domenica 28 ottobre 2018

Stagione di cenere, grande letteratura d'inchiesta

Ho letto questo romanzo di Pasquale Ruju al pc, un e-book, ma mi sono divertito come un libro vero, di carta, che consiglio di prendere. Io di sicuro prenderò anche i precedenti libri di Ruju usciti con e/o, la casa editrice delle avventure dell'Alligatore. Molti di voi conosceranno Ruju come autore di un sacco di sceneggiature di fumetti della Bonelli (Tex, Dylan Dog, Nathan Never, Dampyr ...), quindi conoscono la sua abilità nello scrivere storie, tra il fantastico e l'impegnato. Qui, con Stagione di cenere, lo fa davvero bene. Appassionante e intricato come un noir di Raymond Chandler o Dashiell Hammett, con un personaggio cinico e disincantato dal passato politico, il paparazzo Franco Zanna suo malgrado trasformatosi in detective dopo la morte di un industriale belga in mezzo a un incendio. Storia torbida nell'epoca del neoliberismo senza freni, con un sacco di personaggi importanti (in particolari quelli femminili, ma non solo). Si sente molto il lavoro d'indagine sull'industria degli incendi, che dalla Grecia alla Francia, non dimenticando l'Italia (isole comprese), è tutt'uno con la speculazione edilizia. Qui siamo in Sardegna, raccontata in modo molto cinematografico (a tratti ho pensato a Chinatown di Roman Polanski), tra vip, mare, mirto, Nepente e abbardente, coste splendide, scherzi, avventurosi viaggi in canadair, banditi gentiluomini  ... bello, veramente bello. Si legge che è un piacere.

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domenica 17 settembre 2017

Locandine cult: Il grande sonno

Il grande sonno (The Big Sleep)
di Howard Hawks
(Usa 1946)
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sabato 9 settembre 2017

Locandine cult: Il lungo addio

Il lungo addio
di Robert Altman
(Usa 1973)
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domenica 1 marzo 2015

Vizio di forma ... perchè mi piace

Ed ecco un altro attesissimo film fuori, Vizio di forma. Atteso film di un regista di culto quale Paul Thomas Anderson, da non confondere con Wes (in comune, oltre al cognome, l'eccentricità), cineasta del quale fino ad ora ero riuscito a vedere solo Magnolia (memorabile la pioggia di rane). Sì, in pratica mi sono perso quasi tutto di lui, per questo motivo mi sono precipitato al cinema appena ho letto il titolo della sua nuova pellicola, Vizio di forma, tratto da uno scrittore (anch'esso di culto) quale Thomas Pynchon.
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