martedì 27 settembre 2022

Rece d'Alligatore: Folkatomik

Folkatomik, Polaris

Italysona

Folkatomik è un progetto originale di riproposizione di musiche della tradizione del sud Italia, nato nel 2019 in quel di Torino dall’incontro dei musicisti Franco Montanaro, Oreste Forestieri, Valeria Quarta con il chitarrista e producer di musica elettronica Li Bassi. Un incontro magico con canzoni arcaiche e musica elettronica, che si ascolta che è un piacere, anche da chi non conosce le tante lingue/dialetti del sud usate.

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martedì 10 maggio 2022

In palude con Marco Mattei

NOTE SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO

GENERE Prog Rock/Dream Pop/World Music

DOVE ASCOLTARLO qui

LABEL 7D Media / Third Star Records

PARTICOLARITA’ qualcosa di nuovo ad ogni nuovo ascolto, un disco per viaggiare

SITO FB YOUTUBE

CITTA’ : Dallas, Texas

DATA DI USCITA: 19 Novembre 2021

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martedì 11 dicembre 2018

Alessio Bondì nell'Orto



Oggi nell'Orto di Elle e Alli c'è Alessio Bondì, giovane artista palermitano del quale voglio dirvi poco, perché un musicante così va solo ascoltato, le parole di un critico rischiano di essere superflue. Se mi chiedete che musica fa vi potrei dire world music, ma avvertendovi che è molto limitante. Alessio Bondì è un cantautore che sa usare la musicalità della sua lingua, conosce i segreti della musica e le sue canzoni sono un'alchimia riuscitissima di queste. Appena abbiamo ascoltato questo suo disco, Nivuru (è il secondo, dopo l'acclamato esordio Sfardo del 2015), uscito a novembre per 800A Records, abbiamo deciso di ospitarlo nell'orto. Con questa copertina tra il cristologico e una locandina di un film di Pedro Almodóvar, con quello sguardo e la barbetta alla Che Guevara, le canzoni d'amore cantate in un siciliano che sembra portoghese ... non abbiamo saputo resistere. Se volete saperne di più, e leggere in diretta l'intervista, passate qui ...

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sabato 6 ottobre 2018

Rece d'Alligatore: Municipale Balcanica


Municipale Balcanica, Night Ride
Red Tomato Records
La via italiana ai suoni balcanici: fiati, ritmo, chitarre suadenti più qualcosa di elettronica. La Municipale Balcanica, un gruppo pugliese in giro per il mondo da quindi anni, è tutto questo e molto altro. Conosciuti maggiormente fuori lo stivale, forse per la musica che fanno, credo meritino molto di più anche da noi. Night Ride, esordio con un disco interamente composto da inediti, credo sia l’occasione giusta.
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venerdì 5 ottobre 2018

In palude con Riccardo Onori

NOTE SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO
GENERE World Music
DOVE ASCOLTARLO qui
LABEL BCLine
CITTA’ Prato
DATA DI USCITA 28.09.2018
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giovedì 13 settembre 2018

In palude con Gerardo Balestrieri


NOTE SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO
GENERE Canzone d' autore
DOVE ASCOLTARLO  qui
LABEL Smart & Nett (Germany)
PARTICOLARITA’ Canzoni a porti aperti
SITO 
CITTA’ Venezia
DATA DI USCITA 31 maggio 2018
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sabato 19 novembre 2016

In palude con il Collettivo Ginsberg


NOTE SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO
GENERE world music
DOVE ASCOLTARLO Bandcamp
LABEL L’Amor Mio Non Muore – Dischi / Irma Records
PARTICOLARITA’ musica libera
CITTA’: Forlì / Bologna
DATA DI USCITA 30/9/2016

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domenica 13 novembre 2016

In palude con Luigi Bruno & Mediterranean Psychedelic Orkestra


NOTE SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO
GENERE World music & Rock
DOVE ASCOLTARLO Su iTunes, Spotify e tanti altri …
LABEL Bajun Records, in collaborazione con Irma Records
PARTICOLARITA’ Rock’n’world

