
Ho letto questo romanzo di Pasquale Ruju al pc, un e-book, ma mi sono
divertito come un libro vero, di carta, che consiglio di prendere. Io di
sicuro prenderò anche i precedenti libri di Ruju usciti con e/o, la
casa editrice delle avventure dell'Alligatore. Molti di voi conosceranno
Ruju come autore di un sacco di sceneggiature di fumetti della Bonelli
(Tex, Dylan Dog, Nathan Never, Dampyr ...), quindi conoscono la sua
abilità nello scrivere storie, tra il fantastico e l'impegnato. Qui, con
Stagione di cenere, lo fa davvero bene. Appassionante e
intricato come un noir di Raymond Chandler o Dashiell Hammett, con un
personaggio cinico e disincantato dal passato politico, il
paparazzo Franco Zanna suo malgrado trasformatosi in detective dopo la
morte di un industriale belga in mezzo a un incendio. Storia torbida
nell'epoca del neoliberismo senza freni, con un sacco di personaggi
importanti (in particolari quelli femminili, ma non solo). Si sente
molto il lavoro d'indagine sull'industria degli incendi, che dalla
Grecia alla Francia, non dimenticando l'Italia (isole comprese), è
tutt'uno con la speculazione edilizia. Qui siamo in Sardegna, raccontata
in modo molto cinematografico (a tratti ho pensato a Chinatown di Roman
Polanski), tra vip, mare, mirto, Nepente e abbardente, coste splendide,
scherzi, avventurosi viaggi in canadair, banditi gentiluomini ...
bello, veramente bello. Si legge che è un piacere.
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