giovedì 9 luglio 2020

Io, Tu e Le Cose, canzone dell'estate

mia intervista a Maria Devgili su Smemoranda.it

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martedì 19 maggio 2020

Grapich novel: maschile o femminile?


Scrivendo un pezzo per un sito web mi è capitato di imbattermi in un dubbio: graphic novel è maschile o femminile? La graphic novel, o il graphic novel? ...
Io alla fine ho messo maschile, ma potrebbe essere anche femminile. Voi che ne pensate?
Purtroppo, con le nuove impostazioni di blogger per fare i post, non so come mettere il link all'interessante chiarimento che ho trovato sul sito de L'ACCADEMIA DELLA CRUSCA. Se volete schiarirvi le idee andateci ...eccolo, ci son riuscito a metterlo, è qui.

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sabato 8 marzo 2008

Persepolis – Il film ideale per l’Otto marzo

Lo ammetto candidamente, durante la piacevole visione di questo cartone animato, dove senti la Storia degli ultimi anni respirare, mi è venuta voglia di tagliarmi la barba (e non solo quella …).
Persepolis è un film comunista, libertario, femminista (è la visione ideale per oggi), un distillato di Storia fortemente ironico, dolorosamente autobiografico come il fumetto dal quale è nato (l’autrice è la stessa, Mariane Satrapi, coltissima e simpatica iraniana, che l’ha diretto assieme al cartoonist francese Vincent Paronnaud).
Favola politico-poetica per adulti/bambini, ha per assoluta protagonista una ragazzina punk che vede zii e nonni deportati e uccisi perché comunisti (prima dallo scià poi dai “rivoluzionari” ayatollah), assiste allo stupido imbarbarimento della società, alla guerra con l’Iraq (quando l’occidente finanziava Saddam Hussein e di nascosto faceva affari pure con l’Iran), vede crescere la chiusura religiosa e con essa il maschilismo.
Anche in Europa, dove viene mandata due volte a studiare (la seconda per sempre), troverà un altro tipo di integralismo, più moderno e meno visibile, ma non per questo meno pericoloso.
Intervistata da Maria Grosso su Alias, che le ha dedicato la copertina del numero del 1 marzo 2008, la Satrapi ha detto, tra l’altro: “Ci sono società che coprono le donne interamente e altre che le denudano. In entrambi i casi le si aliena dalla loro soggettività e non le si rispetta come esseri umani. Per quanto mi riguarda sono contraria a qualunque legge imponga o proibisca di portare il velo.” Come darle torto?
http://www.persepolis-ilfilm.it/

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mercoledì 5 marzo 2008

Lilith And The Sinnersaints, finalmente


Questo 2008 si rivela come l’anno dell’uscita dei dischi tanto attesi (vedi Offlaga Disco Pax, vedi Bikini, vedi Zabrisky) che non deludono, ma invece mantengono quello che promettono: The Black Lady And The Sinner Saints è un altro di questi …
Al primissimo ascolto sembra proprio mantenere le promesse, vista la carnalità divertente e intellettuale della copertina con Lilith e la pipa. Un gesto ribelle femminile e femminista. I numerosi brani, pieni di ospiti (una sfilza incredibile e dannatamente cult), sono sensuali e forti, sembrano giochi per adulti rimasti bambini.
C’è il rock più viscerale e festoso, colorato, senza dimenticare il nero blues e il cantautorato più profondo, il punk. Un sunto del meglio della nostra musica, racchiuso in un’avvolgente copertina cartonata di rara eleganza. In allegato pure un racconto di Davide Sapienza.
Insomma, tutto fatto con assoluta professionalità e amore dall’indipendentissima label toscana Alpha South. Merita ancora ascolti e approfondimenti, su questi e altri schermi.
http://www.lilithandthesinnersaints.com/
http://www.alphasouth.it/

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