
I
Numero6 sono in quattro ma suonano come otto e si divertono come in sedici. Sembrano usciti da un film (magari di Mario Monicelli), per il modo di proporsi, per le canzoni scritte come una sceneggiatura, per certe melodie anni sessanta. Ascoltandoli ti colpiscono subito le frasi, sicuramente lavorate, asciugate, scalpellate come nella bottega di uno scrittore. Non a caso sono andati in giro con
Enrico Brizzi, per il reading
Il pellegrino dalle braccia d’inchiostro, una canzone del recente cd è stata scritta insieme a
Matteo B. Bianchi, e uno della band sta scrivendo un libro. Ma scrittori, a dire il vero, lo sono da sempre, fin dai tempi dei Laghisecchi.
Ma questo è un blog di rock, e allora parliamo di musica, quella di
I love you fortissimo, cd uscito da qualche settimana per
Supermota. Cd che ha scassato il lettore della mia auto a forza di ascoltarlo (è vero, dopo di loro si rifiuta di funzionare). Mentre andavo al lavoro mi tenevano compagnia, e pure al decimo ascolto scoppiavo a ridere per certe frasi, o mi fermavo a riflettere per altre.
Michele Mezzala Bitossi è un degno cantautore degli anni zero (e anche prima e dopo), scanzonato e irridente, a tratti malinconico e surreale, con un sacco di cose da dire. Questa sera le dirà direttamente sul blog …se è pronto. Pronto?
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http://www.myspace.com/numero6 Etichette: Blog, Cantautori, Enrico Brizzi, Genova, I love you fortissimo, Indipendenti, Intervista, Matteo B. Bianchi, Michele Mezzala Bitossi, Numero6, Pop-Rock, Supermota