giovedì 28 novembre 2024

Una generazione di merda

 

Generazione di merda, la mia.... La penso di continuo che i miei coetanei siano i peggiori di tutti. Di quelli venuti prima, che hanno fatto il Settantasette e prima ancora il Sessantotto, e di quelli di adesso, giovani che in una società pessima, inquinata mentalmente, si pongono domande. La mia generazione è quella dei cinquantenni, ma allargherei a chi ha 45 anni in su e arriverei ai sessantenni, come generazione di merda. Sono i politici di oggi, veramente di bassa qualità per non dire di peggio (inutile fare nomi). Si sono formati negli Ottanta, il peggiore decennio del secolo scorso in quanto a politica, musica, cinema, televisione, e chi più ne ha…

Ha un bel dire il mio amico anarchico, quando parliamo a cena da lui di questo, che è peggiore la generazione del Sessantotto, perché poi ha tradito gli ideali sbandierati in piazza. Meglio non averne di ideali, dice. Penso che si sbagli, bisogna averne invece. La generazione del Sessantotto in quel momento ci credeva, e anche quella del Settantasette alla loro diversa maniera. Chi ha tradito sarebbe da appendere per le palle, ma quando era giovane era meglio dei giovani degli anni Ottanta, il peggiore decennio del secolo scorso.

Musica elettronica ai primordi, ridicola, video pompati impomatati per fare il verso agli anni Cinquanta (decennio pessimo pure quello, ma con bagliori di luce dei Sessanta), Reagan e la Thatcher, Craxi, Sanremo tornato centrale, film con comici patetici, a parte qualche caso geniale (il Villaggio della foto, che però ha fatto una marea di pessimi film, bisogna dirlo) con maggiorate a mostrare le tette. Quindi sì, cultura bassa, film sulla neve e/o in America, ma senza essere alternativa, anzi.  Anche se poi qualche intellettuale ha provato a rivalutare questo o quell’altro. Meglio andare in piazza e cercare di fare una rivoluzione, invece di stare a casa, attaccati ai primi brutti videogiochi, con la scusa che prima di te hanno tradito. Pessima generazione la mia, anzi, proprio di merda. Che ne pensate?

Etichette: , , , , , , , , , , , , ,

martedì 26 novembre 2024

In palude con i Monoscopes

NOTE SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO

GENERE  Pop psichedelico, indie rock

DOVE ASCOLTARLO Spotify per ascoltarlo – Bandcamp per ascoltarlo e comprarlo

LABEL Big Black Car Records

PARTICOLARITA’ Rumore e melodia

SITO  INSTAGRAM  FB

CITTA’ Padova

DATA DI USCITA 26 gennaio 2024

Continua a leggere...»

Etichette: , , , , , , , , , , , ,

sabato 23 novembre 2024

La ragazza di Gladio


È stato bello vedere e sentire Paolo Biondani, vero giornalista investigativo della mia zona, raccontare con immagini la storia del suo libro, che è la Storia nera d’Italia. La storia degli attentati e delle stragi nere che a partire da Piazza Fontana hanno insanguinato il paese. Come dice bene lui, per impedire un cambiamento politico e sociale, proprio in un periodo di grandi mobilitazioni sindacali e studentesche. Il libro si intitola La ragazza di Gladio - e altre storie nere, è edito da Fuori scena, gruppo RCS, e ha una significativa copertina di Paolo Bacilieri, con il popolo offeso e insanguinato da una di quelle bombe.
Continua a leggere...»

Etichette: , , , , , , , , , , ,

lunedì 18 novembre 2024

In palude con Federica Ottombrino


 

NOTE SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO

GENERE pop d’autore

DOVE ASCOLTARLO cd fisico!!! spotify – youtube - applemusic

LABEL La Chute Dischi

PARTICOLARITA’ colonna sonora del romanzo “Il baule” – Federica Ottombrino (Rossini Editore)

INSTAGRAM FB

CITTA’ Napoli

DATA DI USCITA 20/09/2024

Continua a leggere...»

Etichette: , , , , , , , , , , ,

giovedì 14 novembre 2024

Da leggere: Lidia


 

Potrebbe essere una striscia a fumetti che continua, magari sul web… è così?

Non è la prima volta che me lo propongono. Lidia è di fatto un personaggio che conosco, ma non posso sostituirmi a lei e in quello che avrebbe pensato o detto. Alla fine io sono una disegnatrice, mi mette un po’ di soggezione l’idea di mettere in bocca parole a una persona che le ha sempre sapute usare molto bene, molto meglio di come le usi io oggi, sicuramente.

LEGGI IL RESTO DELLA MIA INTERVISTA A VALENTINA STECCHI QUI

Etichette: , , , , , , , ,

venerdì 1 novembre 2024

Silvia Pareschi, fra le righe...

Questa mattina mi ha svegliato il tagliaerba del vicino, ironia della sorte. Dico questo perché ieri ho visto l’amica Silvia Pareschi, che non sopporta i tagliaerba, anche se, mi ha detto, riesce a sfuggire loro andando via dal paesello quando iniziano a rompere (non amando l’estate, se ne va al fresco). Ma non voglio divagare. Silvia Pareschi è una traduttrice e scrittrice, stavo scrivendo blogger, ma forse, è una cosa superata, i blog non vanno più tanto come 10 o 15 anni fa, quando comunicavamo un sacco, e lei era una di noi. E poi, ormai, si può dire che Silvia Pareschi è una traduttrice, questa è la sua professione, la sua identità forte, avendo tradotto il meglio della letteratura angloamericana degli ultimi venticinque anni.

Continua a leggere...»

Etichette: , , , , , , , , , , , ,