sabato 26 marzo 2022

La più importante ...

 

Dieci anni fa l'intervista più importante della mia vita, qualcuno sa il perché. L'intervista che ha cambiato radicalmente la mia vita, ancora, qualcuno sa il perché. Non tanto (o non solo) per l'importanza del gruppo (erano, come vedete, i mitici OFFLAGA DISCO PAX con il loro terzo e ultimo disco), ma per un altro motivo, qualcuno sa il perché. Mi piace ricordarlo, in questi anni è cambiato il mondo, il mio, in particolare (probabilmente, per altri motivi, anche il vostro), ma quella intervista è stata fondamentale, direi determinante per tutto ciò che è successo dopo nel bene e nel male. Per questo mi piace ricordarla...

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lunedì 26 marzo 2012

Due parole con gli Offlaga Disco Pax


Questa sera, annuncio con voce rotta dall’emozione, Offlaga Disco Pax per la prima volta in palude. Dico emozione perché sono cresciuto con loro: nati nell’anno di grazia 2003, proprio quando io mi trasformai in Alligatore cominciando a sproloquiare sul rock italico, furono uno dei primi gruppi da me intervistati per Smemoranda (tramite email). Nel 2005 l’esordio discografico dato alle stampe per Santeria, un cd straordinario e forte come pochi Socialismo tascabile (prove tecniche di trasmissione), per me una delle cose più belle partorite dalla nostra generazione. Pensai subito agli amati CCCP, per il modo di declamare di Max Collini, le origini geografiche e il contesto politico, ma con il tempo e i successivi ascolti mi sono ricreduto, gli ODP assomigliano solo agli ODP.
Dopo il secondo cd, Bachelite, che confermava le ottime impressioni del primo, dopo averli visti live in una di quella magiche serie di concerti nei nostri storici Centri Sociali (io ero al Bruno di Trento), ecco il terzo atto, Gioco di società, la loro creazione n.155 (numerano, fin dall’inizio, tutto quello che fanno). La copertina la trovo stupenda: retrò e allo stesso tempo attualissima (è una nota dominante questa per gli Offlaga). Le loro storie raccontano un recente passato, ancora molto presente e comune a molti di noi; qui, tra l’altro, ci sono le prime esperienze politiche nel PCI, un concerto dei Police negli anni 80, sconvolgente per la loro città, l’inno della Reggiana sull’aria dei Morti di Reggio Emilia, il capolavoro Tulipani su di una tappa del Giro d’Italia da ciclismo eroico, del quale si è molto discusso nel blog di un amico … ma di questo ed altro parleremo nell’intervista che va ad incominciare.
Dovrebbero esserci tutti e tre questa sera, bloccati in palude tra una marea di concerti. Ci siete? Daniele Carretti, Max Collini, Enrico Fontanelli Johan Van der Velde, ora pro nobis.
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