giovedì 30 settembre 2010

Intervista a Z-Star

Collegamento internazionale questa sera sul blog dell’Alligatore, non sto più quasi nella pelle. C’è Z-Star ragazzi, da Londra con sentimento, passione, sogno, ironia. Un bel salto nello spazio, ma anche nel tempo, visto le sonorità seventies che richiama la ragazza con il suo recente disco, Masochists & Marthyrs. Masochisti e Martiri, non pensate alla realtà politica del nostro paese, Z-Star vola alto, parla dell’amore e di come questo sentimento molto sfaccettato riveli il Masochista e il Martire che è in noi. Qualcosa ho già scritto sul sito di Smemoranda al quale vi rimando: Le imperdibili recensioni dell'Alligatore: Z-Star.
Masochists & Marthyrs è uscito di recente, con un’etichetta fondata dalla cantautrice stessa, la Muthastar Records, da brava e moderna musicante. Musica a km zero, potremmo definirla: direttamente dall’artista all’ascoltatore. Lei scrive, suona, canta, produce… ovviamente accanto ha dei valenti colleghi, alcuni dei quali pescati a Roma, dove ha registrato l’album. E in Italia viene spesso per suonare, come la scorsa settimana, a Milano e a Bassano del Grappa… ma ci dirà lei altre cose. Se è pronta, con accanto l’amica Lucy Anderson, cofondatrice della Muthastar Records e questa sera anche abile traduttrice. Lucy e Michelle, andrà tutto bene. Sembra il titolo di un film …
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martedì 28 settembre 2010

Intervista ai Johnnie Selfish & the Worried Men

Johnnie Selfish & the Worried Men Band (da ora in poi JS&WMB) al completo stanno pregando perchè l’Alligatore sia buono con loro. Non c’è pericolo, non mordo JS&WMB. Abbandonate il tempio e raggiungete la palude. Del resto, come potrei essere cattivo mentre ho in sottofondo il vostro cd, nuovo di balla? Committed, s’intitola questo, ed è blues come non ne sentivo da un bel pezzo. Autoprodotto per giunta. Parla di amore e rivoluzione, del fuoco nelle vene, del riscatto sociale, del lavoro e del nonlavoro e c’è un pezzo dedicato al filosofo Pekka Himanen. Perfetti per la mia palude virtuale questi JS&WMB.
In realtà la foto è stata scattata in Giappone, di fronte ad un tempio durante una pausa del tour orientale fatto nella recente estate (non stanno mai fermi questi giovani bluesman lombardi). Ora, per far conoscere Committed, loro secondo cd, hanno in programma numerose date nella loro regione. Spero attraversino i confini e raggiungano pure la mia: banjo, steel guitar, ukulele, una voce forte e calda, voci femminili non di contorno, insomma del blues con i controfiocchi, per locali fumosi, alligatori pensierosi e impegnati. Potrei commuovermi questa sera bevendo del calvados. Meglio partire… pronti JS&WMB?
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domenica 26 settembre 2010

