Mi piace Emir Kusturica, mi piace il suo cinema,
mi piace lui come persona, la sua etica e la sua
estetica, tanto che mi farei tatuare la sua faccia
sul braccio.
Dico questo dopo aver visto il suo recente film
On The Milky Road - Sulla via lattea, ambientato
durante la guerra nella sua Jugoslavia, come
Underground.
Ci sono molti animali spaventati nel film, dalle oche
al maiale sgozzato (ma non si vede, si sente), e poi
il serpente e il falco, muli, si beve e si vede la natura
in Serbia.
C'è anche Monica Bellucci, con la quale Emir ha una
storia d'amore (da cinema), inseguiti tra montagne e
fiumi, mine antiuomo, greggi di pecore che vi saltano
sopra.
Un film con la sua poetica, come quella di Fellini o
di Pasolini, con i suoi temi forti, talmente forti da
diventare kusturichiani: la bella bandiera slava,
la rakija, la musica ...
La fuga di un popolo, la sua vitalità, i balli e le
feste, cecchini e biechi caschi blu, Miki Manojlovic,
sogni e incubi, animali e orologi impazziti, mai
tanto come gli uomini.
Non capisco perché questo film non sia stato
distribuito in modo migliore, perché Kustu
abbia aspettato otto anni per farlo, perché
non l'abbiano visto tutti.
Forse troppo poetico, folle e disperato o solo
appassionato, come un cineasta radicale,
estremo e passionale: per questo mi farei
tatuare Kustu sul braccio.
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