Alice Tambourine Lover per
la prima volta in palude per una serata cosmica. Lo si può intuire dalla
misteriosa, acida e stellare copertina, dalla musica che ascolto già da un po’
(se volete ascoltare anche voi cliccate qui), dalla vibra che sento in questo
momento attraverso le mie cuffiette rosse. Sì, un gran bel disco questo Star
Rovers, dato alle stampe per la
Go Down Records, una delle regine tra le label delle indie
italiche. Lasciati da parte gli Alix, la coppia formata da Alice Albertazzi e Gianfranco
Romanelli, ha messo anima e core in questo progetto di acidissimo blues, e dopo
il buon esordio di Naked Songs di due anni fa, ha fatto quasi subito il bis.
Graditissimo bis, Star
Rover è un album senza tempo, immediato, diretto, con nove pezzi belli, puliti,
trascinati dalla voce calda e sicura di Alice, e da dei momenti di chitarra
intensi, sui quali fermarsi e riflettere. Registrato da David Lenci al Sotto Il
Mare Recording Studios, mixati da Gregor Marini al Sonorus S.D., conta la
presenza di ospiti cult, quali Conny Ochs (Baby Universal, Heavy Kingdom
project with Wino) e Patrizia Urbani (Miss Patty Miss & the Magic Circle),
voci in due brani insieme ad Alice e Matumaini (Minor Swing) all'ukulele.
Atmosfera magica, ottime capacità tecniche, una simpatia che ispira cose buone: Alice Tambourine Lover, se non ci fossero, bisognerebbe inventarli. Pronti?
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