Happy 101, altro che l’Ambrogino …

Milena (premiopetrolio) e Stefania (ILCIELO AZZURRO) mi hanno premiato con l’ambitissimo Happy 101 - due ore di autopsicoanalisi per snocciolare le 10 cose che più mi piacciono. Un premio che all’Ambrogino d’oro fa un baffo. Bene, già sul finire dello scorso anno con questo post "Manhattan e le 12 cose per cui valga la pena di vivere …" dichiarai le mie dodici. Le ripeto, omettendo le ultime due: John Belushi, tanto per cominciare, e il vino rosso corposo, e poi Charles Bukowski, tutto... anche i biglietti della spesa che scriveva: whisky, birra, vino nel cartone scadente. Poi direi i murales del Centro Sociale Bruno di Trento, Tiziano Terzani che parla di pace, i primi film con Gong Li, i primi due dischi degli Offlaga Disco Pax (e quelli che verranno, spero), The Ship Song di Nick Cave & The Bad Seeds, per dirne una, Novecento di Bertolucci, The Velvet Underground & Nico…in undicesima posizione (ma verrebbe prima) i gatti, per questo ne metto un degno rappresentate in testa a questo post (è GoodyGoody Afternoon, il gatto spesso dormiente accanto al pc durante le mie interviste), in dodicesima Valentina di Crepax, magari spogliata un po' alla volta e con il manifesto quotidiano comunista sul comodino ... quella immaginatevela voi.
A proposito di animali, segnalo la vergognosa legge europea http://www.leal.it/campagna-bruxelles/ in materia di vivisezione e vi invito a mobilitarvi. Nel mio piccolo ho firmato e dichiaro che prenderò a martellate nelle parti basse chiunque mi rapisca GoodyGoody per fare criminali esperimenti nazisti su di lui. Fatelo anche voi. L'aver vinto il premio mi costringe a nominare a mia volta altri dieci blog vincitori, che a loro volta dovranno premiare altri dieci blog, pena la decapitazione e dieci frustate sulle chiappe (prima le frustate, sarebbe troppo bello il contrario). È sempre dura, dovrò lasciare qualche amico fuori, ma non si preoccupi, sarà premiato da quelli che premio ora (ho pensato a tutto io), oppure è stato già premiato da Milena o da Stefania; insomma qui c’è da mangiare per tutti, c’è trippa per gatti…
E allora, rullino i tamburi … io premio con l’ambitissimo Happy 101:
Adriano Maini, alberto cane blog, Attaccabottone, Basket, chitarra e matematica, Clandestini di razza..., Come l'Acqua, Fotografia a 370°, La Mente Persa, Radio Cole Grace (ma GLAMOUR)( ma CAZZARA SANTA)(ma NANA) torna in VAL GINA da Will (ma GLAMOUR) (ma ETERO)
N.B. Non vale premiare chi vi ha premiato, pena la radiazione dall’albo dei blog e dieci frustate sulle chiappe …

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venerdì 24 settembre 2010

Intervista ai Phinx

I giovani d’oggi non guardano la tv. Al limite ci si siedono sopra o la usano come soprammobile, come porta-acquario senza pesci. Così, come un residuo del passato. I giovani d’oggi usano la Rete, per comunicare, vedere film, incontrare gente, fare cose … non è più tempo per il dibattito. Tutto è dibattito. Lo sanno ben i Phinx ospiti questa sera sul blog dell’Alligatore. Loro sanno cosa significa fare Login, visto che hanno un cd presto nei negozi intitolato proprio così, Login, prodotto da due realtà indipendenti e sofisticate come Irma Records e Red & Blue.
Sono loro la nuova band giovane di tendenza? Vengono da una cittadina ricordata per un ponte antichissimo e per fatti storici lontanissimi, Bassano del Grappa, e fanno una musica più moderna che ci sia. Paradossale? O forse no. Sotto la tecnologia c’è l’uomo, come sembra suggerire quella fantascientifica copertina del loro cd. Oppure è il contrario? Pensieri filosofici troppo alti, nei quali rischio di perdermi. Meglio lasciare la chat a loro. Fuochi e fulmini questa sera (c’è il temporale sopra la palude, non scherzo) Pronti Phinx? Uno, due, tre … contatto!
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giovedì 23 settembre 2010

La Repubblica della Bici a Siena

Lo spettacolo porta in scena l'Italia ciclistica del 2010: quelli che vanno in bici perché la benzina costa troppo, quelli che pedalano perché fa bene alla salute e non inquina, quelli che si alzano ogni domenica mattina all'alba per fare la sgambata anche se nevica. E naturalmente quelli che quando passa il Giro d'Italia si incollano alla tivù o si accalcano sui passi dolomitici aspettando loro: i ciclisti, quelli veri!

