sabato 19 ottobre 2013

Una scorpacciata di film 1

L'arbitro di Paolo Zucca 
Cult-movie dell'anno. Girato in bianco e nero in gran parte in Sardegna, dove si svolge un surreale campionato di calcio di terza categoria in campetti sterrati, sarebbe piaciuto un sacco ad Osvaldo Soriano. C'è una squadra scarsa composta da poveri peones, l'Atletico Parabile, umiliata spesso e volentieri dalla vicina Montecrastu, guidata da un arrogante proprietario terriero. Ma le cose cambiano, quando dall'Argentina arriva il Matzutzi, fuoriclasse da molti gol a partita, capace, da solo, di cambiare volto al campionato, fino alla fine ... Parallelamente assistiamo alle imprese dell'arbitro internazionale Cruciani, con il sogno di arbitrare una finale di coppa europea: sempre sotto stress, tra allenamenti  massacranti, attacchi e parole da parte dei tifosi, corruzione, soldi, dirigenti internazionali trafficoni e falsi. Ma Cruciani ha una fede incrollabile, e cerca di non cedere alle tentazioni (di culto quando ignudo si auto-fustiga nella doccia di qualche mega-hotel europeo), ma alla fine ... Alla fine le vicende dei primi si intrecciano con quelle del secondo, e sarà festa. Gran film, con facce incredibili, storie impossibili, ma vere. Benito Urgu nel ruolo della sua vita, così, come del resto, Stefano Accorsi (è lui l'arbitro del titolo), Geppi Cucciari, e tutti gli attori sardi presenti. Menzione speciale per Marco Messeri, da sempre vero e proprio gigante nei piccoli ruoli.         
VOTO 



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