martedì 27 agosto 2024

Vent'anni senza Baldoni (e si sentono tutti)


Ieri sono stati vent'anni esatti dalla morte di Enzo Baldoni, assassinato in Iraq in strane circostanze. Era un vero pacifista e un vero giornalista, che andata a cercare le notizie sul campo, non fidandosi delle veline del potere (come diceva Terzani, in guerra la prima vittima è la verità). In occasione del decennale della morte, scrissi su di lui un pezzo ispiratissimo, uno dei miei migliori pezzi scritti sul blog. Lo ripropongo, per chi non l'avesse mai letto o semplicemente volesse sapere qualcosa di più su Enzo Baldoni.

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venerdì 2 febbraio 2024

Happy Days perché ci piaceva...


Sto rivedendo in queste settimane Happy Days, il telefilm culto degli anni Settanta, ambientato negli anni Cinquanta. Ho cominciato a rivedere alcuni episodi dopo aver sentito che Happy Days compiva 50 anni. Sì, il primo episodio di quella serie tv venne trasmesso negli Usa il 15 gennaio del 1974 (arriverà in Italia solo nel 1977). 

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sabato 10 giugno 2023

GoodyGoody ... 6 anni sono passati

 


Sei anni fa se ne andava GoodyGoody, chi frequenta questo blog lo ha conosciuto bene, perché era un gatto molto internauta, sempre presente accanto a me quando facevo le interviste sul blog in diretta, e spesso fotografato accanto a libri, dischi, e quant'altro. Per me è stata una delle persone più importanti della mia vita; dico davvero, chi ha avuto la fortuna di avere un animale al suo fianco mi capisce. Voleva solo qualche carezza, un po' d'acqua, i suo croccantini e in cambio dava tanto affetto. Affetto mai tradito... fino alla fine (mi spiace non essere stato vicino la notte che se ne è andato). Per questo mi piace ricordarlo qui sul blog, principalmente, e poi in tutti i miei social (non solo perché otterrà tanti mi piace, come ogni gattino o cagnetto o iguanetta che si rispetti). GoodyGoody se ne è andato sei anni fa, ma è sempre con me.

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sabato 29 aprile 2023

Due anni fa il mio primo libro ...

Sì, ne parlo ancora a 2 anni dall'uscita del mio libro uscito per Arcana il 29 aprile del 2021. Giovani, musicanti e disoccupati parla di covid, argomento ostico, trattato da pochi. Un amico scrittore, visto qualche settimana fa, mi diceva che nella letteratura italiana non sono usciti libri ambientati in questo strano periodo, c'è una sorta di censura dal punto di vista editoriale. Chissà perché. Il mio libro è uscito quando eravamo ancora immersi in quell'atmosfera. Sono interviste, se non lo sapete, a musicisti della zona indie, anzi, dell'underground italico, che mi raccontano in confidenza cosa facevano nella primavera del 2020, quando eravamo tutti bloccati in casa. Credo sia utile ricordarsi tutto questo, anche per le censure che vengono dall'alto.

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sabato 20 agosto 2022

Io e Annie 45 anni dopo

Come oggi, 45 anni fa, usciva nei cinema italiani Io e Annie (Annie Hall, Usa 1977), uno dei miei film preferiti di sempre. L'ho visto molte volte in passato (avevo una videocassetta pure con la versione originale, registrata quando su RAI 3 facevano film in originale), e anche se non lo vedo da parecchio, me lo ricordo molto bene. Continua a leggere...»

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giovedì 14 luglio 2022

Buon compleanno Woody

Oggi Woody Guthrie, se fosse ancora vivo, compirebbe 110 anni. Potrebbe ancora esserci, dai! Era nato a Okemah il 14 luglio del 1912, ed è considerato, a ragione, il padre della canzone di protesta. Senza di lui, la nostra musica sarebbe molto meno bella e importante, senza di lui, forse non sarebbe mai nato questo blog. Devono a lui molto Bob Dylan e tutti i cantautori folk-rock della Storia della nostra musica. Per questo, ritengo un dovere ricordarlo.

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venerdì 29 aprile 2022

Un anno fa il mio primo libro ...

Giusto un anno fa, il 29 aprile 2021, usciva il mio primo libro Giovani, musicanti e disoccupati edito da Arcana editrice, quindi un oggi compie un anno. Un anno molto travagliato sul lato personale, un anno che mi ha cambiato radicalmente (non solo per il libro). Molte soddisfazioni per le recensioni positive che ha ricevuto da giornali importanti, da amici blogger, interviste che mi hanno dato la possibilità di dire qualcosa sul libro e su come è nato. Per questo oggi voglio festeggiare qui in palude, dove tutto è nato. Giovani, musicanti e disoccupati racconta come eravamo all'inizio di questa maledetta pandemia, come era il mondo della musica indipendente. Credo serva per capire come uscirne ...


