È
Vinicio Capossela il vincitore della settima edizione del
Premio Amnesty Italia, con un pezzo fortemente critico con la guerra,
Lettere di soldati, contenuto in
Da Solo, album celebratissimo dello scorso anno.
“Ho iniziato a scrivere questa canzone al tempo della prima guerra del Golfo” – ha dichiarato Vinicio Capossela. “Tutti noi tremavamo, era la prima volta che la guerra dava l’impressione di arrivare in casa di ognuno, in diretta, per mezzo della televisione, rendendoci partecipi come a un evento. Quella sera, al Teatro Storchi di Modena, Ivano Fossati concluse il suo concerto cantando ‘Il disertore’ di Boris Vian. Io tornai a casa e pensavo a tutta questa gente sull’orlo della catastrofe. Ognuno si sentiva impaurito qui più che al fronte. Dunque fui vittima, come tutti, della Paura, la Paura minacciata ad arte, che da sempre trova la più grande cassa di risonanza.”
Io all’epoca ero uno studentello delle superiori. Mi ricordo quella paura. Mi ricordo le manifestazioni e le mie prime prese di posizione politiche. Molte scelte fatte dopo, come l’obiezione di coscienza al servizio militare, per chi votare, cosa leggere e come respirare, lo schierarmi per la pace in ogni guerra venuta dopo (e sono state tante, troppe, infinite …) sono nate in quei giorni. Mi fa piacere sentire Vinicio, ascoltato tante volte, casualmente responsabile di alcune mie scelte di vita, grande lettore dell’amato John Fante come me, rievocare quel triste momento storico, quando la guerra è ritornata di prepotenza nelle nostre case senza più uscirne.
La premiazione avrà luogo a Villadose (Rovigo), nel corso della serata finale della dodicesima edizione del concorso
Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty, in programma dal 16 al 19 luglio, con tanti ospiti musicali sempre più interessanti.
Tale manifestazione ha una sezione dedicata ai giovani, il cui bando di concorso scade il 15 aprile 2009. Se alla lettura del blog c’è qualche giovane musicante, faccia presto…
Per altre informazioni
http://www.vociperlaliberta.it/Etichette: Amnesty, Canzoni, Capossela, Guerra, Musica, P.A.I., pacifismo, politica, Premio, Rock, Storia, Villadose
8 Commenti:
...ogni tanto qualche buona notizia ci vuole. Vinicio è veramente particolare. Un personaggio incredibile e poetico.
grande capossela
@LaMentePersa
Andrò a cercarla, perchè, devo ammettere, ho vaghi ricordi ...anzi, non me la ricordo. In che trasmissione?
@Andrew
Già ... come va Andrew?
hai (ri)vinto il premio symbelmine, caro Diego...
Anche io ricordo quella guerra, la prima guerra del golfo, ricordo la gente che svuotò i supermercati e le dirette televisive...le cartine e i sacchettini dei soldatini dove comparvero improvvisamente le bandiere irachene.
Dell'irak se ne parla poco e ieri altri morti. decine.
Mobilitarsi per l'abruzzo, il resto sono chiacchere buone per quello sciacallo maledetto di Vespa
@Manfredi
Grazie, vedrò di farne un buon uso.
@And
Contro la guerra da sempre. Dalla prima guerra del golfo ad oggi,la bandiera arcobaleno non smette mai di sventolare.
@LaMentePersa
L'ho rivisto con piacere il Vinicio al Satyricon del grande Luttazzi. Grazie. Non chiedere a me come si fa a far diventare blu i link...
@Maurone
Bravo, mi piace molto la tua solidarietà attiva. Non guardo la tv, preferisco le api e il delizioso miele ...
questo si che è un riconoscimento... grande caposela
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