
Tra il lavoro d'ufficio in questo periodo molto pesante in termini
d'orario, la nostra passione per l'orto, e le tante cose della vita, mi
sono ritrovato a leggere solo oggi il Dylan Dog di maggio (uscito a fine aprile). Poco male, un
Dylan Dog si può leggere sempre, e questo lo si leggerà a lungo, perché
è uno dei numeri più belli della nuova serie, un classico al primo
sguardo. S'intitola Il passo dell'angelo, è scritto e disegnato da Gigi
Simeoni, al quale faccio i complimenti per la bellezza della storia, il
modo di disegnarla e l'equilibrio nel farci stare tutto nelle canoniche
98 pagine. Inizia come la classica storia adolescenziale, con due
ballerine, di una prestigiosa scuola inglese, che si tolgono la vita per
l'eccessiva rigidità della loro insegnante. Scotland Yard viene subito
chiamata a indagare (in particolare Rania Rakim, poliziotta di origini
arabe, sempre più importante nel nuovo Dylan Dog), e poi arriva anche il
nostro eroe, che troverà il mostruoso, l'innaturale, l'esoterico ... e
anche vecchi nazisti. Ma non aggiungo altro. Se non avete mai letto
Dylan Dog, vi consiglio di provare cominciando con questo numero.
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