anni e negli ultimi giorni è semplicemente vergognoso...onestamente con le ultime scelte Tsipras mi ha particolarmente deluso ma almeno in questi mesi ha posto un dubbio..e so bene che governare non è semplice...anzi......forse più`Varoufakis mi ha convinto...ma i dubbi a me piacciono perché invitano alla discussione e a trovare soluzioni alternative...e oggi è davvero è il momento di riscoprire soluzioni alternative...insomma..di uscita dal sistema...siamo a luglio...14 anni fa a Genova c'era il G8...gli argomenti, le parole d'ordine di quelle giornate si sono rivelate veritiere...con anticipo...dimostrando che non è quelli di sinistra, in tutte le loro varie sfumature, quelle vere, sono dei coglioni...bisognare continuare a conservare la speranza...e il coraggio...e la dedizione...e lo si dovrebbe fare mai come oggi che siamo schiacciati da un'apparente mancanza di alternativa...e lo dico anche perché di questi tempi sto perdendo il lavoro proprio a causa del liberismo sfrenato, della produttività continua, dei contratti a chiamata, di ferie e malattie non pagate...di uno come me considerato un numero scaricabile quando si vuole...dall'oggi al domani...
un abbraccio e scusa se ho occupato troppo tempo...
@Francesca
Ciao, condivido in toto, anche il pessimismo, purtroppo ...
@Gio'
Era La rivoluzione non è un pranzo di gala, ma credo proprio che una democrazia autentica sarebbe veramente una rivoluzione in questa Europa.
@Andrea C.
Sempre bello leggerti And. Penso anche io ad un parallelo con Genova, dove si tentò di troncare, sul nascere, delle idee forti, di rinnovamento della sinistra e del mondo tutto, così come si è tentato ora ... ci sono riusciti? Fino a quando? La Storia si ferma?
La loro democrazia... che non è né la nostra né quella di Syiriza o in generale quella del popolo greco, ma quella dei mercati, delle banche, dei manganelli.
Tre facce della stessa oppressione.
Quello che trovo particolarmente irritante, è il fatto che il capitalismo sembra che sia ormai diventato un destino, anziché una iattura economico-sociale!
E che nessuno sembri intenzionato a cambiare le cose...
Condivido in toto, viviamo in un periodo con la Storia in coma (farmacologico).
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