sabato 20 maggio 2023

W Nanni Moretti e W Trotskij

Adoro Nanni Moretti, sono un morettiano di vecchia data, nonostante questi ultimi anni io sia cambiato, e lui nel corso del tempo si sia "imborghesito" (scritto tra tante virgolette, odio le etichette), rimango fermamente un suo appassionato estimatore. Questo suo recente film, Il sol dell'avvenire, l'ho visto due volte, e non sono ancora riuscito a scrivere niente sul mio blog, dove ogni volta (o quasi) ne scrivevo (ne ho scritto poco, forse, perché da quando ho il blog, ha fatto pochi film). Intanto comincio con un scoop, questa nuova pellicola esce a distanza di soli due anni dal precedente Tre piani (che non era male manco quello, secondo me), perché gliel'ho chiesto io in una puntata della trasmissione Hollywood Party ("Nanni, fai presto un film, per ragioni sentimentali mie, ne ho bisogno") e mi ha accontentato, anche se non è servito (ma apprezzo il tentativo Nanni). E visto che ho detto questo, rivelo che la mia passione per Moretti, non è solo politica, o di ossessioni (la Sacher, per esempio), ma sentimentali, dal privato; come la sua generazione diceva "il privato è politico".

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mercoledì 11 gennaio 2023

20 anni e 10 giorni senza Giorgio Gaber


Perché vent'anni  e dieci giorni? Perché era un anticonformista e una cifra tonda non l'avrebbe gradita. No, scherzo, perché perdo colpi e mi ero dimenticato, e quando oggi alla radio ho sentito John Vignola ricordarlo, dicendo che il 1 gennaio del 2003 era morto il grande Giorgio Gaber mi sono cadute le braccia. Lo ha ricordato anche lui oggi su Radio 1 a La nota del giorno, assieme a De André morto l'11 gennaio nel 1999. Ha ricordato il Gaber degli inizi con Jannacci (i due corsari), Tenco, Celentano.... poi quello che scriveva canzoni per Cochi e Renato, quello dei programmi tv del sabato sera (pensate, c'era una tv che il sabato sera aveva gente come lui, l'amico Nobel Dario Fo, altro le cazzate che fanno oggi), e poi quello del teatro-canzone con Luporini. Io quello della tv non l'ho visto non essendo ancora nato o piccolissimo, e mi sono perso anche quello del teatro-canzone. Avrei avuto l'occasione di andarlo a vedere con mio fratello maggiore, che me lo propose, ma io, ragazzino non acculturato, dissi di no, non mi interessava. Mi mangio le mani, ovviamente, ma che volete, bisogna crescere per capire... ciao Giorgio.

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domenica 28 novembre 2021

Rece d'Alligatore: Federico Sirianni

Federico Sirianni, Maqroll

NotaMusic

Disco di canzone d’autore pura, dal genovese trapiantato a Torino Federico Sirianni, che torna dopo cinque anni da Il Santo (Menzione Speciale del Club Tenco) con questo prodotto che sarebbe riduttivo definire semplicemente un album. Ispirato alle avventure di Maqroll, celebre gabbiere raccontate nei romanzi di Alvaro Mutis (vi ricordate Smisurata preghiera di De André?... e il film Ilona arriva con la pioggia?) è un disco, ma anche un libro e uno spettacolo teatrale.

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domenica 6 dicembre 2020

In palude con Pino Marino

NOTE SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO

GENERE Canzone d’autore - Pop alternativo

DOVE ASCOLTARLO Spotify - YouTube e tutte le altre piattaforme digitali note..

LABEL O’disc & Pinetaproduzioni

PARTICOLARITA’

Oltre alla distribuzione fisica e digitale curata da I.R.D. International Record Distribution

Il disco in formato CD e in formato VINILE è disponibile sul nostro Shop qui

FB INSTAGRAM

CITTA’ Roma

DATA DI USCITA 30 Ottobre 2020 

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lunedì 17 febbraio 2020

I gatti in festa e De André

Fabrizio De André - Genova 18.02.1940
Oggi è in Italia la Festa Nazionale del Gatto, volevo mettere una foto di Fabrizio De André con un gatto o più gatti, per ricordare che domani il grande cantautore compirebbe 80 anni. Il più libertario dei nostri cantautori non a caso amava i gatti, animali dallo spirito libero per eccellenza. Non ne ho trovate purtroppo, ma mi sembra questa storica immagine, possa ben rappresentare l'idea: Faber pare un simpatico gattone. Auguri a lui, ai gatti e a tutti gli spiriti liberi.

