
Non vorrei che venisse ricordato solo per la gaffe dei recenti Oscar, anche
perché, credo, totalmente incolpevole. Warren Beatty, che oggi compie 80
anni (già, il tempo passa), ha partecipato e fatto film memorabili. Lo
ricordo in Bonnie e Clyde, (in Italia uscito come Gangster Story) di
Arthur Penn, con la stessa Faye Dunaway accanto nella serata del falso
annuncio dell'Oscar a La La Land, lo ricordo in Reds, pure nelle vesti
di regista, trasposizione letteraria de I dieci giorni che sconvolsero
il mondo di John Reed, giornalista comunista che visse in diretta gli
avvenimenti della Rivoluzione d'Ottobre, lo ricordo in Shampoo del
grande e spesso dimenticato Hal Ashby, lo ricordo nella divertente
commedia Il paradiso può attendere, sua prima regia, passata più volte
in tv. Non ha fatto tantissimi film, forse perché troppo impegnato in
storie sentimentali, forse perché non gli hanno mai perdonato il suo
attivismo politico, di sicuro tutte pellicole memorabili. Tra le altre
Splendore nell'erba, I compari, Il genio della rapina, Due uomini e una
dote, Ishtar, Dick Tracy, Bugsy, Bulworth - Il senatore. In aprile, uscirà anche in Italia la sua recente pellicola L'eccezione
alla regola, sua quinta regia, dove interpreta il miliardario eccentrico
Howard Hughes ...
A proposito, buon compleanno Warren.
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