domenica 23 febbraio 2020

Coglionavirus

Molti pensieri mi girano in testa oggi, ma non riesco a fermali per farne un post. Ne vorrei dire tante, troppe, che non riesco proprio: contro il razzismo e le frontiere chiuse, contro chi online fa scherzi inventandosi ospedali colpiti, contro politici opportunisti che cercano di trarre vantaggi elettorali dal virus, prendendo in giro il popolo che dicono di volere difendere, invece coglionano. Da vegetariano io e vegana Elle, abbiamo pensato che se il mondo fosse vegano, non sarebbe successa questa trasmissione del virus, nato pare, in un mercato con animali pronti per essere vigliaccamente messi a morte. Servirebbe una rivoluzione vegana, ma sarebbe troppo semplice dire avevamo ragione noi, quando la morte si fa vicina: Piemonte, Lombardia, Veneto ... ho pensato a un fumetto, credo di Dino Battaglia, con la peste tra le vie di Venezia, ma non l'ho trovato in rete. Ho trovato un Dylan Dog (anche lui veg) di alcuni anni fa La Morte rossa, del 1997 (scritto da Gianfranco Manfredi, disegnato da Corradi Roi, con copertina di Angelo Stano che faccio mia), e un articolo di Vincenzo Sparagna, di una settimana fa, ma attualissimo e che sottoscrivo parola per parola, invitandovi a leggerlo: Carnevale 2020: le nuove mascherine.

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domenica 2 luglio 2017

Vivere senza ammazzare

Nella mia esperienza di orticultore ho capito
che non è facile vivere senza ammazzare,
mangiare qualcosa, senza spargimento
di sangue o detersivo è impossibile.
Possono essere gli afidi sui fagioli, o le
formiche dovunque (cosa cazzo ci fanno
di tutto il cibo che immagazzinano?), le
cimici, le lumache ...
Noi, nell'orto di Elle e Alli, usiamo solo dei
metodi naturali: uccidiamo a mani nude
i nostri avversari, spruzziamo macerati di
erbe, il sapone di Marsiglia.
L'altro giorno ho pulito le belle piante di
fagioli (sempre più rossi), dagli afidi, li
ho schiacciati uno a uno, le mani erano
nere, grondanti afidi morti.
Già che c'ero, ho eliminato le cimici, che
mi hanno attaccato i bei pomodorini, pure
loro a mani nude: una mi è scappata, l'ho
ripresa nell'erba, il suo Vietnam.
Mi chiedo se ha senso, se si riesca a vivere
senza ammazzare nessun esserino vivente,
verde o rosa maialino, strisciante, volante,
piccolo e nero, dispettoso, Calimero.
Mi vorrei mangiare un'insalata, dei bisi,
o dei pomodori, senza dover far fuori
nessun essere, ma mi accorgo che è
difficile vivere senza ammazzare.

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