sabato 14 agosto 2010

Elogio della bici

Fuori piove e la temperatura si avvicina maledettamente a quella autunnale, così non posso raggiungere i miei 2000 km di bici annui. Me ne mancano soli 50 esatti, fatti da aprile ad oggi. Un buon giorno per raggiungere l’ultima fottuta meta, la prossima settimana ci sarà. Da buon alligatore vado in bici solo con il caldo e l’afa. A settembre l’attaccherò al chiodo.
Comunque, nonostante un’estate pessima, sono riuscito a fare diversi giri, delle vacanze brevi ma intense lasciando a casa l’antiquato mezzo a quattro ruote, rumoroso e inquinante. Ho perso i cinque kg preventivati mangiando e soprattutto bevendo di tutto e di più (la mia è una dieta alla Jan Ullrich) e visto luoghi splendidi con occhi diversi nonostante stupidi divieti.
Dalla palude al Castel Firmiano, sede del museo di Messner (non lo sapevo, l’ho solo fotografo da distante, il prossimo anno lo visiterò), dalle malghe con vacche che sembravano sacre dove ho preso formaggi di tutti i tipi, all’hotel sede del ritiro della nazionale tedesca prima dei mondiali di calcio in quel di Cornaiano. Mi sono perso in un bosco alla ricerca di un laghetto e solo per questo non sono riuscito a fotografare il poster gigante di una delle squadre più forti di sempre, la multietnica formazione guidata dallo stiloso Joachim Löw.
Ho incontrato fagiani, scoiattoli, marmotte, cavalli, qualche serpe (in maggioranza schiacciate), ramarri e molti altri tipi e tipe in bici. Spero prenda piede questa moda di lasciare l’auto a casa. Qualche tratto l’ho superato con traghetti, funivie (volendo c’è pure l’amico treno attrezzato per la bici), ho guadato fiumiciattoli e sbriciolato mulattiere. Ottime guide sono quelle della Edilciclo http://www.ediciclo.it/. Basta un allenamento costante e scolpirete il vostro corpo km dopo km come un David di Donatello o una Venere del Botticelli …dai, lasciate in garage quella con 4 ruote.

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