Eterea Post Bong Band per la prima volta in palude
direttamente dalla sala prove. Infatti abbiamo spostato di un po’ la blog-intervista
per consentire al gruppo veneto di terminare il lavoro preparatorio in vista del
Tour del cavolo, che fin dal nome si annuncia come qualcosa di (auto)ironico e
smitizzante, come da sempre sono gli EPBB. Ovviamente il tour prende il nome
dal favoloso cavolo romano piazzato in copertina di BIOS, loro recente cd dato
alle stampe per Trovarobato. Alcuni colleghi hanno tentato di mangiarselo tanto
è bello e vero (o forse perché gelosi della musica degli Eterea?), ma come ci
tengono a ribadire: non è commestibile.
Commestibili sono invece gli otto pezzi che
compongono l’album. Otto pezzi divertenti e spensierati, pur avendo al centro
di tutto la matematica. Sì, la matematica centrale per capire ciò che si muove
nell’universo (anche della musica), e quindi rispondere a domande importanti:
se la natura segue degli schemi, allora qual è il programma che muove l’uomo?
Siamo davvero così diversi dalle macchine che costruiamo? Chi ha scritto il
linguaggio di programmazione? Le risposte in canzoni dai titoli inequivocabili
come Homo Siemens, Fibo, Tim Peaks, The Fall of Kasparov … le risposte nella
blog-intervista che va ad incominciare. Sempre che le prove siano terminate…
pronti?
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