sabato 15 aprile 2023

Scusate l'assenza

 

Scusate l'assenza, marzo è stato un mese pieno di cose, poi a inizio aprile si è rotto il pc vecchio e sono per questo stato assente dal blog. Praticamente un mese di pausa, a parte il giusto ricordo della scomparsa del grande Gianni Minà. Ora, con un pc nuovo tornerò a postare con i miei soliti temi e tempi e verrò a trovarvi nei vostri blog. Devo solo prendere confidenza con la macchina...

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lunedì 1 giugno 2020

Nuovo blogger: struca en boton

Dal mio post Nuovo blogger? No grazie, ho imparato qualcosa, cioè a tornare a tutte le funzionalità di quello vecchio, grazie al commento di Accadebis, che disse:

Intendevo dire che dopo che hai il login ti appare una schermata dove sullo schermo alla tua sinistra appaiono le funzioni primarie del tuo blog (Post, statistiche, commenti, layout ecc.). Se vai in fondo alla pagina (sempre alla tua sinistra) c'è il comando "prova il nuovo blogger" in arancione. Se fai clic ti mostra le novità, se non ti piace fai scendere di nuovo la pagina riquadro alla tua sinistra e troverai il tasto di comando che ti fa tornare alla forma del blog che avevi.

Ecco, seguite le sue istruzioni, come ho fatto io, e il blog vi tornerà in tutto e per tutto quello che conoscete (o proverete quello nuovo, pessimo). E buona fortuna...

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lunedì 25 dicembre 2017

Quarant'anni senza Chaplin

Che ne sanno i giovani cinefili di lui?
Hanno visto tutti i suoi film, i suoi
piccoli, grandi capolavori?
Capolavori muti, di quando l'Arte
cinematografica era diversa, si
rideva con poco, ma molto.
Pensate alla danza dei panini, la
conoscete la danza dei panini? E
quando si mangia delle scarpe?
Tempi moderni l'hanno ridato al cine
qualche anno fa, l'avete visto? Non
ditemi di no, è imprescindibile.
Spero almeno che oggi, quarant'anni
senza Chaplin, le tv si riempiano dei
suoi film, se ne parli, se ne parli.
I miei preferiti: La febbre dell'oro, Tempi
moderni, Charlot soldato, Il grande dittatore.

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domenica 1 maggio 2016

Buon 1 maggio


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lunedì 16 dicembre 2013

Due parole con i Rubbish Factory

Stanno per arrivare per la prima volta in palude i Rubbish Factroy, con la loro carica di adrenalina pura e spirito punk-rock dai colori accesi. Arrivano direttamente da Roma, per presentare il loro fresco esordio The Sun, dato le stampe a fine novembre per l’eclettica label capitolina Modern Life. Undici pezzi che mettono a dura prova la mia coda, per la forza iconoclasta, il ritmo e le esplosioni quasi stoner. Undici pezzi per manco mezzora di musica, tiratissima, diversa, divertente; provate ad ascoltare il disco in streaming gratutito cliccando qui, e mi direte se dico balle o no. Poi, se, ritornerete sul blog, potrete pure dirmi la vostra preferita.
Sono in due ma fanno tanto casino: Gabriele Di Pofi e Marco Pellegrino, chitarra uno, batteria l’altro, entrambi voce dei Rubbish Factroy, nati solo due anni fa. Si sono fatti ritrarre in copertina con una faccia poco raccomandabile, colori acidi, e una rotellina in bocca (sembra presa in prestito dagli ingranaggi della macchina del Charlie Chaplin di Temi Moderni). Non per nulla la loro è musica della città, ritmi industriali, con chiari rimandi a QQTSA, Radiohead, Led Zeppelin. Si potrebbe pensare pure ai Fab Four ascoltando il singolo Bamsa (cercate in Rete il video, anche quello un pelo beatlesiano), ma quando i riferimenti sono così tanti, vuol dire che hanno trovato il loro battito animale. Pronti?  
PER CONOSCERLI MEGLIO

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