venerdì 29 giugno 2012

Due parole con Guido Foddis


Grande serata in palude, ritorna Guido Foddis, direttamente dal Giro d’Italia (e non solo). Soddisfazione tripla, o forse di più, perché seguo la sua evoluzione da anni, abbiamo un sacco di passioni comuni (la bici in primis), ogni tanto mi scrive delle sue avventure in giro per il mondo, ma anche dei suoi viaggi molto vicino alla palude, in zone di montagna che conosco. Nonostante questo, non ci siamo mai visti di persona (ma capiterà). Questa sera si parlerà, tra l’altro, del suo nuovo cd, firmato con i Pedali di Ferrara, sua città a misura di bici, La Repubblica delle biciclette, uscito per le sue Edizioni Gangbang.
La Repubblica delle biciclette è un vero e proprio concept-album a favore di un mondo a misura di bici, contro l’inquinamento fisico e mentale delle scatole a 4 ruote. Troppo facile? E allora costruiamolo questo mondo. Guido ci prova da sempre e con ogni mezzo necessario. Questo cd per esempio, tratto dall’omonimo spettacolo scritto e portato in scena da lui stesso: c’è la proclamazione della Repubblica delle biciclette, fatta con alcuni nomi noti delle due ruote e del mondo dello spettacolo (troppi per citarli tutti, vi rimando al sito di Foddis, dico solo Davide Cassani, campione anche come telecronista). Un disco da seguire, anche per chi è a digiuno ci cultura pedalatoria. Seguiteci …          

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mercoledì 27 giugno 2012

Sono fuori forma

Sono fuori forma. Assomiglio all'uomo a sinistra della foto, ma non voglio arrivare come quello a destra. Ho una brutta panza, dovuta a troppe birre e pochi km in bici: solo 349 in un mese. Domani giro di 77 km intorno a metà palude, con ritorno in battello. Dovrò pure correre più del solito, perchè mi hanno soppresso un paio di corse con trasporto bici (sarà la crisi anche qui?). Rinuncerò al bagno e partirò un po' prima. Prometto di ritornare in forma presto ... Per la cronaca, il mio sosia è Rod Steiger (il prossimo 9 luglio saranno 10 anni che ci ha lasciati). La foto è stata scattata sul set di Giù la testa, film culto di Sergio Leone, a destra nella foto.

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lunedì 25 giugno 2012

Due parole con Davide Vettori


Per la prima volta in palude Davide Vettori, giovane musicante ironico e vivace, con uno stile unico, finalmente all’esordio con questo bel disco dalla copertina geometrica e dal sapore da cinema in bianco e nero. Visione cosmetica s’intitola ed è targato Garage Records (che bel nome questa label). È la visione di Davide questa Visione Cosmetica? … e che vuol dire? Lo scopriremo, forse, con le mie domande, di certo, dalle parole e suoni, Davide mi sembra un uomo con una visione, e non è poco oggi. Provate a sentire le sue canzoni, e mi direte…
Accanto a lui, nella produzione artistica di questo disco, un altro uomo di musica con una visione ben definita: Tommaso Mantelli, il Captain Mantell già gradito ospite un paio di volte su questi schermi. Una bella squadra, che ha fatto un buon disco. Mi è sembrato già al primo ascolto, un concentrato di elettronica per la liberazione della mente e del corpo, come si può ben vedere pure dal video Morire a metà, creato dallo stesso Davide. Il desiderio di morire a metà, per rinascere intero, spogliandoci di tutto. Un desiderio più o meno conscio, da sempre legato all’uomo, ma in certi periodi più pressante, più urgente. Come in questo. Pronti? …  
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sabato 23 giugno 2012

Offlaga Disco Pax live in Trento

Un concerto caldo, caldissimo, quello di mercoledì sera a Trento, allo Studentato di San Bartolomeo, come ha detto Max Collini verso la fine: è il posto più a nord dove abbiamo suonato, e anche il più caldo... alla faccia dei luoghi comuni, come ironizzano dietro a lui Daniele Carretti ed Enrico Fontanelli in splendida forma.
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giovedì 21 giugno 2012

