venerdì 23 settembre 2016

In palude con Bologna Violenta


NOTE SINTETICHE ALLASCOLTO DEL DISCO
GENERE: Avanguardia retró
DOVE ASCOLTARLO: QUI
PARTICOLARITA: musica estrema strumentale
 SITO / FB
CITTA: Treviso / Fermo
DATA DI USCITA: 11 aprile 2016

Continua a leggere...»

Etichette: , , , , , , , , , , , , , ,

giovedì 30 maggio 2013

Due parole con i Kill Your Boyfriend



Kill Your Boyfriend in palude. Non è un incitamento ad uccidere il vostro ragazzo/a, ma il nome della band ospite questa sera su questi schermi. Un gruppo nuovo, nato da soli due anni grazie all’idea di Matteo Scarpa (Wora Wora Washington, The Transisters), e Marco Fontolan (Kitsune), ai quali si è poi aggiunto Roberto Durante, Alexander e ora, al suo posto per i live dentro e fuori l’Italia, Antonio Angeli. Quattro personalità forti, che a vederle in foto sembrano delle autentiche rock-star perdute anni ’80, e a sentirli dei musicisti ritrovati, ora, tra post-punk ed elettronica, momenti lisergici e algide atmosfere ricordate pure dalla copertina.
Un esordio promettente, dato alle stampe con la label indipendente Shyrec, dopo un solo ep casereccio che ha portato i KYB a suonare e a farsi conoscere un po’ in giro. Registrato al Cheap Studio di Treviso,  masterizzato al Garage Studio della stessa città, conta un certo Nick Manzan al mixaggio. I Kill Your Boyfriend hanno un  atteggiamento libero, un modo diretto di proporsi, e sembrano sicuri del fatto loro. Otto pezzi per trentacinque minuti e passa di musica, titoli con nomi di persona importanti nella storia dell’arte, da Chester a Dexter, da Jacques a Xavier, e poi Egon, Henry, Tetsuo, William …che ci sia un filo rosso a legarli? Sarà una delle domande dell’intervista che va ad incominciare. Pronti?  
PER CONOSCERLI MEGLIO CLICCA QUI

Etichette: , , , , , , , , , , , , ,

venerdì 18 gennaio 2013

Due parole con La notte dei lunghi coltelli



Sarà una notte dei lunghi coltelli quella che si annuncia questi schermi… che notte! Sì, con la voce rotta dall’emozione annuncio l’arrivo in palude di questo nuovo soggetto musicale, atteso da molti, annunciato come qualcosa che spacca e riapre i giochi: è qui con noi Karim Qqru degli Zen Circus a presentare il suo nuovo progetto solista. Solista per modo di dire, perché in Morte a credito hanno lavorato, oltre a lui, anche Izio Orsini e Ale Demonoid Lera, e un sacco di ospiti cult, quali Nick Manzan, Diego Pani, Emanuele Braca, Aimone Romizi, nomi già sentiti da queste latitudini. Insomma, un progetto forte, non solo nei titoli e riferimenti, ma anche nel gruppo.
In uscita il 22 gennaio con la Black Candy Records, label fiorentina che ho sempre seguito ad occhi chiusi, per l’estrema semplicità nel fare le cose belle, Morte a credito è un disco duro, adatto ai tempi duri (John Belushi insegna). Un percorso in nove tappe dentro il lato oscuro della Storia (e delle storie) degli uomini. Un rock denso, hardcore ed elettronico, punk e sperimentale. Nove pezzi dove il gusto per la parola si sente, come l’autore citato in modo esplicito nel titolo, quel Louis Ferdinand Céline sempre maledettamente attuale. E allora porte aperte a La notte dei lunghi coltelli. Pronti?     

Etichette: , , , , , , , , , , , , , , , ,

Questo sito utilizza i cookie per migliorare servizi ed esperienza dei lettori. Se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.Più InfoOK