giovedì 9 aprile 2020

Saggi #iorestoacasa

Continuano i miei consigli di lettura, in questa pausa forzata, che ha tra le cose negative anche la diminuzione dell'acquisto di libri. Si tratta di Era Indie di Riccardo De Stefano, giovane critico musicale romano, che ha vissuto in presa diretta l'avanzare della musica indie (in particolare l'indie-pop), nel decennio appena passato. Con una serie di interviste, pareri di addetti ai lavori,  musicanti che sono stati indie prima di questi (tra tutti Max Collini), cerca di fare un quadro completo del fenomeno. Perché il successo di Calcutta, I Cani, Thegiornalisti, Lo Sato Sociale, Leo Pari Fast Animals and Slow Kid, e tanti altri? La crisi del settore discografico in primo luogo, dato dalla rivoluzione informatica, molto pesante sul mondo della musica. Da Spotify ai nuovi social, FB, Instagram, Youtube, hanno dato visibilità a progetti prima ai margini, che tv e radio ufficiali non accettavano. C'è stato una sorta di attacco alla diligenza, e nomi che prima faticavano a raggiungere 50 persone in concerti ai margini, hanno iniziato a riempire gli stadi. La rivoluzione mancata del nuovo pop italiano, è il sottotitolo. Questo perché una volta sconvolto, il settore musicale mainstream ha cercato di correre ai ripari, comprando i nuovi nomi o cercando di fotocopiarli. In parte c'è riuscito, ma come reagirà a questa ulteriore accelerazione data dal Coronavirus, con tutti quei concerti da casa? Interessante scoprirlo nei prossimi giorni, mesi, anni ... intanto, per capire qualcosa sul decennio passato, vi consiglio di leggere questo libro. Tra 'altro, alcuni nomi citati, sono passati qui in palude, per interviste in diretta e questo mi rende orgoglioso.
Per approfondire, leggete la mia intervista a
Riccardo De Stefano qui.
Per acquistarlo dal sito della Arcana qui.

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lunedì 23 marzo 2020

INSTAGRAM #iorestoacasa

Ora resto a casa del tutto, visto che finalmente è stato previsto che anche io faccia telelavoro. Così ora non passerò solo serate in casa, ma giornate intere. In queste giornate sarò, come sono stato quasi sempre in questi giorni, attaccato a uno schermo. Sia per lavoro, sia per diletto, i miei occhietti stanchi saranno incollati a uno schermo: grande (la tv), medio (il pc), piccolo (il cellulare).
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giovedì 26 marzo 2015

Due parole con i Bébé Donge

Un vero e proprio intrecciarsi delle arti questa sera in palude: letteratura, fumetto, musica, e chi più ne ha più ne metta. Tutto nasce da un romanzo di George Simenon, La verità su Bébé Donge, con protagonista una donna che tenta di uccidere il suo uomo. Un classico intreccio di vita borghese con giallo, ora trasformatosi anche in fumetto e disco, grazie all’entusiasmo di un collettivo di artisti romani. Il delizioso libro è di Valentina Griner, con la supervisione di David Vecchiato. È lei l’autrice di testo e disegni a colori, una settantina di pagine incalzanti, una progressione con flashback illuminanti e diverse ambientazioni. In sottofondo le dieci canzoni dell’album, per illustrare sonoramente i momenti forti.
Le dieci brani del disco Le verità di Bébé Donge, sono frutto del lavoro appassionato di Fiammetta Jahier (RevHertz), autrice di testi e liriche assieme ad altri quattro musicisti dell’area romana (alcuni d questi hanno toccato ancora la palude):  Federico “JolkiPalki” Camici (Honeybird & The Birdies, Kento & the Voodoo Brothers, Adriano Bono), produttore dell’album, Emiliano Bonafede (Leo Pari, Roy Paci), Tommaso Calamita (Rare Tracce) e Giuseppe Coglitore (Lemmings, Piotta). Un bel gruppo, che sembra destinato a durare oltre questa prima particolare prova. Tutto il pacchetto, disco più libro, dati alle stampe per Goodfellas, sarà presentato per la prima volta domani, venerdì 27 marzo, nella capitale, presso il Monk Club. Per questo mi fa piacere parlane questa sera. Pronti?

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martedì 7 febbraio 2012

Due parole con Leo Pari


Leo Pari per la prima volta nella mia palude, Leo Pari questa sera in diretta sul blog. Credo che si troverà a suo agio, con le sue canzoni cantate in italiano, poetiche e folk-rock, ironiche e malinconiche, con degli arrangiamenti semplici e ricchi allo stesso tempo. Sto parlando già del suo nuovo cd perché è già partito l’ascolto. Rèsina s’intitola, ed è uscito da qualche giorno nei migliori negozi di dischi (quelli rimasti, come recita sarcastico sul suo sito), ma con una distribuzione digitale in data 11.11.11 (con la sua Gas Vintage il cd, con Digitalea/The Orchard la versione liquida). Modi moderni per diffondere la sua rèsina.
Rèsina, come quella degli alberi, linfa vitale che sgorga dalla copertina con quel cuore trafitto disegnato sulla corteccia di un albero. Rende bene l’idea questa copertina: tredici splendide canzoni d’amore (sofferto, sperato, di-sperato, ma anche felice e spensierato), tredici pezzi molto acustici, decisamente folk-rock con poca elettricità rispetto al Leo Pari dei primi due dischi. Leo è di Roma, e ascoltandolo pensi anche alla “scuola romana”, quella storica, quella che quando lui è nato faceva furore. Ma quella è una storia vecchia, questa sera parleremo di una storia nuova se la neve non ci impedirà il collegamento ... non riesco manco a collegarmi con la mail (per problemi miei, in realtà), spero ci sia. Leo, se ci sei batti un colpo …    
VAI AL SUO SITO http://www.leopari.it/

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sabato 6 marzo 2010

Rainbow Warrior in Italia contro il nucleare

Guardate che bella. A me è sempre piaciuta la Rainbow Warrior. Mi ha sempre dato un senso di libertà assoluta, forse per il mare…Be’, vi annuncio che sarà in Italia nei prossimi giorni, nei porti di Civitavecchia, Genova, Napoli e idealmente nella mia palude. Farà pure da palco agli Artisti contro il nucleare.
Martedì 9 marzo (è anche l’anniversario della morte di Bukowski, 16 anni fa), potrete seguire i 99 Posse, Piotta, Punkreas, Adriano Bono & Torpedo Sound Machine e Leo Pari che canteranno insieme per la prima volta dal vivo il nuovo singolo No al Nucleare. Alle ore 13 in diretta streaming su sul sito Nuclear lifestyle

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martedì 2 marzo 2010

Un urlo contro il nucleare

Un urlo contro il nucleare, è quello lanciato da Greenpeace e da alcuni musicanti. Un No al nucleare lanciato , per ora, con una canzone.
NO AL NUCLEARE è il brano di Adriano Bono & Torpedo Sound Machine cantato assieme a 99 Posse, Leo Pari, Piotta e Punkreas, pensato in collaborazione con Greenpeace per la campagna “Nuclear Lifestyle”.
Dal 9 marzo sarà ascoltabile e scaricabile gratis sul sito http://www.nuclearlifestyle.it/ sul quale potete già andare per altre notizie interessanti sulla follia nucleare riproposta dal governo con l’appoggio di alcuni candidati alle regionali, che però sul loro territorio ovviamente no, non lo vogliono …c'è pure da firmare un appello!

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