Due parole con i Grimoon


Tornano in palude i Grimoon ed è un ritorno graditissimo e da me molto atteso. Un po’ perché i Grimoon sono una band internazionale, che suona in giro per il mondo, anche se in buona parte sono veneti come me, ed è difficile trovare una data favorevole per tutti. Poi perché, il recente disco uscito per la loro Macaco Records, s’intitola Le Déserteur, e in un pezzo del disco propongono un monumento ai disertori. Accolgo la loro idea totalmente (c’è spazio in palude) da pacifista integrale quale sono, e mi trovo sempre più incantato nell’ascoltare questo loro nuovo album, con la centro racconti di guerra, quindi alla fine, è inevitabile, racconti di pace.
Solenn Le Marchand, dopo una lunga conversazione con la nonna, che le ha parlato dei suoi ricordi del II conflitto mondiale, dello sbarco in Normandia, ha scritto molti pezzi de Le Déserteur influenzata da questa narrazione di morte. È nato così un disco forte e intenso, tra i migliori ascoltati di recente. A produrre Pall Jenkins, cantante/chitarrista dei Black Heart Procession, negli studi del quale hanno registrato il disco in quel di San Diego. Prosegue la collaborazione con la band californiana, tra concerti e dischi, sempre più magici, sempre più unici, con video appositamente creati per le canzoni ad accompagnarli (o è il contrario?). Esiste una band compagna ai Grimoon? Non credo. Ecco perché sono onorato di averli per la seconda volta in palude. Pronti?    
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mercoledì 20 giugno 2012

Lomax - alle radici del rock

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lunedì 18 giugno 2012

Due parole con i Moustache Prawn


Rock autenticamente giovane questa sera in palude, perché sono di scena i Moustache Prawn, trio pugliese composto da Leo, Giancarlo e Ronny (rispettivamente, anni venti, diciotto e diciotto). È un vero piacere averli qui per la prima volta, perché hanno fatto un gran bel disco, con una copertina acida e suggestiva, che ben rappresenta la loro musica psichedelica. Biscutis, dato alle stampe con la Piccola Bottega Popolare e il meritorio sostegno di Puglia Sounds, è un viaggio nel tempo dentro la nostra musica più amata con tematiche mature come l’insonnia, donne barbute, un omicidio che riaffiora, l’amore perso in un Motel ...
Copertina con l’uomo biscotto, creata da una disegnatrice di talento che ha anche un bel blog (approfondiremo, sarà una delle domande dell’intervista), come i disegni del libretto interno e i testi, tutti colorati a mano. Una bellezza curata nei minimi particolari. Del resto i Moustache Prawn si meritavano un bel prodotto dal sapore di culto (vedere al centro del libretto il loro ritratto in viola acido), dopo il tanto sbattersi tra concerti e rassegne, canzoni regalate a compilation e la vittoria lo scorso anno ad Italia Wave Puglia. Insomma, mancava solo finissero in palude. Pronti?    
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sabato 16 giugno 2012

30 : L'ultima volta che ti scrivo


Da:                 jacopo@30.it

A:                   lorenzo@30.it
Data invio:     domenica 16 giugno 2002 10.22
Oggetto:         L’ultima volta che ti scrivo

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giovedì 14 giugno 2012

Due parole con Paolo Rigotto


Torna in palude, quasi un anno dopo, il cantautore piemontese Paolo Rigotto. Forse aveva nostalgia dell’umidità e delle domande dell’Alligatore; io del resto, sentivo il bisogno della sua feroce ironia, che, come ben vedete, parte dalla copertina del cd. Una copertina che farà molto rumore quella di Uomo bianco, atto d’accusa contro la società attuale sotto forma di canzoni demenziali, dato alle stampe proprio con la label giusta, Contro Records, ricca di giovani cantautori come lui, o quasi. Un secondo disco a nome Paolo Rigotto, molto ben calibrato, sia nei suoni, sia nelle parole.
Capelli lunghi, barba, orecchie da coniglio, Paolo è così conciato sul retro della copertina, e comincio a ridere … poi parte il disco e non la smetto più. Tra una risata e l’altra però, mi trovo a riflettere, amaramente, di quello che siamo diventati, della fine del mondo ben rappresentata da quel mappamondo nel cesso. Non c’è qualunquismo, ma lucida follia nel mettere le parole giuste le une vicine alle altre, e rendere l’idea dello stato dell’arte. Una versione irridente e musicalmente varia de Le Luci della Centrale Elettrica? La butto lì facendovi l’occhiolino, e vediamo che succede … pronti? 