Per chi non l'ha ancora letto, e volesse una delle ultime due copie che ho, con tanto di dedica e pins in regalo, mi contatti tramite mail. Altrimenti potete prenderlo cliccando il link sopra che porta alla casa editrice.

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sabato 26 marzo 2022

La più importante ...

 

Dieci anni fa l'intervista più importante della mia vita, qualcuno sa il perché. L'intervista che ha cambiato radicalmente la mia vita, ancora, qualcuno sa il perché. Non tanto (o non solo) per l'importanza del gruppo (erano, come vedete, i mitici OFFLAGA DISCO PAX con il loro terzo e ultimo disco), ma per un altro motivo, qualcuno sa il perché. Mi piace ricordarlo, in questi anni è cambiato il mondo, il mio, in particolare (probabilmente, per altri motivi, anche il vostro), ma quella intervista è stata fondamentale, direi determinante per tutto ciò che è successo dopo nel bene e nel male. Per questo mi piace ricordarla...

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mercoledì 15 aprile 2020

Auguri Dampyr

Sono stato un lettore dei primi numeri di Dampyr, e sapere che ha fatto vent'anni, fa impressione. Sembra ieri, sarà una frase fratta, ma è quello che ho pensato quando ho visto su Instagram l'omaggio di casa Bonelli e letto poi sul loro sito dell'anniversario per la creatura di Mauro Boselli e Maurizio Colombo. Lo sapevo, me l'ero segnato che ad aprile 2020 sarebbero stati vent'anni di Dampyr, ma arrivarci così in questi giorni, fa davvero impressione. Quante cose sono cambiate? Lui è rimasto sempre giovane (ovvio, essendo in parte una creatura della notte), e ogni tanto, quando vedo da amici blogger nerd delle copertine di suoi nuovi numeri (sempre stupende), mi piace ricomprarlo. Come è successo per l'ultima avventura, tutta a colori, che dovrebbe arrivarmi a casa per posta. Per chi non lo conosce, dico che secondo me ricorda Dylan Dog, nel saper mischiare abilmente elementi magici, fantastici, horror a elementi veri. Le sue avventure sono in luoghi che conosciamo, tra miti, leggende e la Storia. Gran bel fumetto, tra i miei preferiti.
Per saperne di più, leggete l'omaggio di casa Bonelli qui.

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lunedì 20 gennaio 2020

Oggi il maestro avrebbe 100 anni


Non sono un grande conoscitore di FedericoFellini, purtroppo appartengo a una generazione che ha potuto vedere pochi suoi capolavori al cinema. Quando ero ragazzo non facevano fare più film al maestro, se non uno ogni dieci anni. Tanto che, l'unica sua pellicola vista al cinema è stata La voce della luna del 1990, con Roberto Benigni e Paolo e Villaggio. In tv ho molto apprezzato e rivisto spesso Amarcord, forse il suo capolavoro, ma mi sono piaciuti molto anche Il Casanova di Federico Fellini, Roma, La città delle donne. Mi manca, e me ne vergogno, La dolce vita e 8  ½ , ma anche La strada, I vitelloni, Giulietta degli spiriti. E voi, quanti suoi film avete visto? Al cinema, o in tv … 

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martedì 4 giugno 2019

Venticinque anni senza Troisi

San Giorgio a Cremano, 19 febbraio 1953 – Roma, 4 giugno 1994
Ma, tra un giorno da leone e cento da pecora, non se ne potrebbero fare cinquanta da orsacchiotto?
(dal film Scusate il ritardo, di Massimo Troisi, 1983)

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domenica 10 giugno 2018

Un anno senza GoodyGoody

Per esempio, ora te ne staresti sulla tua poltrona, dentro,
all'ombra, oppure sul terrazzo, spanciato alla ricerca
di un po' di fresco, con il latte da bere ogni tanto.
Vero, che faresti così? Vero che è vero? 
Per esempio, aspetteresti sul divano in cucina, con mà,
un mio passaggio per una carezza, qualche discorso
che capivamo solo tu e io, un bacetto sulla testina.
Vero, che faresti così? Vero che è vero?
Per esempio, usciresti di rado da casa, solo per
mangiare le erbe che conoscevi tu, giusto
per digerire le tue scatolette preferite.
Vero, che faresti così? Vero che è vero?
Incredibile Goody, è già passato un anno senza
di te, una lunga estate calda, poi l'autunno, l'inverno
con la neve, la primavera piovosa e ora di nuovo estate.
Vero, che il tempo vola Goody? Vero che è vero?

