venerdì 28 settembre 2012

Due parole con Johnnie Selfish & the Worried Men


Gran ritorno in palude per Johnnie Selfish e the Worried Men, band di Lambrate al terzo disco, Kauntri Muzik, ambizioso prodotto di culto a partire dalla copertina, che sembra l’inizio di un film dei fratelli Coen. Come i mitici fratelli del cinema, i Johnnie Selfish & the Worried Men, hanno il gusto per la citazione e l’amore per il meglio del passato. Per questo loro nuovo album sono andati alle radici della nostra musica più amata, a Nashville, Tennessee, dove sotto la guida di John Wheeler, leader degli Hayseed Dixie, lo hanno registrato, con ospiti di tutto riguardo, quali Hank Williams Jr e Mike Daly.
Quattordici tracce che profumano folk-combat-country-rock, passione per la Storia, la politica e un sacco di riferimenti alti (ma anche bassi, perché no?), tra i quali spicca la citazione diretta di Woody Guthrie nella splendida This Machine Kills Fascists, la cover di Letter to the Censors dei Mano Negra e un classico tirato a lucido come Buffalo Skinners. Salti musicali nel tempo, una strumentazione classica, dal banjo all’ukulele, washboard, armonica, chitarre acustiche e chitarre elettriche, per far sentire questa palude ancora più palude. Un gran bel disco, che uscirà in ottobre, ma sta già ottenendo un sacco di critiche positive. Un vero onore averli qui … pronti?   

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