Progetto originale quello de IL
BRIC, che appena sentito ho voluto in palude. Il nome ricorda e
omaggia direttamente le economie emergenti, quali Brasile, Russia,
India e Cina. Sentendosi vicini a queste culture, tre giovani
musicanti baresi, attivi da anni in altre formazioni, hanno voluto
richiamarsi a loro e intitolare il disco d'esordio Nuovo Ordine
Mondiale. Inevitabile il passaggio su questi schermi. L'Occidente
allo sbando è in una crisi irreversibile, ci dicono IL
BRIC, crisi
non solo economica, ma anche culturale, anzi, fortemente culturale.
Sbagliato pensare ad un mondo dominato ancora da vecchie logiche,
vecchia musica e cultura del passato. Ora si balla a ritmo di samba,
guardando i film di Bollywood e il Taoismo come via maestra. O non è
così?
Nuovo Ordine
Mondiale, disco
uscito da qualche settimana con la Piccola Bottega Popolare e il
sostegno promozionale di Puglia Sounds (belle realtà già passate su
questi schermi), si interroga, con ironia e consapevolezza storica,
su questi temi. Per farlo, oltre a dei testi centrati sulla nuova
geopolitica, mischia suoni e strumenti del mondo, con l'uso sapiente
dell'elettronica: semplicemente Electro World Music. Titoli quali Le
logiche Del Market, War Games, Dalla Cina con
Furgone, rendono bene l'idea di ciò che IL
BRIC propone. A sentirli,
mi è venuto in mente lo scrittore Aldo Nove, il suo narrare la
realtà con umorismo e disincanto geopolitico. Un modo per
semplificare concetti alti, senza per questo banalizzarli.
Parliamone. Pronti?
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