Anche Guidone Foddis a Siena, sarà in concerto sabato 25 settembre alle ore 15, e con queste parole introduce lo spettacolo. Sono da sempre un suo sostenitore, aderisco convintamente alla Repubblica delle Biciclette (del resto, la nostra, è nata sulle due ruote, pensate ai partigiani e lo smantellamento in atto non mi piace; ripartiamo dalla bici...).
Solo uno degli appuntamenti di questo Ciclomundi 2010 ... dove ci saranno un sacco di altri personaggi tra i quali segnalo Emilio Rigatti (cercate e leggete tutti i suoi libri), Enrico Brizzi, i Tetes de Bois, Wu Ming2, tanti altri... e sopratutto lei, la Bici.
LA REPUBBLICA DELLA BICI SU FACEBOOK
www.facebook.com/pages/La-Repubblica-delle-Biciclette/116338105060967
IL BLOG DELLA MANIFESTAZIONE

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martedì 21 settembre 2010

Intervista ai Dilatazione

Sono appena sbarcati nei pressi della palude e si avvicinano minacciosi come fossero sulla Baia dei Porci ai tempi caldi. Sono i Dilatazione, ennesimo gruppo toscano gradito ospite sul blog dell’Alligatore. Da Prato con sentimento, ironia e genialità nel mascherarsi, tra Frank Zappa e i Kraftwerk, con piena consapevolezza della nostra storia recente e nei propri mezzi. Sono in sei, attivi da dieci anni anche in altri gruppi di culto (Ulan Bator, MURIèL, Soloincasa, La band del brasiliano, Object…) e in collettivi cinematografici rigorosi, da dibattito (mai sentito John Snelinberg? … ne parleremo).
Mi fanno impazzire vestiti da polli, nel video per il lancio del fresco The Importance of Maracas in the Modern Age, secondo loro album uscito per la Acid Cobra di Amaury Cambuzat, con lo zampino di Paolo Benvegnù (ancora lù), ospiti come Katarro (idem) ed altri dell’allegra banda TrydogLab. Dodici pezzi che hanno ridotto la mia coda a brandelli (ecco perché ho il mal di schiena), tra il punk più ballerino e l’elettronica con più testa. Bettino Krauti è già tra i miei hit. Andate sul loro myspace e diventerà pure il vostro.
Dilatazione mettetevi qualcosa sopra le canottiere (è umida la palude) e partiamo … o forse la canottiera è una citazione politico-poetica sulla nostra classe digerente alla frutta?
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domenica 19 settembre 2010

Cercasi massaggiatrice così …

Forse è stato lo stare a nudo per troppo tempo durante questa bella intervista fatta dall’amica Stefania248 sul suo blog (leggi Intervista all'Alligatore), forse la gentilezza ad una collega alla quale si era incastrata una merendina nel maledetto e pesantissimo erogatore di merendine (ci penso io basta scuoterlo …), forse sarà settembre, il più crudele dei mesi, o l’età, o i troppi giri in bici o …è che sono bloccato dal mal di schiena e non potrò andare a Siena a questa cosa meravigliosa: Ciclomundi (http://www.ciclomundi.it/). Se siete liberi andateci per me, io intanto cerco una massaggiatrice brava come quella del filmato che ho messo tra i miei video preferiti nel mio canale YouTube ALLYDIEGO tratto da Soul Kitchen, geniale film della scorsa stagione di Fatih Akin. Ne conoscete una così?

