giovedì 19 aprile 2018

...A Toys Orchestra nell'Orto

Sarà Enzo Moretto, frontman degli ...A Toys Orchestra, l'ospite di questa sera nell'Orto di Elle e Ally. A partire dalle 21,30 parleremo con lui del nuovo attesissimo disco Lub Dub, in uscita il 27 aprile con Ala Bianca Group. L'abbiamo invitato, perché Lub Dub è una cosa comune a tutti gli esseri umani. Un concetto semplice, e allo stesso tempo complesso, come sono da sempre i dischi di questa formidabile band, da più di vent'anni regina del vero underground italico. Bianchi o neri, belli o brutti, uomini, o donne (e anche animali, forse piante), fanno Lub Dub. Parafrasando un musical di Woody Allen, Tutti fanno Lub Dub ... e allora, vieni nell'orto a parlarne con gli ...A Toys Orchestra.
Ora il video di Lub Dub è tra i preferiti sul mio canale YouTube ALLYDIEGO 

Etichette: , , , , , , , , , , , , ,

giovedì 6 ottobre 2016

In palude con Martino Adriani


NOTE SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO
GENERE Cantautorale
DOVE ASCOLTARLO (in parte o tutto) I singoli “Ma la domenica” e “Non vedo l’ora” sono già approdati su Youtube. L’intero disco uscirà, a breve, in anteprima su un sito che annunceremo al più presto, e successivamente su tutte le piattaforme digitali ...
LABEL autoproduzione
PARTICOLARITA’ Canzoni a colori
CITTA’ Abatemarco (Salerno)
DATA DI USCITA 4.10.2016

Continua a leggere...»

Etichette: , , , , , , , , , , , , ,

domenica 22 dicembre 2013

... A Toys Orchestra derubati


Già ospiti un paio di volte sul blog, gli ... A Toys Orchestra sono la punta dell'iceberg del l'underground italico. Apprezzo moltissimo Moretto e band, perché non se la tirano tanto nonostante il meritato successo crescente; sono sempre onesti e corretti, decisamente impegnati. Per questo mi dispiace un sacco dare la notizia del pesante furto di strumenti subito in questi giorni. Lo raccontano sulla loro pagina Facebook, con tanto di foto per cercare di dare massima diffusione alla notizia, e magari riuscire a ritrovare la refurtiva. Nel mio piccolo, segnalo l'accaduto, e vi invito, musicanti o no, a diffondere anche voi quanto potete sut tutti i social network possibili ed immaginabili. Intanto l'Alligatore indaga ...

Etichette: , , , , , , , ,

giovedì 5 settembre 2013

Due parole con Giorgia del Mese



Ritorna l’intervista in palude, ritorna con Giorgia del Mese, giovane autentica cantautrice rock, per la prima volta su questi schermi. Autentica cantautrice perché scrive ciò che canta, e senti che lo pensa veramente, rock per la forza dei suoi discorsi, con i quali non si può essere sempre in sintonia, ma di sicura presa ed interesse. Un fiore rosso stilizzato in copertina, a rappresentare degnamente Di cosa parliamo, disco dato alle stampe per Radici Music con il sostegno promozionale di ABuzzSupreme, in uscita a metà settembre, ma del quale già si discute molto. Non poteva essere altrimenti, per i temi “forti” trattati e per il modo per nulla banale di trattarli.
Giorgia del Mese, per questa sua seconda bruciante uscita, si è poi scelta un gruppetto di amici/collaboratori tra i migliori della scena indipendente (qualsiasi cosa voglia dire): da Alberto “King of the Opera” Mariotti, a Paolo Benvegnù, che non manca mai, e poi Alessio Lega, Fausto Mesolella, la produzione/arrangiamento di Andrea Franchi. Questi hanno arricchito musicalmente un disco già buono, rendendolo ancora più prezioso. Ottimo il cartonato del cd, con il libretto contenente i testi e un sacco di disegni surreali e/o impegnati, manco fossimo tornati al maggio francese. Sarà autunno caldo come piace a me, grazie a dischi come questo. Pronti?  
PER CONOSCERLA MEGLIO