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lunedì 2 settembre 2019

Alessio Lega e Guido Baldoni live

Sale sul palco poco dopo il dibattito di Maurizio Acerbo, il giovane segretario nazionale di PRC, e dichiara da subito il suo essere anarchico, a suo agio alla festa di Rifondazione di Verona. Io che la conosco bene questa festa, frequentandola da più di vent'anni, credo che il luogo sia adatto a un libertario come lui. Già lo sapevo delle sue idee, non sapevo delle
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venerdì 11 gennaio 2019

Vent'anni senza De André

A volte I pesci cantano sul fondo del Sand Creek
Sognai talmente forte che mi uscì il sangue dal naso
Il lampo in un orecchio nell'altro il paradiso
Le lacrime più piccole
Le lacrime più grosse
Quando l'albero della neve
Fiorì di stelle rosse

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giovedì 13 dicembre 2018

Rece d'Alligatore: Ruggero de I Timidi


Ruggero de I Timidi, Giovani emozioni
Autoproduzione
Come capita spesso con musicanti demenziali, siamo di fronte a un musicista di ottime capacità tecniche, che conosce la musica, le canzoni e ama scrivere testi tra lo scurrile e l’attualità. È il caso di Ruggero de I Timidi, comico friulano che questa volta si è divertito a rifare grandi nomi del nostro cantautorato con Giovani Emozioni.
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venerdì 16 febbraio 2018

De André in tv

Lo schermo è piccolo, banale, banalizzante,
ma qualche volta s'illumina d'immenso,
come questa settimana, martedì e
mercoledì, su Rai 1.
C'era De André, il film su De André, con
il buon Luca Marinelli (un nostro bravo
giovane attore) a interpretare il nostro
maggior cantautore.
Ho trovato, come sempre, troppi spot,
(in un canale pubblico assurdi, se non
tra un tempo e l'altro), a rompere
l'emozione.
Ho trovato banali, da sceneggiato tv,
certi passaggi (l'amore per due donne,
il rapporto con il padre, con Tenco), ma
nel complesso mi è piaciuto.
Con Elle ci siamo sorpresi del finale troppo
veloce, un taglio netto, brutale, cretino, e
abbiamo spento subito, al primo ronzar
di vespa.

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martedì 18 luglio 2017

Fernanda 100!

Fernanda Pivano con Hemingway, o con Kerouac, o forse, meglio, con Allen Ginsberg, o con Ettore Sottsass, suo marito. No, Fernanda e Faber, anzi, Fernanda e Lou Reed? Con Burroughs o con Ferlinghetti? Con Montale ... Però con Bukowski, il mio amato Hank sarebbe il massimo ...
Invece ho deciso di mettere una foto da sola. Se lo merita nel giorno del suo 100^ compleanno di essere ricordata così. Purtroppo non c'è, se ne è andata a 92 anni, ma c'è, in tutti i libri tradotti, i personaggi cult intervistati, che ha frequentato. Una cultura profonda come pochi in Italia, credo dovrebbe essere ricordata di più, molto di più. Questo blog, che si dichiara da sempre di cultura rock a 360° non può esimersi dal farlo. Auguri Nanda!

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giovedì 6 luglio 2017

Ora si può dire: ciao Paolo!

Paolo Villaggio, il grande Paolo Villaggio,
che andava a tutti i funerali di star
amiche sue, è morto.
Lo vedevo nei tg, tutto contrito, serio,
perfetto nel rendere l'estremo saluto
con le parole giuste.
Me lo ricordo al funerale di Faber,
grande amico suo, o di Gassman,
o di Ugo Tognazzi.
Mi ricordo anche le molte volte che
ne hanno annunciato la sua,
di morte.
Per questo, anche se avevo già il
post pronto, con questa foto,
ho aspettato un po'.
Ora, passati alcuni giorni, siamo certi,
quel fine umorista, dei vizi e delle
banalità italiche, è morto.
E allora lo posso dire: ciao Paolo!
Uacciu uari uari … uacciu uari uari ...