CITTA’: Lecce
DATA DI USCITA Digitale 27 settembre 2016; fisico 14/ottobre 2016

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giovedì 19 giugno 2014

Due parole con IL BRIC

Progetto originale quello de IL BRIC, che appena sentito ho voluto in palude. Il nome ricorda e omaggia direttamente le economie emergenti, quali Brasile, Russia, India e Cina. Sentendosi vicini a queste culture, tre giovani musicanti baresi, attivi da anni in altre formazioni, hanno voluto richiamarsi a loro e intitolare il disco d'esordio Nuovo Ordine Mondiale. Inevitabile il passaggio su questi schermi. L'Occidente allo sbando è in una crisi irreversibile, ci dicono IL BRIC, crisi non solo economica, ma anche culturale, anzi, fortemente culturale. Sbagliato pensare ad un mondo dominato ancora da vecchie logiche, vecchia musica e cultura del passato. Ora si balla a ritmo di samba, guardando i film di Bollywood e il Taoismo come via maestra. O non è così?
Nuovo Ordine Mondiale, disco uscito da qualche settimana con la Piccola Bottega Popolare e il sostegno promozionale di Puglia Sounds (belle realtà già passate su questi schermi), si interroga, con ironia e consapevolezza storica, su questi temi. Per farlo, oltre a dei testi centrati sulla nuova geopolitica, mischia suoni e strumenti del mondo, con l'uso sapiente dell'elettronica: semplicemente Electro World Music. Titoli quali Le logiche Del Market, War Games, Dalla Cina con Furgone, rendono bene l'idea di ciò che  IL BRIC propone. A sentirli, mi è venuto in mente lo scrittore Aldo Nove, il suo narrare la realtà con umorismo e disincanto geopolitico. Un modo per semplificare concetti alti, senza per questo banalizzarli. Parliamone. Pronti?

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giovedì 21 novembre 2013

Due parole con Hobocombo

Hobocombo per la prima volta in palude, con i suoi suoni, tra moderno e antico, cose alte e cose basse, un sapore di multiculturalismo vero che ben si adatta a questi schermi. Un trio magico, formato da Andrea Belfi, batteria (lo stimo fin dai tempi dei Rosolina Mar, forse non lo sapeva), Rocco Marchi, chitarra e synth (già su questi schermi con i fantastici Mariposa), e la giovane Francesca Baccolini al contrabbasso. Tutti e tre usano la loro voce, in questo disco, quasi sempre come un altro strumento musicale. Hanno Louis Thomas Hardin in arte Moondog come spiritual guidance fin dal loro esordio (un instant disc dedicato alla rilettura del repertorio dell’eccentrico newyorchese), questa volta omaggiato a partire dal titolo, Moondog Mask, per non dire della copertina (ovviamente ne parleremo nell’intervista).
Uscito ai primi di novembre con la Trovarobato e la Tannen, due tra le realtà più belle della nostra musica indipendente, Moondog Mask è un album internazionale, pensato a Parigi, registrato e mixato tra Berlino, Bologna e Cerro Veronese (monti Lessini, ancora). Mi verrebbe da dire un “disco per palati fini”, ma potrebbe essere fuorviante. Moondog Mask è la via italiana all’exotica, tra ritmi tribali e improvvisazioni jazz, elettronica minimale e strumenti del folklore italico, danze propiziatorie, atmosfere da b-movies e tanto altro ancora: tutto un mondo in fermento. Cercherò di bloccarlo nell’intervista che va ad incominciare. Pronti?  
PERCONOSCERLI MEGLIO 

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giovedì 26 agosto 2010

Intervista agli Ochtopus

Se questa sera viene tutto il gruppo facciamo il record mondiale di post: Barbara (oboe), Maria (corno), Lauro (sax), Fabio (fagotto), Gianluca (chitarra), Fabrizio (chitarra), Christian (percussioni). Se poi arriva pure Mimma, voce in un pezzo del recente cd Niente Apparente, uscito per la Ethnoworld, qui si rischia il blocco del blog … in realtà non ho chiesto a questi musicanti di Ravenna di venire per il loro numero, ma per la forza delle loro melodie incantatrici e la consapevolezza di avere la musica della tradizione popolare nelle vene.
Credo che un gruppo così, a mia memoria, non ci sia mai stato sul blog e questa sia la serata giusta: una luna in cielo che così tonda non ho mai visto, un’estate ancora presente e il gatto rosso e matto qua accanto mai così preso (mi ruberà il loro cd)… sembra di averli qua nella palude gli Ochtopus. Li sento venire, come dei veri musicanti di strada, dei buskers, arrivano a piedi suonando allegramente, come i nanetti della pubblicità dei Loacker facendo quasi il percorso al contrario. Fatemi un fischio quando ci siete …
VAI AL LORO MYSPACE http://www.myspace.com/ochtopus

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domenica 20 dicembre 2009

Intervista ai Marsnall

Questa sera avremo con noi i Marsnall, da Treviso, profondo nordest. Un nordest diverso da quello che ci viene proposto dalle cronache dei giornali: niente sparate razziste, niente sparate di pallottole, niente sparate … i Marsnall fanno musica, la fanno bene e la cantano in diverse lingue: inglese, francese, wolof. Infatti, il cantante e autore dei testi è Malick, un ragazzo del Senegal che da un paio d’anni si diverte a fare musica con la band.
La loro è una world music ballabile e ottimista con riferimenti che vanno dai Massive Attack ai Prodigy, dai Casinò Royale ai Chemical Brothers. Testi semplici dal vago sapore sociale (alcuni loro testi sono tradotti nel recente cd autoprodotto, Dem Dem), attraverso i quali un ragazzo proveniente dall’Africa parla di sé, delle problematiche della sua gente. Il tutto accompagnato da strumenti etnici, fusi a caldo con l’elettronica …ma non vorrei sbrodolare troppo. I Marsnall sono pronti… o almeno credo. Ci siete?
VAI AL LORO MYSPACE www.myspace.com/marsnall

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