mercoledì 29 gennaio 2020

Liberarsi dal Matteo (tutti e due)

Penso che i calcoli elettorali di Salvini siano di corto respiro. Insieme al suo omonimo Renzi, lo ritengo uno dei politici più pompati del momento, figli di un periodo storico dove non ci sono grandi ideali, e men che meno leder degni di questo nome. Si gioca nel web, si sfruttano le tragedie del mare, come il vuoto a sinistra (per Renzi, che voleva liquidare la nostra Costituzione, ricordate?). Salvini ha avuto culo, per un breve periodo, per nostra fortuna. Dopo le elezioni politiche dell'altro ieri, dove nessuno aveva vinto, con le coalizioni non in grado di fare un governo perché nessuna aveva i numeri, è saltato fuori quel mostro chiamato governo giallo-verde. La presenza massiccia in Tv, tra una sparata, una cena, un po' di sole in spiaggia, smargiassate contro i migranti, il web usato come una clava, e così si sono costruite le sue fortune elettorali. Pareva irresistibile, votato da troppi italiani, che si erano presto dimenticati cosa aveva fatto la Lega di Bossi. Ora anche lui, come il Matteo primo, è in crisi: ha perso il governo, non ha sfondato al centro-sud, non ha vinto in Emilia-Romagna. Veloci a crescere nei consensi, quanto veloci a cadere. Certo, pericolosi lo sono ancora, ma con pazienza e determinazione credo potremo politicamente liberarci di entrambi.

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martedì 28 gennaio 2020

Nell’orto della palude con Filippo Cosentino

Baritune di Filippo Cosentino (2020)


Ritorna l’intervista in diretta questa sera, ritorna con un vecchio amico dell’Alligatore, Filippo Cosentino. Filippo Cosentino è qualcosa di più di un jazzman, lo definirei un’infaticabile musicante di confine, con all’attivo un bel numero di dischi. Confini fisici e confini musicali per lui, che ha viaggiato in Italia, in Europa e oltre per portare la sua musica. Oggi parleremo con Filippo di Baritune, album dalla bella copertina naturalistica (la vedete sopra), che ben si presta al concetto di musica di confine. Ascoltatela e capirete il perché. Dodici pezzi, la maggior parte dei quali originali, più un pugno di interpretazioni di nomi quali Bruno Martino, Pat Metheny, Victor Young, George Friederic Handel.

Baritune, è un viaggio alla scoperta baritona, come, ora capirete, il titolo suggerisce e il sottotitolo dice esplicitamente. Cosa è, lo dirà nel dettaglio Filippo stesso. Io posso anticipare che l’album è uscito il 10 gennaio per la prestigiosa Incipit/EgeaMusic, riscuotendo subito ottimi ascolti e critiche positive. Cosa che confermo io stesso, tanto che l’ho voluto ancora una volta nell’intervista in diretta sul blog. Ricordi dei campi di grano, che uniscono la cultura alimentare (e non solo) del nostro paese, un omaggio al grande scrittore J.D. Salinger, canzoni dedicate all’amore, classici del jazz e del R’n’B. Il tutto con la magica chitarra baritona protagonista: acustica, elettrica, suonata da solo o insieme, nelle vesti particolari di basso elettrico. Virtuosismo puro. Parliamone con Filippo.

Come funziona l’intervista in diretta?


Tutte le domande e tutte le risposte di questa intervista sono nei commenti. Durante l’intervista puoi aggiornare la pagina per veder comparire i nuovi commenti. Se arrivi qui a intervista finita… la trovi comunque nei commenti, scendendo verso il fondo della pagina.


ps. segui Filippo Cosentino sul sito ufficiale, su fb o ascolta la sua musica su spotify.

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sabato 25 gennaio 2020

Giorno della Memoria in musica

Anticipo la giornata della Memoria per regalarvi la colonna sonora giusta per ricordare. Si tratta della riedizione della compilation Sulla Memoria, pubblicata nel 2004 da CNI (Compagnia Nuove Indye), promossa dal Mei – Meeting delle Etichette Indipendenti, in collaborazione con Materiali Musicali e Materiali Sonori e con il patrocinio di AudioCoop.
Ci sono alcuni brani già presenti nell'edizione 2004, dalla quale si è ripresa anche la copertina, con l'aggiunta di nuovi sempre in linea con le tematiche del Giorno della Memoria, per ricordare quanto successo a causa delle dittature nazifasciste, che sterminarono etnie, oppositori politici, omosessuali, zingari. 
Sulla Memoria 2020, playlist creata dal profilo Spotify di Materiali Musicali, la potete ascoltare liberamente cliccando qui

