domenica 29 agosto 2021

Una donna promettente, film sorprendente


Una donna promettente, una delle pellicole viste di nuovo al cinema in questa strana estate, è un gran film. Un film di quelli che restano, tipo Sesso, bugie e videotape, ma non perché gli somigli. La pellicola di questa giovane regista che non conoscevo, Emerald Fennel, ricorda il De Palma più psicotico, l'Altman più festaiolo e maschile, ovviamente l'Hitch più torbido (poi rivisto da De Palma). Insomma, più del contenuto forte (e di un femminismo di ritorno) del quale parlerò dopo, mi ha colpito la cinefilia. Continua a leggere...»

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venerdì 20 settembre 2019

Carver a fumetti

Per chi scrive e per chi ama leggere, magari con l'idea di un domani scrivere (ma anche no) Raymond Carver è un punto di riferimento. Credo di avere letto tutto di lui, letto e riletto, anche in questi mesi. Carver è poi spesso consigliato nei corsi di scrittura, il suo Cattedrale è un mito letterario immortale, il film tratto dai suoi racconti da Robert Altman un gioiellino di ritmo e stile, tra i miei suoi film preferiti da sempre (è America oggi - Short Cuts, Usa 1993). Così, appena ho saputo di un libro a fumetti edito dalla sempre meritoria BeccoGiallo, l'ho voluto. Letto, adorato e poi intervistato i due autori: Valentina Grande (anche autrice del capolavoro a fumetti Il mio Salinger, con disegni di Eva Rossetti) e il giovane disegnatore Valerio Pastore.
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domenica 17 febbraio 2019

GoodyGoody nella Storia del Cinema

Oggi è in Italia la Festa Nazionale del Gatto, per questo ho voluto proporre una divertente carrellata di film noti con GoodyGoody in ruoli da protagonista a partire dal cult Colazione da Tiffany ...
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mercoledì 29 agosto 2018

Da 80 anni con questa faccia

Brooklyn 29.08.1938
A me questa faccia è sempre stata simpatica. Si tratta di quella di Elliott Gould, attore magnifico, simbolo del Cinema anni '70 e oltre, simbolo del '68 Usa e di un sacco di film-contro di quel periodo, pellicole memorabili che di sicuro avrete visto o almeno sentito nominare: M*A*S*H* , Il lungo addio, Capricorn One, California Poker, Nashville, I miei primi 40 anni, L'impossibilità di essere normaleI protagonisti, American History X, Ecco il film dei Muppett, Ocean's Eleven - Fate il vostro gioco, solo per citare i primi che mi vengono in mente di una filmografia davvero sterminata, che mi piacerebbe rivedere tutta un bel giorno. Ecco perché voglio augurare a questa faccia buon compleanno per i suoi primi 80 anni. Auguri Elliot!

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martedì 30 gennaio 2018

I compari massacrato in tv

Da qualche settimana Elle e io ci siamo messi a recuperare sul piccolo schermo qualche film perso al cinema, nonostante la mia ritrosia a guardare film in tv. Ieri è stata la volta de I compari (McCabe & Mrs. Miller, Usa 1971), western anticonvenzionale del grande Robert Altman. Be', con questo abbiamo toccato  il fondo. Non si può interrompere ogni 10 minuti un film così, già con un montaggio molto particolare (oppure hanno tagliato dei pezzi? ... sarebbe criminale, voglio il nome del programmista!), e ogni volta che riprende dirti è un film adatto a un pubblico adulto se vuoi puoi bloccarne la visione. Me la blocchi tu la visione riducendolo così, testa di minchia!
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sabato 9 settembre 2017

Locandine cult: Il lungo addio

Il lungo addio
di Robert Altman
(Usa 1973)
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sabato 26 novembre 2016

Tornando sulle vertigini

Quando ho scritto i versacci sulle vertigini, all’inizio
volevo cercare di descrivere cosa si prova quando
si vede il burrone di sotto, ma alla fine ho solo detto
delle mia prima volta, di quando ho scoperto di soffrire
di vertigini.
Forse perché non è facile da descrivere, è solo provare
una sensazione: come la descrivi una sensazione? È
quasi così difficile come descrivere una musica, ma io,
critico rock, dovrei saperlo fare, ne ho scritte talmente
tante di rece.
Bando alle ciance allora: quando si vede il burrone sotto,
se si soffre di vertigini, ci si blocca a guardarlo, non si
riesce a tornare indietro e manco andare avanti, non ci
sono santi! Inutile mi dici “guarda che bello il paesaggio”,
io non mi muovo.
Inutile che mi tieni la manina, io sono bloccato, tremo, è
un momento delicato, inutile mi dici “guarda, ci passano
tutti di qui, anche quel ragazzino c’è riuscito, prima di te”,
io non sono quel ragazzino, dovevi dirmelo prima dove
cazzo mi stavi portando.
C’è un momento nel quale sono attratto da questo vuoto
lì davanti : è difficile da spiegare, difficile da capire se tu
non soffri di vertigini … direi di sentire la voglia, forse, sì
meglio, l’impulso, di buttarmi, di farla finita con la paura
e volare come un uccello.  

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domenica 20 novembre 2016

Dieci anni senza Altman ... e si sente

Robert Altman sul set di M*A*S*H*

Cineasta incredibile, ha fatto film impossibili, belli e impossibili, forse la vera quintessenza della fantasia al potere. Capace di dirigere cast immensi, sostenere trame inconsistenti, fallire alla grande, e allo stesso modo risorgere. Alcune sue pellicole mi hanno fatto innervosire, altre gridare al capolavoro. Alcuni titoli? M*A*S*H* (1970), America oggi (1993), Il lungo addio (1973), Nashville (1975), Popeye - Braccio di ferro (1980), cito a memoria, I protagonisti (1992), Buffalo Bill e gli indiani (1976), Non giocate con il cactus (1985), Anche gli uccelli uccidono (1970) Radio America (2006). Grandi film, intrisi di cultura rock in senso lato, a tratti imperfetti, a causa delle memorabili liti con produttori ficcanaso, incapaci di comprendere il suo vero talento. Anche nel 2006, dieci anni fa, morivano dei grandi. Dieci anni fa ci lasciava lui, Robert Altman. Cercate di vedere tutti i suoi capolavori, anche quelli imperfetti ...

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