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martedì 12 giugno 2012

Un anno dopo il REFERENDUM

12 e 13 giugno 2011 ricordate? Una grande partecipazione popolare, anche grazie a noi della Rete, vinceva la scommessa dei REFERENDUM... di quella lotta e di quell'impegno, cosa resta?

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domenica 10 giugno 2012

Bradbury e la creatività, un libro ...


Ray Bradbury  Lo zen nell’arte della scrittura   DeriveApprodi

A tutti i Brothers and Sisters che chiedono come si fa a “diventare scrittori”, consiglierei come prima cosa di prendere in mano questo libro, osservarne bene la magica copertina e perdersi in essa per alcuni minuti. Poi chiedo loro di annusarla, girarla e mandare a memoria le note di presentazione. Il più è fatto, non resta che aprire Lo zen nell’arte della scrittura e le parole di Bradbury scorreranno nella mente leggere e divertenti, come divertente e leggero è stato per lui scriverle.
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venerdì 8 giugno 2012

Due parole con gli Shijo X


Prima volta in palude per gli Shijo X, affascinate band ricca di suggestioni, sonorità e azzardi. La copertina rappresenta alla perfezione il loro secondo cd, …if a night, notturno, misterioso, un disco che racconta una notte, dalle 2 alle 6, dove succede di tutto: dai portici di Bologna con scheletri di biciclette abbandonate ai tanti sogni (o incubi) possibili e immaginabili. Sonorità diverse, dai Lounge Lizards ai The The, per tredici canzoni come spezzoni di un film onirico. A produrre il tutto una label nuova quale Bobannella records.
Nati come duo nel 2009 (la bella voce di Laura Sinigaglia e il piano di Davide Verticelli, già tastierista con Beatrice Antolini), dopo alcuni cambi di formazione sono giunti alla stabilità definitiva con l’arrivo di altri due elementi (Federico Fazia, basso, Federico Adriani, batteria), senza sentire la mancanza di una chitarra. Protagonisti di molte rassegne interessanti, a partire da Italia Wave Love Festival 2011, come miglior gruppo abruzzese, al Comites Sao Paolo, vinto il quale sono andati per tre date in Brasile, sono in grado di creare situazioni musicali poco usuali, quelle giuste che ti portano in palude. Pronti?  
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giovedì 7 giugno 2012

L'Italia del rock per i terremotati


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mercoledì 6 giugno 2012

Bisi

I piselli non riesco a chiamarli piselli. Dico quelli veri, verdi, insomma, quella verdura primaverile che vedete in foto ... mi viene da ridere. Così, ieri, dall'ortolano, anzi ortolane (mamma e figlia), ho detto: datemi un kg e mezzo di bisi, come diciamo noi in dialetto. Hanno sorriso e mi hanno dato ragione, un piatto tipico della zona è riso e bisi, hanno detto ... e voi, come gli chiamate nel vostro dialetto?

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lunedì 4 giugno 2012

Due parole con Die Stille


Questa sera per la prima volta in palude i Die Stille, ma non preoccupatevi non ho cambiato genere, niente musica classica o agresti sinfonie tedesche, qui si continua a parlare del suono delle città, anche se sotto forme diverse. I Die Stille sono un power trio dolce e a tratti pop (Diego, Eugenio ed Emanuela), con un disco di post-rock delizioso come la copertina lascia intuire, dato alle stampe da poco per Happy/Mopy, label capace di presentare sempre dischi diversi, ma sempre interessanti. E questo Black Holes from Dummies interessante lo è parecchio.
Undici pezzi ironici e scanzonati, ma a tratti duri e malinconici, tra dediche a Giovanni Allevi e odi a Briteny Spears (già, pure quelle …) dal nonsense ai passi della bibbia (il passo e breve, direbbe qualche amico), con un gusto per il pop di marca british e momenti di autentico alternative-rock. Proveniente da varie esperienze musicali dell’underground partenopeo Diego (c’è un fermento in questa città, mai così tante band napoletane in palude), di Napoli ma ora a Roma per studiare musica la batterista Emanuela, come Eugenio, nato con lo studio del violino ha poi virato verso la chitarra elettrica ed è finito in palude con i suoi tre amici. Pronti?     
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sabato 2 giugno 2012

Buona Festa della Repubblica ... quella fondata sul lavoro e che ripudia la guerra

E per chi deve ancora fare la dichiarazione dei suoi poveri redditi, consiglio di dare il suo 5 per mille ad Emergency, codice fiscale; 971 471 101 55

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