Kill Your
Boyfriend in palude. Non è un
incitamento ad uccidere il vostro ragazzo/a, ma il nome della band ospite
questa sera su questi schermi. Un gruppo nuovo, nato da soli due anni grazie
all’idea di Matteo Scarpa (Wora Wora Washington, The Transisters), e Marco
Fontolan (Kitsune), ai quali si è poi aggiunto Roberto Durante, Alexander e
ora, al suo posto per i live dentro e fuori l’Italia, Antonio Angeli. Quattro
personalità forti, che a vederle in foto sembrano delle autentiche rock-star
perdute anni ’80, e a sentirli dei musicisti ritrovati, ora, tra post-punk ed
elettronica, momenti lisergici e algide atmosfere ricordate pure dalla
copertina.
Un esordio promettente, dato alle stampe con la label
indipendente Shyrec, dopo un solo ep casereccio che ha portato i KYB a suonare
e a farsi conoscere un po’ in giro. Registrato al Cheap Studio di Treviso, masterizzato al Garage Studio della stessa
città, conta un certo Nick Manzan al mixaggio. I Kill Your Boyfriend hanno
un atteggiamento libero, un modo diretto
di proporsi, e sembrano sicuri del fatto loro. Otto pezzi per trentacinque
minuti e passa di musica, titoli con nomi di persona importanti nella storia
dell’arte, da Chester a Dexter, da Jacques a Xavier, e poi Egon, Henry, Tetsuo,
William …che ci sia un filo rosso a legarli? Sarà una delle domande
dell’intervista che va ad incominciare. Pronti?
PER CONOSCERLI MEGLIO CLICCA QUIEtichette: Due parole, Elettronica, Intervista, Kill Your Boyfriend, Kitsune, New Wave, Nick Manzan, Pop, Rock, Shyrec, The Transisters, Treviso, Veneto, Wora Wora Washington