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martedì 14 marzo 2017

Gang live in Bologna

Più ci penso, e più credo di aver assistito, insieme alla mia compagna Elle, a un concerto epocale. Parlo di quello dei Gang, la premiata ditta Fratelli Severini, che da sabato 11 marzo 2017 ore 22,30 (un'ora e mezza dopo l'inizio previsto: le star si fanno sempre attendere), a domenica 12 marzo ore 1 di notte, ci hanno deliziati con una dotta disquisizione in parole e musica sul '77 e dintorni. Il luogo era Bologna, proprio quarant'anni dopo l'assassinio in piazza di Francesco Lorusso, studente di Medicina e Chirurgia e militante di Lotta Continua.
Una tre giorni di incontri, proiezioni, dibattiti, reading, libri, musica, brigate cuciniere nel centro sociale Vag61, dedicate al marzo 1977, nella città simbolo delle rivolte colorate di quell'anno indimenticabile. In marzo visse lì il suo periodo più turbolento e guerrigliero, con l'assassinio di Lorusso, appunto, e le barricate e le manifestazioni dei giorni seguenti. Una ferita nella nostra Storia. Storia scritta dai vincitori, come ha giustamente sottolineato Marino Severini a inizio concerto. Ma andiamo con ordine ...

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lunedì 17 ottobre 2016

Rece d'Alligatore: Pier Mazzoleni


Pier Mazzoleni, Gente di terra
Autoproduzione
Quinto disco di Pier Mazzoleni, cantautore bergamasco (anche scrittore) ricco di suoni e parole, tra il mistico e il sociale. Undici pezzi maestosi, che colpiscono per questa loro pienezza, questa ricerca di suoni e spiritualità, a volte eccessiva. Pier Mazzoleni non è certo nelle mie corde, ma alcune canzoni, ammetto, possono suonare suggestive.
Penso a Esmeralda, bel racconto di una sofferenza d’amore voce/piano con flauto magico in coda, o Una rosa che non c’è, folk voce/piano con un bel fischio da western all’inizio, Volo, esaltazione totale del sogno, con tanto di archi, Per chi, dal testo non certo nuovo, ma con una fisarmonica che sembra uscire da altri tempi.
Gente di terra è un disco ambizioso nei suoni, con testi che vogliono rappresentare la semplicità dell’uomo, ma alla fine risultano troppo ermetici. Paragonarlo a Tenco o De André, come ho letto in giro, mi sembra esagerato, fa più male che bene a Mazzoleni. La vita è un viaggio, o i viaggi aiutano a vivere meglio? Esco con questo interrogativo marzulliano, dopo l’ascolto di un album che mi è piaciuto poco. Alla prossima.

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giovedì 13 ottobre 2016

Lorenzin vattene!

Feconda una donna ogni volta che l'ami
così sarai uomo di fede:
poi la voglia svanisce e il figlio rimane
e tanti ne uccide la fame.
Dalla canzone Il testamento di Tito, Fabrizo De André
Con il Fertility Day questo governo ha toccato il fondo. Credo che la responsabile diretta dell'organizzazione, la ministra Lorenzin (ministra? sì, purtroppo) debba dimettersi. Gli sfottò della Rete non sono sufficienti, bisogno chiederne a gran voce le dimissioni. In questo splendido articolo di Angelo d'Orsi, apparso su MicroMega, le semplici e forti motivazioni.

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mercoledì 18 febbraio 2015

Oggi avrebbe 75 anni ...


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sabato 11 gennaio 2014

15 anni senza Faber

Immaginatevi i protagonisti delle canzoni di Faber 15 anni fa, appena saputo la brutta notizia ... smarrimento, malinconia, tristezza, perché il proprio papà era morto, ma poi, la consapevolezza di far parte di un patrimonio condiviso da un popolo intero, di essere vivi sempre nella memoria collettiva, e Fabrizio De André vivo con loro.
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giovedì 5 aprile 2012

Faber mi seduchi

Voi sapevate chi era stato a trovare il nomigliolo Faber a De AndréPaolo Villaggio è stato, suo grande amico da sempre. Io lo ignoravo completamente, fino a che non ho letto questa meraviglia di Ballata per Fabrizo De André,  riportata in libreria da BeccoGiallo, (ancora loro, io quando mi fisso con un editore, o autore, poi non lo mollo fino a stufarmi).

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