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martedì 27 marzo 2018

L'importanza dell'elettricità per noi

Ieri era il nostro anniversario (mio e
di Elle) del nostro primo incontro
virtuale.
Sei anni sono passati da quel primo
dialogo nel blog, un saluto di Elle a
fine intervista e via.
Quella sera intervistavo il mio
gruppo preferito, gli Offlaga
Disco Pax, grandi!
Il terzo loro cd, l'ultimo di una
band definita da me la cosa più
bella della mia generazione.
Il caso ha voluto, che proprio ieri,
in tutta la nostra via, saltasse la
corrente elettrica.
Abbiamo per questo cenato a
lume di candela, candele rosse
per tutta la casa.
Pizzoccheri cucinati da me (adoro
farli) con le verze dell'orto di Elle e
Alli, le prime dell'anno.
Mangiando pensavo all'importanza
dell'elettricità: se allora fosse saltata
non ci saremmo conosciuti.

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giovedì 25 dicembre 2014

La Tregua di Natale ... sempre!

Questa mattina, andando al lavoro, ho ascoltato alla radio il ricordo della cosiddetta Tregua di Natale. Ne avevo già sentito parlare, letto, visto immagini e film, sentito canzoni (mi pare anche un bel fumetto, non ricordo dove e di chi). Forse anche voi: proprio 100 anni fa, la notte tra il 24 e 25 dicembre 1914, i soldati tedeschi e quelli inglesi (in minor numero francesi), in guerra da mesi, cessarono il fuoco, cominciando a fraternizzare.
Canti, candele sugli abeti, scambi di alcolici, cibo e sigarette. Si narra anche di fantastiche partite a calcio tra tedeschi e inglesi, o di altra nazionalità, contro gli ordini degli alti comandi schiumanti rabbia. Una tregua libera, venuta dalla testa di uomini semplici, non dai politici o dai vertici militari, che avevano respinto l'appello di Benedetto XV, pontefice di allora, e quello delle suffragette britanniche. Nei giorni seguenti, si cercò di nascondere il fatto, ma a partire dai giornali Usa (non ancora entrati in guerra), e grazie al lettere, foto e disegni mandati a casa, si diffuse la notizia nel mondo, e quel 25 dicembre 1914 diventò leggenda: la Tregua di Natale.
Un gesto semplice, il gesto giusto da compiere. Peccato durò lo spazio di qualche giorno (solo in alcune zone si arrivò fino al Capodanno), e nei seguenti anni della terribile I^ guerra mondiale, non successe più nulla di simile, se non sporadiche e subito bloccate azioni di pace. Al sistema, la puoi fare una volta, ma se riprende il comando, sei fritto.
Rompere le righe dal basso, agire con la propria testa, giocare, bere,  fumare, cantare, mangiare insieme ... è stato forse, uno dei pochi momenti della Storia dove si è dato il giusto valore al Natale. Da non credente, pacifista integrale, mi auguro e vi auguro un 25 dicembre così, ma anche il 26, 27, 28 ...
Sempre, sempre, rompiamo le righe!

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martedì 25 novembre 2014

Quarant'anni senza Nick Drake

Tre magnifici album in vita, magnifici quanto sfortunati. Una grande vena compositiva e una tecnica chitarristica unica. Citato da morto (archi nickdrachiani, voce alla Drake, chitarra/voce stile Nick Drake), quanto poco da vivo. Artista totale, che dimostra quanto sia importante l'apparire, rispetto all'essere, o, per meglio dire, quanto sia importante vendersi, rispetto alla qualità di quello che si vende. E, se dal mio pistolotto, non avete capito nulla, non conoscete Nick Drake (ma che avete sentito fino ad ora?), ascoltate  i suoi tre dischi (il mio preferito è il primo, ma anche gli altri due non scherzano) a quarant'anni esatti dalla sua morte ...
QUI DA WIKIPEDIA ALCUNE NOTE BIO

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domenica 9 marzo 2014

Vent'anni senza Hank

Come oggi, vent'anni fa, moriva Charles Bukowski, per gli amici Hank. Se mi chiedete chi è il mio scrittore preferito vi farò sempre il suo nome, la sua scrittura mi ha preso totalmente, mi ha letteralmente acciuffato e costretto a leggere tutto di lui. Senza grandi pretese, ha descritto un mondo impazzito (in questi ultimi anni ancora di più, ci vorrebbe un Bukowski a narrarlo), con ironia, gusto per i paradossi, realismo immaginario gigantesco, tra grandi bevute e tanto, tanto, tanto piacevole strano sesso. Volevo mettere una delle sue poesie per ricordarlo, ma mi piacciono tutte, una sarebbe riduttiva. Se volete, vi in invito a leggere una parodia di un suo racconto scritta da me e pubblicata sul sito di Smemoranda dieci anni fa (la trovate qui, ripresa sul blog), ma non potete esimervi da leggere un libro di Hank, entro questo mese, (altrimenti non vi guarderò più in faccia) ... e poi Hank adorava i gatti.