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venerdì 17 settembre 2010

CINEMA: Somewhere di Sofia Coppola

Condivido totalmente quello che ha detto Tarantino premiando sabato scorso il film di Sofia Coppola a Venezia: "Somewhere ritorna spesso nella mente, anche giorni dopo la sua visione". Somewhere non ti colpisce a livello viscerale, Somewhere ti colpisce a livello psichico. È un flusso di vita, non una pellicola tradizionale con inizio, svolgimento, fine. La trama è pressoché inesistente, un'incursione quasi godardiana nella vita di un divo hollywoodiano.
Parcheggiato allo Chateau Marmont, lussuoso/lussurioso motel (vi è stato trovato morto John Belushi in una sua stanza, ricordate?) il divo Johnny Marco cerca di non annoiarsi mai, tra gemelline bionde che fanno la lap-dance solo per lui, amiche che vanno e vengono, nuotate in piscina, giri a vuoto sulla Ferrari nera, massaggi particolari (c’è pure il massaggiatore che si spoglia nudo per non mettere a disagio il cliente, pure lui nudo, ma Johnny Marco è eterosessuale e lo caccia). Insomma, sembra il circolo del tennis di qualche politico di casa nostra, ma è solo l’America.
Tutto questo mostrare, tutto questo accumulo di cose e sregolatezza, è neutro, non c’è moralismo in Sofia Coppola (non è il padre alle prese con Il Padrino). Sta solo facendo del cinema, mostrando la normale vita di un divo. Poi irrompe la figlia undicenne e le cose un po’ cambiano. Solo un po’, perché si continua ad avere tutto e subito: tutti i gusti di gelato nelle stanze con piscina, tutti i giochi del momento, tutti gli sport, tutti gli insegnanti più esclusivi. Tutto e subito. E fa uno strano effetto vedere questo accumulo di cose, questa ricchezza sfrenata, questo “tutto” nell’anno di grazia (si fa per dire) 2010, con la crisi, la miseria nera, la gente senza speranza e senza lavoro, senza scuole e cultura. C’è da riflettere.
Geniale e non casuale (come ha detto la regista per scansare polemiche) l’incursione in Italia, dove il divo viene a ritirare il Telegatto (sì, proprio quello). C’è tutta la volgarità del nostro paese oggi, questo esibizionismo senza freni, tra politici papponi, trafficanti e puttane, artisti senza arte. Quello che i divi Usa fanno in privato, nell’italietta di oggi lo fanno in televisione, cioè in pubblico. Da antologia la fuga dall’Italia del divo, stufo di tutte queste baracconate e per niente contento di dover andare a cena con il sindaco (ha ragione a scappare).
In tutto Somewhere si possono trovare scene da antologia: dalle gemelline della lap-dance che poi si portano via il loro palo al girare a vuoto della Ferrari nera nel deserto, nel vuoto pneumatico della nostra società, al viaggio in Italia … tutto questo mi fa pensare. Questo grande nulla di cose ha la sua capitale nella nostra povera patria, e dovrebbe farci vergognare nel profondo. In questo Somewhere è il film più italiano presente al Lido; ancora una volta ha ragione Tarantino (mi trovo spesso in accordo con lui ultimamente), Sofia Coppola è un po’ italiana. Anzi, lo è fino al midollo.
Somewhere è un film che resterà come un classico degli anni zero. Non ti fa gridare al capolavoro subito come Marie Antoinette, ma crescerà nelle nostre menti cinefile ogni giorno.
VAI AL SITO UFFICIALE DEL FILM
http://focusfeatures.com/film/somewhere/
SU SMEMORANDA UNA RECE OPPOSTA ALLA MIA
MILLIMETRICO L'AMICO FELIX LALU'
LEGGETENE E GODETENE QUI

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martedì 14 settembre 2010

Intervista ai Piet Mondrian

Piet Mondrian questa sera sul blog dell’Alligatore. No, non è quel pittore, non è manco uomo, due: un maschio (quello con il petto villoso) e una femmina (quella con i capelli lunghi), rispettoso delle quota rosa. Come mai sono vestiti così? Perché le loro sono canzoni di battaglia, contro la stupidità, l’inquinamento (atmosferico e mentale), la crudeltà nei confronti degli animali (e, alla fin fine, contro noi stessi). Sarcasmo e staffilate rock, elettronica e verità. Michele con la chitarra, Caterina alla batteria contro tutto e tutti… mi sono piaciuti subito; al primo ascolto ho pensato agli amati Offlaga Disco Pax, controfirmerei ogni loro parola e anche per questo ho chiesto a questa bella coppia di venire sul blog.
Si parla di crisi in giro? Loro ne fanno musica, per metterci in guardia e farci ridere sulle miserie dell’oggi (guardate il video Apocalippo sul myspace pietmondrianiano e poi ditemi se non sono forti…). La crisi, sia chiaro, è prima culturale, civile, morale e la copertina del loro recente Misantropicana, uscito per Urtovox, è chiarissima: due cadaveri su di una spiaggia tropicale vicini ad un’esplosione nucleare. Con questo sono al loro primo cd, ma di esperienze, tra concerti, autoproduzioni e sbattimenti vari, ne hanno avute da vendere. E si sente. Dalla Toscana musicale e sperimentale, quella senza peli sulla lingua e con tante cose da dire, ecco i Piet Mondrian … pronti?
VAI AL LORO MYSPACE http://www.myspace.com/pietmondrianband

