
Si dice sia una dura allegoria dell’adolescenza di oggi, depredata del
suo futuro. Io lo sento un discorso anche molto politico. Nel senso alto
del termine. Può essere così?
Si, credo che sia un disco in cui
la politica entra a piene mani, al di là di ogni partito. Impossibile
raccontare senza lasciarsi influenzare dalla realtà che stiamo vivendo.
Nel romanzo Yuri è un adolescente privo di memoria. Ogni notte dimentica
il giorno precedente, proiettato verso un futuro che non conosce e che
non è in grado di progettare. Yuri viene allevato per l’espianto di
organi venduti in un mercato nero. Yuri possiede una sola memoria quella
della storia contenuta in un misterioso libro che porta sempre con sé.
E’ un’allegoria dei giovani d’oggi depredati del loro futuro, delle
speranze e delle possibilità da un mondo che ragiona solo in termini
economici schiacciando senza scrupoli singoli e popoli. Spero di essere
riuscito a raccontare tutto questo in termini poetici. Nel mio piccolo
cerco sempre di usare il linguaggio della “poesia”. A dispetto di quanto
spesso si crede, penso che la poesia sia un forte mezzo per indagare il
quotidiano e portare alla luce l’anima delle cose e degli avvenimenti.
La poesia può affondare le proprie radici nella realtà più cruda di
tutti i giorni, ma spinge i propri rami oltre, offrendo inaspettati
punti di vista altrimenti imperscrutabili.
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