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giovedì 16 gennaio 2014

Buon compleanno Happy Days

Happy Days ha fatto quarant'anni. Come ieri, nel 1974, andava in onda la prima puntata sul canale statunitense ABC (in Italia dovemmo aspettare fino al 1977). Per me, lo confesso, è un telefilm culto, più passano gli anni e più lo identifico con la tv della mia infanzia. Ogni tanto lo ritrovo su qualche canale televisivo, e mi fermo a guardarlo ancora, ridendo come uno scemo delle avventure di Fonzie, Richie Cunnigham e la sua famiglia, gli amici, il bar di Arnold. Niente di clamoroso, sia ben chiaro, ma sicuramente una delle serie tv che maggiormente influenzarono il costume e la moda di più di qualche generazione tra gli anni '70 e gli anni '80 (pure i giovani dirigenti PCI lo guardavano, secondo un Nanni Moretti incazzato, che rimprovera loro questo in una scena di Aprile). Happy Days mitizzava gli anni '50, anni felici, come dice il titolo, rispetto agli anni '60 e '70, dopo l'assassinio Kennedy, la guerra in Vietnam, la fine del Sogno americano... Non voglio addentrarmi in analisi sociologiche o filosofiche sul telefilm, non è questo il contesto, ma semplicemente omaggiarlo con una piccola, parzialissima, carrellata di immagini, e porvi una domanda: a voi piaceva Happy Days?
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mercoledì 5 giugno 2013

Dieci anni da Alligatore

Dieci anni sono tanti, fanno una certa impressione, sembra impossibile siano passati. Era il giugno del 2003 quando cominciai a scrivere sul sito di Smemoranda recensioni musicali (qualche volta anche di libri, in particolare fumetti, rare volte anche cinema, film particolari, magari legati alla musica, ogni tanto un live); per farlo mi chiesero di inventarmi un nome. Davanti alla mia libreria cercai qualche imbeccata, trovai molti libri di Massimo Carlotto, il papà dell'Alligatore, investigatore privato molto particolare. Un gran scrittore, che consiglio a tutti sempre (anche i romanzi dove non compare l'Alligatore). Così mandai la mia prima rece firmata L'Alligatore (a Dove sei tu, di Cristina Donà), qualcuno disegnò il mio logo e da allora una rece ogni settimana, o quasi. Poi qualche intervista per mail,  via via tante altre fino a finire a quelle sul blog, tutte ad una scenda underground che ho visto crescere con me. Poi la collaborazione anche con Frigidaire. Saranno ormai migliaia di pezzi, mi piacerebbe raccogliere tutto in un libro, per vedere l'effetto che fa. Forse orribile. Intanto mi godo la festa e continuo a sproloquiare su rock e dintorni ...

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giovedì 15 settembre 2011

Buon compleanno Greenpeace


Il 15 settembre 1971, un gruppo di attivisti salpò a bordo del peschereccio Phyllis Cormack alla volta di Amchitka, nel Pacifico settentrionale, per protestare contro un imminente test nucleare sotterraneo Usa. Non riuscirono a fermare il test e la bomba esplose il 6 novembre, ma fu l'ultima: il tentativo eroico di quel piccolo gruppo di attivisti conquistò le prime pagine dei giornali nordamericani e da allora Amchitka non fu mai più utilizzata per i test nucleari.

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giovedì 4 novembre 2010

Buoni compleanni Frigidaire

È tutto un fuoco di fila di feste di compleanno per i trent’anni di FRIGIDAIRE. Prima a Lucca, la scorsa domenica, poi a Viareggio, poi ancora a Lucca il 1 novembre, data simbolica perché il primo numero uscì proprio il 1 novembre del 1980, con presentazione alla fiera del fumetto della città toscana. Adesso tocca all’uscita in edicola del numero del trentennale (quello con l’Alligatore nudo in copertina) da domani 5 novembre e poi per tutto il mese in edicola in allegato a LIBERAZIONE (http://www.liberazione.it/), quindi l’ennesima Festa, a Cesena, sabato 6 novembre dalle 18 in poi… il FRIGIDAIRE PARTY.
Trent’anni, i peggiori della nostra Storia, senza FRIGIDAIRE sarebbero stati ancora peggio. Auguri FRIGIDAIRE. Auguri a tutti noi …
PER LE INFO SULLA FESTA Leggi tutto

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