Etichette: , , , , , , , , , , , , , ,

venerdì 2 marzo 2012

Due parole con Yes Daddy Yes


Hanno un nome simpatico, una copertina che conquista (per farla nessun animale è stato maltrattato), vengono da Agropoli come … A Toys Orchestra, e sono usciti da poche settimane con il loro primo disco, Senza religione, per fotografare un’epoca. Il loro è un pop-rock-noise cantato in italiano (a parte un pezzo), ben ritmato e pestante senza perdere la tenerezza. In questo senso la copertina è perfetta, come il fresco video della title-track, che mi è piaciuto un sacco da metterlo subito tra i preferiti sul mio canale YouTube ALLYDIEGO (cliccateci sopra per vederlo). Scritto e diretto da Marco Missano e realizzato con il contributo degli studenti della scuola romana di cinema, anche questo fotografa un’epoca. Guardatelo e poi mi direte se non è così …
Tornando al disco, dico della fattiva collaborazione di Enzo Moretto; al Loz Studio di Bologna, il leader dei Toys ha infatti organizzato e partecipato alle registrazioni. Si sente la sua mano, e si capisce perché il cd sia uscito con Urtovox, label impegnata ad alzare il livello dell’alternative rock più genuino e vero. Del resto la band campana è cresciuta bene negli ultimi sette anni, partecipando ad un sacco di manifestazioni importanti (da Italia Wave al mitico Sziget Festival di Budapest), facendo alcuni ep in inglese, per scegliere poi la nostra lingua per questa loro prima uscita, Senza religione. Pronti Yes Daddy Yes? Yes?         

Etichette: , , , , , , , , , , , , , ,

lunedì 3 ottobre 2011

Due parole con … A Toys Orchestra

Midnight (R)evolution quando? Sempre, per essere vera dovrebbe essere così. Ne parleremo sul blog dell’Alligatore con … A Toys Orchestra, autori di Midnight (R)evolution, appunto, il loro nuovo cd che scoppierà ufficialmente il 18 ottobre, grazie ad Urtovox e Ala Bianca. Dico scoppierà perché non è un semplice album, ma un digipack da leccarsi i baffi (conterrà un dvd con la storia della band dagli inizi ad oggi, pieno di immagini, videoclip, testimonianze, e chi più ne ha …) ad un prezzo politico imposto da loro. Musicalmente l’album è molto vicino al precedente magnifico Midnight Talks. Non a caso i Toys hanno scritto/provato/testato i pezzi durante quel (già) mitico tour.

Dunque, dalle parole siamo passati alla rivoluzione? Di sicuro c’è l’impegno forte, come si può ben vedere dalla significativa copertina del giovane fotografo Alessandro Tricarico (autore anche delle foto interne del libretto), dal video della title-track, che ho messo oggi sul canale YouTube ALLYDIEGO (cliccateci sopra) per i pochi che ancora non l’hanno visto, e dalle splendide 11 canzoni. Una rivoluzione gaudente, fatta di lucidità e consapevolezza (la speranza è una trappola?... come c’è scritto sulla chitarra di Enzo Moretto), di una presa di posizione precisa sui problemi del Paese. In analisi finale un omaggio (in)diretto a Mario Monicelli. Branca, branca, leon leon …pronti?

Etichette: , , , , , , , , , , , ,

martedì 12 aprile 2011

Intervista a Guido Maria Grillo

Ritorna sul blog Grillo, Guido Maria Grillo, nuovo cantautore di talento, ed è un vero onore averlo per la seconda volta nella palude. Ritorna dopo pochi mesi con il nuovo disco, del quale avevamo accennato la scorsa estate. Allora era ancora in una fase embrionale, ora è pronto e Guido lo sta portando in giro in questi giorni con un bel tour in molto teatri italici (occhio al myspace). Teatri belli e accoglienti come il suo MATERIAoff di Parma, dove è stata scattata la foto qua sopra. Non è quasi mai quello che appare s’intitola, e come l’esordio è prodotto da AMP Productions di Bologna, con il sostegno promozionale di ABuzzSupreme.

