W Nanni Moretti e W Trotskij
Adoro Nanni Moretti, sono un morettiano di vecchia data, nonostante questi ultimi anni io sia cambiato, e lui nel corso del tempo si sia "imborghesito" (scritto tra tante virgolette, odio le etichette), rimango fermamente un suo appassionato estimatore. Questo suo recente film, Il sol dell'avvenire, l'ho visto due volte, e non sono ancora riuscito a scrivere niente sul mio blog, dove ogni volta (o quasi) ne scrivevo (ne ho scritto poco, forse, perché da quando ho il blog, ha fatto pochi film). Intanto comincio con un scoop, questa nuova pellicola esce a distanza di soli due anni dal precedente Tre piani (che non era male manco quello, secondo me), perché gliel'ho chiesto io in una puntata della trasmissione Hollywood Party ("Nanni, fai presto un film, per ragioni sentimentali mie, ne ho bisogno") e mi ha accontentato, anche se non è servito (ma apprezzo il tentativo Nanni). E visto che ho detto questo, rivelo che la mia passione per Moretti, non è solo politica, o di ossessioni (la Sacher, per esempio), ma sentimentali, dal privato; come la sua generazione diceva "il privato è politico".
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