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venerdì 24 gennaio 2020

Rece d'Alligatore: Christian Frosio


Christian Frosio, Mille Direzioni
Autoproduzione
Giovane cantautore bergamasco all’esordio con questo Mille Direzioni, titolo emblematico sia per i suoni, sia per le parole. Senti che ha voglia di dire tante cose, che ha tematiche varie con un punto fisso: lo smarrimento. Sì, smarrimento, non avere punti fermi, nella vita di coppia come nella società. Otto canzoni così, malinconiche e con una voce particolare.
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mercoledì 22 gennaio 2020

Suonala ancora Jones

(Colwyn Bay 01.02.1942 - Londra 21.01.2020)

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lunedì 20 gennaio 2020

Oggi il maestro avrebbe 100 anni


Non sono un grande conoscitore di FedericoFellini, purtroppo appartengo a una generazione che ha potuto vedere pochi suoi capolavori al cinema. Quando ero ragazzo non facevano fare più film al maestro, se non uno ogni dieci anni. Tanto che, l'unica sua pellicola vista al cinema è stata La voce della luna del 1990, con Roberto Benigni e Paolo e Villaggio. In tv ho molto apprezzato e rivisto spesso Amarcord, forse il suo capolavoro, ma mi sono piaciuti molto anche Il Casanova di Federico Fellini, Roma, La città delle donne. Mi manca, e me ne vergogno, La dolce vita e 8  ½ , ma anche La strada, I vitelloni, Giulietta degli spiriti. E voi, quanti suoi film avete visto? Al cinema, o in tv … 

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domenica 19 gennaio 2020

In palude con i Gastone


NOTE SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO
GENERE Baroque Pop
DOVE ASCOLTARLO su spotify e in qualsiasi altra piattaforma streaming
LABEL Mattonella Records
PARTICOLARITA’ Tutte/Nessuna
CITTA’ Gabicce Mare
DATA DI USCITA 6/12/2019
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domenica 12 gennaio 2020

Rileggere Lettere contro la guerra

L'altra mattina andando al lavoro ho sentito la telefonata di una signora alla radio. Suggeriva di leggere e far leggere alle nuove generazioni Lettere contro la guerra di Tiziano Terzani, alla luce del brutto inizio anno che abbiamo avuto: l'assassinio del generale Soleimani e del convoglio che viaggiava con lui fuori dall'aeroporto di Baghdad. Un assassinio ordinato dal capo di stato statunitense Trump, il solito cowboy, che ci ha portati sull'orlo della III^ guerra mondiale. Faccio mio l'invito di far leggere o rileggere Lettere contro la guerra, un libro sempre attuale (purtroppo), scritto quasi vent'anni fa dopo la dichiarazione di guerra all'Afghanistan da parte di un altro presidente cowboy, Geroge W. Bush, all'indomani dell'11 settembre. In quel momento Terzani decise di partire e raccontare le balle dietro la guerra, come aveva fatto in quasi tutta la sua vita. Ma lo fece con una forza e una volontà pacifista, mai presente prima. Un libro poi raccontato e diffuso in moltissimi incontri pieni di gente (io in uno c'ero), motore anche di un movimento pacifista rinato.
Voi lo ricordate? 

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sabato 11 gennaio 2020

In palude con i Portfolio


NOTE SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO
GENERE Rock-Funk-Pop-Soul
DOVE ASCOLTARLO In macchina, a una festa, dal vivo, partendo da qui
LABEL Irma Records
PARTICOLARITA’ È un disco eclettico
CITTA’ Reggio Emilia
DATA DI USCITA 22-11-19
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lunedì 6 gennaio 2020

Un anno al cinema… il 2019.

Ecco la consueta lista dei film visti al cinema nel corso dell’anno appena finito. Ben 50 sono le pellicole viste nella buia sala cinematografia nell’anno appena passato. Un bel numero tondo, che conferma la nostra passione principale. Un anno al cinema molto soddisfacente, con opere che resteranno a lungo. 


Ecco la consueta lista dei film visti al cinema nel corso dell’anno appena finito. Ben 50 sono le pellicole viste nella buia sala cinematografia nell’anno appena passato. Un bel numero tondo, che conferma la nostra passione principale. Un anno al cinema molto soddisfacente, con opere che resteranno a lungo.

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mercoledì 1 gennaio 2020

Buoni propositi per l'anno nuovo

Vorrei riuscire a meditare, sedermi su di
un cuscino e meditare per qualche
istante.
Lo penso mentre mi faccio un tè, mentre
Elle qui vicino fa yoga, con un cd adatto
che ha lei.
Metto su l'acqua e mentre bolle guardo
fuori dalla finestra: vedo un pettirosso
su di un ramo dell'olivo.
Vedo le case costruite intorno alla nostra,
vedo altri vecchi ulivi, vedo delle nuvole
sopra la montagna.
Il pettirosso vola nel cielo dicendo cip,
sotto l'olivo che ho visto crescere da
bambino, c'è un gatto.
L'acqua è calda, pronta a incontrarsi
con il tè, come io con la meditazione,
forse ora l'ho fatto.

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