Anche Dario
Fo ci ha lasciati, in
questo 2016
pieno di pioggia, e
scorre
impietosa la retorica sui
giornali, nei
blog, in TV.
Quella TV,
che negli anni del
potere democristiano,
l’aveva
censurato,
cacciandolo dagli
spettacoli
del sabato sera.
Non si poteva
fare qualcosa
di interessante,
intelligente, il
minimo
dissenso veniva zittito:
fuori! … chi
era fuori dal coro.
Così Dario Fo
si dedicò con forza
alla scrittura,
si avvicinò al popolo,
ad un
pubblico rosso di rabbia,
ai tempi
della contestazione.
La censura lo
rese grande, un
nome riconosciuto
nel mondo,
poi
consacrato anche dal Nobel,
un autore
unico e inimitabile.
Per questo
aveva quel sorriso
beffardo, quel
volto diceva “te
l’ho fatta,
censura ipocrita, mi
hai cacciato
e sono diventato io”
Etichette: 2016, Comunista, Comunisti, Dario Fo, Franca Rame, Il papa e la strega, Intellettuali, Letteratura, Nobel, Scomparse, Teatro, Versacci
18 Commenti:
Altro grande che ci lascia.
Veramente, un annata piena di pioggia e morte di celebrità!
Un grande Artista.
Lo so che aveva 90 anni, ma mi è dispiaciuto lo stesso tantissimo.
@Enrico
Concordo.
@Simona[Ciccola]
Sì, era ancora un bel cervello attivo.
Un grande uomo che invecchiando, non ha cercato di compiacere il potere come fa un noto guitto toscano...
Era di una pasta diversa, concordo. ..
bEI Versacci Alli, Dario Fo gli avrebbe graditi. Devo farne un post pure io, se trovo il tempo.
Grazie George ... dieci, cento, mille post per Dario :)
Bel commento e quanto mi disturba questo tripudio di notizie per la sua morte quando poco tempo fa( si non sono passati secoli) non si poteva quasi nominare..
Era solo la strada che lo accettava e faceva spettacoli pieni di veri ammiratori che lo adoravano quei pochi fra i tanti o quei tanti fra i pochi sinceri che lo hanno accompagnato nel suo ultimo sonno!
Buona serata e serena notte Alligatore mio!
Dici bene, nel passato in TV non si poteva vedere, bandito ... dopo, a partire dal Nobel, qualcosa si è mosso. E ora ...
Gli ho sempre voluto tanto bene.
Se una persona ti sta antipatica, quando muore non essere ipocrita come molti alla scomparsa di Fo!
Ciao Dario una grossa risata alla tua memoria.....
E sempre alegri bisogna stare, che il nostro piangere fa male al re.....
@Silvia
Anche io.
@Ortolano
Concordo in pieno, ma sai, in Italia lo sport nazionale è il salto sul carro del vincitore (o funebre), con Fo per molti questo salire era iniziato con il suo Nobel, ma noi, che lo abbiamo apprezzato e sostenuto da sempre questa cosa fa un po' schifo. E anche a lui, che di questi si faceva beffe.
Non sono stata particolarmente commosso dalla sua perdita, dispiace sempre quando qualcuno se ne va ma.. Dario Fo non mi ha mai fatto ridere troppo , ultimamente mi aveva un po' deluso anche su altre cose... e poi a Mantova tanti, tanti anni fa, ad un festival della Letteratura (per me magico perchè ho coronato un mio sagno caveiano) lui mi fregò una penna che poi mi sarebbe stata molto utile il giorno dopo.. certo però questo è anche un bellissimo ricordo...
A me invece faceva ridere, in alcune sue intepretazioni molto, ma anche inorridire per le farse del potere (come pochi l'ha rappresentato). Fo è sempre stato uno spirito libero, legato alla sinistra oltre il PCI, a partire da DP, che è stato anche il mio partito. Negli ultimi anni l'avvicinamento a Grillo non l'ho condiviso, non lo giustifico, ma conoscendolo lo posso capire. Bello il ricordo della penna :)
in questi ultimi tre giorni a Genova ho partecipato al Festival nazionale di teatro carcere Dario Fo è stato nominato più volte perché aveva capito cosa poteva fare l'arte a 360 gradi per l uomo, fare ridere ma far pensare anche, portare alla luce drammi di un paese o festeggiare successi ed essere anche strumento di risocializzazione...
Capisco, posso ben capire cosa intendi. Dario è stato artista sociale a tutto tondo ... fino alla fine, e lo sarà a lungo.
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page