Non è quasi mai quello che appare è un complesso gioco di emozioni, dove ricordi personali e drammi collettivi vengono trasmessi con forza unica da Grillo. Penso alla densa e commovente Il Tango dei naufraghi (schiavi di dio e della fame), canzone di un attualità sconvolgente (sentite i suoi versi e capirete), o L’età dell’oro nero, o l’omaggio all’amato De Andrè con la cover di Il sogno di Maria. A De Andrè Guido ha pure dedicata la sua tesi di laurea in filosofia (Lotta politica e sentimento religioso ne La buona novella di F. De Andrè il titolo della tesi). Insomma, un sacco di ottimi motivi per ospitare nella palude Guido Maria Grillo … Grillo, sei pronto?

VAI AL SUO MYSPACE
http://www.myspace.com/guido_maria_grillo

Etichette: , , , , , , , , , ,

lunedì 28 giugno 2010

Intervista a Guido Maria Grillo

Questa sera intervisto Grillo. Come avrete capito dal nome e dalla foto, non si tratta del noto “comico”, ma di un giovane cantautore tenebroso e talentuoso al suo esordio. Un esordio che ascolto da qualche settimana quello di Guido Maria Grillo, salernitano da qualche anno residente a Parma. I primi ascolti non mi hanno colpito a livello viscerale, lo devo dire, ma poi, piano piano mi ha preso bene e ho capito il valore delle sue parole (sarà perché è arrivata l’estate, stagione dei grilli cantanti? …)
Battute a parte, direi che il Grillo cantautore ti prende piano, ma quando ci riesce non ti molla più. Ti coinvolge con la forza dei suoi strani racconti, senza trucchi e senza inganni (e fa pure teatro, quindi dovrebbe conoscerne di trucchi), storie di malattie, fragilità e molte passioni. Canzoni dai titoli come Ferite di guerra, Nulla sarà come prima, Solitudine, Inutili paroleDe Andrè, Jeff Buckley, Lhasa, Tom Waits, Antony and the Johnsons tra i suoi maestri dichiarati. Spara in alto il ragazzo, e questo mi piace. Vediamo cosa sparerà questa sera. Pronto a sparare Beppe?... volevo dire Guido Maria? …
VAI AL SUO MYSPACE www.myspace.com/guidomariagrillo
VAI AL SUO SITO www.guidomariagrillo.it

Etichette: , , , , , , , ,

giovedì 8 aprile 2010

Intervista agli … A Toys Orchestra

Midnight Talks, dialoghi di mezzanotte s’intitola il cd della band ospite questa sera. È uscito da qualche giorno, ma l’ho già consumato, letteralmente. Quattordici canzoni una più bella dell’altra, che ti chiedi “ma questi sono italiani?”. Musica senza tempo, proprio come i dialoghi di mezzanotte, come la mezzanotte, confine temporale tra l’oggi e il domani. Mi piace pensarla così la musica degli … A Toys Orchestra, che domani saranno al Kalinka di Carpi per una delle date del lungo Midnight Tour e questa sera hanno trovato il tempo di essere sul blog dell’Alligatore. Mi fa immenso piacere parlare con loro di questo disco carnale e vivo, come la sua copertina animalesca e la maestosità del suono. Dicono di parlare di sesso, romanticismo dell’amore buono ma soprattutto quello cattivo. A guardarli e a sentirli c’è da crederci. Sembrano i protagonisti di un film di Wes Anderson (o anche dell’ultimo Salvatores), che ci raccontano con perfezione plastica l’assurdo e il sogno delle vite di oggi. Lo fanno con arrangiamenti molto sofisticati (ma allo stesso tempo semplici), con fiati ed archi ad aumentare l’atmosfera sospesa come un’orchestra che gioca. Ma ora sto cominciando a sbrodolare e non è bene. Meglio sentire se qualcuno della band è online. Enzo dovrebbe esserci …

Etichette: , , , , , , , , ,