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domenica 12 settembre 2010

M.E.I. nascere con il pisello

Il P.I.M.I. è il Premio Italiano Musica Indipendente, ma forse sarebbe meglio ribattezzarlo Pisello Italiano Musica Indipendente, visto l’assoluta mancanza di sesso femminile tra i premiati (vedi Targhe Mei 2010 - I Vincitori del PIMI, il Premio Italiano Musica Indipendente). A parte Elena Diana dei Perturbazione e Ilaria D’Angelis degli … A Toys Orchestra, tra i premiati e i segnalati ci sono solo musicanti con il pisello. Detta così sembra da ridere, ma è una cosa seria. Non discuto il valore dei premiati, molti di questi passati sul blog (leggi "Intervista agli … A Toys Orchestra" band da sogno con cd da sogno e "Intervista a Samuel Katarro", per la seconda volta graditissimo ospite dell’Alligatore), non discuto il valore de Il Teatro degli Orrori, da me sempre seguiti e stralodati, ma quest’anno sono uscite delle musicanti altrettanto degne di figurare nei primi posti, e non le vedo manco tra le segnalate. Allora segnalo io tutte le interviste fatte da un anno a questa parte a musicanti donne o band con donne, non per ridicole quote rosa, ma come battagliero gesto di fondazione del F.I.M.I.

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venerdì 10 settembre 2010

Una città sempre più chiusa

In luglio ho ricevuto questa mail
Cara/o socia/o,
ricevi questa lettera a distanza di circa un mese dalla chiusura della sede dell'Associazione Culturale ESPOSTA, in via Interrato dell'Acqua Morta.
Come avevamo manifestato lo scorso gennaio, già da tempo attraversavamo delle reali difficoltà economiche: proprio questa mancanza di sostenibilità, sommata alla risposta che comunque è sempre stata discontinua (anche dopo il progetto di ESPOSTA 2.0 in cui alcuni soci si erano attivati insieme a noi), ci ha portato, nostro malgrado, a decidere di concludere l'esperienza e di lasciare definitivamente la sede…
Ecco un altro spazio libero della mia città che chiude nel silenzio generale. Come avevo scritto in una mail ad un giovane musicante che mi chiedeva qualche nome di locali dove suonare, nella mia città c’è ben poco. Si trova di più nelle vicine Trento o Brescia. Ho perso il conto dei locali di un certo livello morti o abbattuti nella città di Verona. È desolante.
Esposta era una piccola oasi, dove erano passati un sacco di giovani musicanti (Samuel Katarro e i 2Pigeons, solo per fare due nomi amici del mio blog…), dove si faceva arte vera senza compromessi. Forse per questo ha avuto vita breve. Io sono riuscito ad andarci solo una volta, per uno degli ultimi concerti…
PER VEDERE, SALUTARE E/O DARE QUALCHE CONSIGLIO
http://www.myspace.com/esposta,
http://esposta.net/blog/

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martedì 7 settembre 2010

Intervista a Simona Gretchen

Simona finge di non vedermi di fronte alla porta della mia baracca nella palude. Ma ormai è tutto pronto, lei è qui e non può scappare. Non immagina la rapidità dell’Alligatore. Con una voce così poi, la troverei in capo al mondo. Ascolto e riascolto il suo disco d’esordio da un bel po’ (pure ora), e quello che mi colpisce è la voce: particolare, unica, inconfondibile. Non sto facendo la pubblicità ad un superalcolico, ma è quello che sento veramente. Poi le parole, tipo quelle di un grande libro di una giovane scrittrice alla sua prima prova. Senti l’urgenza, appunto.
Il disco è uscito sul finire dello scorso anno, suscitando pareri positivi e meraviglia: così giovane, così brava. Un nuovo talento da una regione capace di liberarne molti (la invidio), ma lei viene da lontano, con esperienze in band punk non superficiali ed è molto colta. Nasce così una nuova cantautrice intimista, con la rabbia del rock e la poesia del folk. Gretchen pensa troppo forte, dato alle stampe con la Discodada di Lorenzo Montanà e Gianluca Lo Presti (già ospite sul blog, alias Nevica su quattropuntozero), è questo ma anche molto altro (cito solo il violino di Nicola Manzan, mai così vivo).
Coraggio, entra pure, qualche volta mordo, ma in compenso non sparo mai freddure alla Vespa. Se vuoi possiamo dare inizio alla conversazione, sarà bello, perché anche a me piace pensare troppo forte. L’adoro …
VAI AL SUO MYSPACE http://www.myspace.com/simonagretchen

