giovedì 19 giugno 2014

Due parole con IL BRIC

Progetto originale quello de IL BRIC, che appena sentito ho voluto in palude. Il nome ricorda e omaggia direttamente le economie emergenti, quali Brasile, Russia, India e Cina. Sentendosi vicini a queste culture, tre giovani musicanti baresi, attivi da anni in altre formazioni, hanno voluto richiamarsi a loro e intitolare il disco d'esordio Nuovo Ordine Mondiale. Inevitabile il passaggio su questi schermi. L'Occidente allo sbando è in una crisi irreversibile, ci dicono IL BRIC, crisi non solo economica, ma anche culturale, anzi, fortemente culturale. Sbagliato pensare ad un mondo dominato ancora da vecchie logiche, vecchia musica e cultura del passato. Ora si balla a ritmo di samba, guardando i film di Bollywood e il Taoismo come via maestra. O non è così?
Nuovo Ordine Mondiale, disco uscito da qualche settimana con la Piccola Bottega Popolare e il sostegno promozionale di Puglia Sounds (belle realtà già passate su questi schermi), si interroga, con ironia e consapevolezza storica, su questi temi. Per farlo, oltre a dei testi centrati sulla nuova geopolitica, mischia suoni e strumenti del mondo, con l'uso sapiente dell'elettronica: semplicemente Electro World Music. Titoli quali Le logiche Del Market, War Games, Dalla Cina con Furgone, rendono bene l'idea di ciò che  IL BRIC propone. A sentirli, mi è venuto in mente lo scrittore Aldo Nove, il suo narrare la realtà con umorismo e disincanto geopolitico. Un modo per semplificare concetti alti, senza per questo banalizzarli. Parliamone. Pronti?

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