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domenica 5 settembre 2010

Elio e le Storie Tese live

Mi dovrò comprare una macchina fotografica decente, magari con lo zoom, visto che la mia, quella che fa anche da telefonino, ha scattato queste schifezze… e non ero molto distante dal palco venerdì scorso per il Bellimbusti Tour 2010.
Sul palco c’era Elio e le Storie Tese, nella splendida cornice del Teatro Romano della mia città pieno come un uovo (http://www.eventiverona.it/teatro_romano.asp) .

L’ho sempre seguito con simpatia Elio, ma non mi sono mai considerato un suo fan. Forse ora lo diventerò, perché il suo spettacolo è un grande show musicale, unico tra i musicanti italici del suo livello. A partire da lui, artista totale, ai suoi compagni di mille avventure (quante ne hanno fatte in trent’anni di carriera!), musicisti dotati di tecnica sopraffina, dal vivo ancora più apprezzata, all’amico di sempre Luca Mangoni.

Luca Mangoni, famoso architetto, uomo immagine, uomo oggetto durante questo Bellimbusti Tour 2010 (mitica la maglietta con Mangoni Che Guevara, la voglio): Mangoni che tira di coca, si traveste da ballerina brasiliana, balla la lap dance sul mitico palo vicino a Rocco Tanica, viene ucciso da Elio vestito da Rock…dovranno fare un monumento a questo personaggio. Veramente incredibile. Anche lui conoscevo poco, ma è stata una vera sorpresa. Un giorno questo blog dedicherà l'Elogio al Mangoni. Intanto leggetevi chi è qui: Luca Mangoni - Wikipedia

Sono state due ore di grande musica, di tutti i generi, di tutte o quasi i dischi storici di Elio e le Storie Tese, anche aggiornate (vedi ad esempio John Holmes- una vita per il cinema: ... Ho rilanciato il film muto/Perchè sono muto/ E se fossi stato cieco/ Avrei lanciato il film cieco/E se fossi stato slovacco/Avrei buttato l'Italia fuori dal mondiale ...) Io avevo accanto mio nipote, memoria storica di tutto Elio, a spiegarmi l’origine di certe cose e alla fine mi ha detto di aver assistito ad uno dei migliori concerti di Elio, tra quelli visti fino ad ora. Consiglio di andare sul suo sito e di segnarsi le ultime date. Poi Elio sarà impegnato con X Factor. Speriamo sconvolga la trasmissione, con il suo spirito dissacrante. La televisione ne ha bisogno come il pane…
VAI AL LORO SITO http://elioelestorietese.it/

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venerdì 3 settembre 2010

Frigidaire e Berlusconi alla fine (forse)

FRIGIDAIRE in edicola sabato 4 settembre con http://www.liberazione.it/.
Io da abbonato, l'ho già ricevuto e in parte letto (le mie recensioni, per vedere se hanno censurato qualcosa). Interessante l'editoriale del mitico Sparagna, Berlusconismo e antiberlusconismo - La brace e la padella. In sintesi, Berlusconi ormai è alla fine (forse), ma dopo di lui che fare? Importante liberarsi dell'uomo che ha plasmato l'immaginario italico degli ultimi trent'anni, ma poi, senza una seria analisi di classe, senza la voglia di un cambiamento radicale, saremo sempre nello stesso pantano italico. Leggete e meditate gente, meditate ...

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