Intervista a Giancarlo Frigieri + Mosquitos
È stata un’ottima idea, perché il cd, In love (un amore di cd, se mi passate la battuta) merita. Uscito presso la storica label indipendente Black Candy di Firenze, è costituito da nove ballate intense e dirette come un calcio nelle palle. Un cd che non smetterei mai di ascoltare. Infatti l’ho inserito nel lettore della mia auto e non riesco più a toglierlo. Si è incastrato. Insomma, adoro la loro musica. Per questo passo subito la parola ai musicanti. A Frigieri, Mario Martufi, Gianluca Testani, Fabrizio Gori, Sandro Martufi. Ci siete? Tra Frosinone e la via Emilia il collegamento funzionerà? Speriamo ...
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Etichette: Black Candy, Blog, Frosinone, Giancarlo Frigieri, In love, Intervista, Mosquitos, Reggio Emilia, Rock, Rubiera, Storia
84 Commenti:
Ci sono
Giancarlo
Benvenuto
Speriamo arrivino anche i Mosquitos, da Frosinone ci mettono un po' di più ad arrivare ...
In attesa dei Mosquitos, parto con la prima difficile domanda, personale ...
Se vuoi intanto cominciamo.
Certo, cominciamo: chi è Giancarlo Frigieri? In due parole ci riesci?
Maschio. 37 anni. Spedisco piastrelle e mi diletto a scrivere canzoni, fare concerti e pubblicare dischi.
C'è tutto direi...
...allora, abbiamo finito di fare anticamera ?
Ti consco da anni (abbiamo quasi la stessa età)...con i Julie's Haircut (ospiti qua qualche settimana fa, e tu hai collborato al loro doppio album da poco uscito), Joe Leaman, da solo, ora con i Mosquitos. Come è nata l'idea di fare questo disco insieme?
Ci eravamo conosciuti in giro e nel corso degli anni avevamo sempre manifestato una certa simpatia l'uno per gli altri. Quando si sono sciolti i Joe Leaman ho pesnato che avevo tempo per togliermi la voglia di collaborare con gente che stimo. I Mosquitos erano in cima alla lista.
Infatti, ricordo in mie vecchie interviste con entrambi, scambi di complimenti.
E poi in Italia i dischi a doppio nome sono sempre una rarità. Tutti parlano bene di tutti ma nessuno spende del tempo.
Infatti, non ne ricordo, così su due piedi, molti.
Magari uno partecipa in qualche canzone all'album di un altro e poi si scambiano la collaborazione, ma cd così, quasi mai.
Quindi anche per questo "In love" è prezioso...un oggetto di culto.
Come procederà la vostra collaborazione? Farete concerti insieme? Altri cd? Interviste insieme...
Ho chiamato i Mosquitos e stanno facendo le prove. Mario mi fa "Ma non era domani sera ?" e poi è partita una gragnaginuola di accidenti...Comunque a Frosinone sono così. Poco contorno e molta musica...
Probabilmente non è ancora stagione per mosquitos…tu rappresenti degnamente la ditta, direi.
Possiamo continuare...
Per il discorso dei concerti insieme, ne faremo un paio a Frosinone a Maggio e poi ogni tanto suoneremo insieme in concerto, quando capiterà.
Nella foto che ho messo, siete ad Alatri? Leggo bene? Avete deciso allora di fare l'album?
La decisione del disco insieme risale all'autunno del 2006. Il disco è stato registrato nel settembre 2007 in due giorni. E' uscito adesso per problemi legati all'etichetta. Con la quale siamo pure un poco incazzati...
Perchè incazzati? La mitica Black Candy, con la quale collabori da anni.
Come è nato, artisticamente il cd? Chi l'ha scritto?
Perché un disco non può uscire un anno e mezzo dopo la sua registrazione. Specialmente un disco come questo, nato dall'entusiasmo. Nel frattempo i MOsquitos hanno fatto altre cose, io addirittura faccio uscire un disco nuovo in italiano e lo presento domenica. Autoprodotto, così la responsabilità è tutta mia.
Infatti, dopo ne parleremo.
No, stasera parliamo di "In love" che è meglio...O come vuoi.
Sì, certo. Se vuoi ne faremo un accenno, sono curioso. Per la prima volta canti in italiano, mi pare.
Si, è la prima volta. Ma parliamo di "In love".
Torniamo alle canzoni. Come nasce una tua canzone? Parole? Musica? Prima cosa?
In inglese sempre prima la musica. Le parole spesso non hanno avuto alcuna importanza, si può cantare anche cose stupide e nessuno se ne accorge. In italiano invece il testo arriva prima.
Come sono nate quelle di “In Love”? Sono solo tue?
Si, i pezzi sono tutti miei. Ho registrato una ventina di canzoni mie inedite ai Mosquitos con chitarra e voce e ho detto loro che potevano scegliere quali fare e come arrangiarle. Poi li ho raggiunti senza aver idea di quel che avessero fatto e le abbiamo incise in due giorni. Ci siamo trovati bene. Tutto molto rilassato
Il disco infatti, suona diretto, immediato ... non a caso è stato registrato in due giorni, mi dici. Una scelta voluta o dovuta? Con più tempo a disposizione cosa avresti aggiunto? O tolto? E le canzoni accantonate, dove finiranno?
Personalmente credo molto nell'immediatezza del momento. Il disco deve essere come un documento, una fotografia. Se non è perfetto chissenefrega. Le canzoni accantonate sono lì, magari in futuro troveranno una collocazione. Un paio di pezzi di "In love" li avevo scritti nel 1990, quindi non c'è fretta...
Un pensare molto da scrittore...
Meglio scrivere, suonare in studio, suonare live?
Sono tre attività complementari, non riesco a sceglierne una. Fanno tutte e tre parte della stessa cosa.
E internet, anche questo fa parte della stessa attività? Che rapporto hai con Internet da musicante?
Mi serve per trovare da suonare in giro, principalmente.
...e da utente, il tuo rapporto con la Rete delle Reti delle Reti ...
Lo uso ogni tanto. Principalmente per il motivo di cui sopra, poi ho qualche sito fisso dove vado a leggere editoriali, articoli, cose così.
Myspace ti sembra una cosa buona o solo una vetrinetta? ... superato da Facebook? Ci sei su entrambi?
Su Facebook mi rifiuto di andarci. Il motivo non è ideologico. E' solo che alla fine se ti iscrivi a 300 social network dopo passi venti minuti al giorno solo a controllare la posta. Poi se ascolti una canzone di 6 minuti ti lamenti che è lunga...Myspace è una vetrinetta. Serve per trovare da suonare e poco altro. E Internet attira una marea di pazzi svitati, soprattutto se sei donna, carina e giovane.
Già, per questo ho aperto il mio blog...
Cosa ne pensi di quello che ha scritto Aldo Nove su Facebook? “…su FB non si pensa. Su FB non si inventa? Su FB si fa esattamente quello che sotterraneamente ti viene detto di fare, nell’illusione che sia tu a sceglierlo.” Insomma, una democrazia assoluta “di facciata”. Perfetta metafora della società attuale, aggiungo io …
Alla fine il brutto è che uno si crede di fare chissà cosa, invece ha solo battuto a macchina davanti ad uno schermo.
Già, è così...però in più ci sono problemi di privacy, dati personali che girano ecc. Meglio scrivere canzoni.
Io non so proprio a modo cosa sia Facebook. E sinceramente di queste cose non me ne frega niente. Niente di personale, eh ?
Lo conosco poco pure io. Non ci sono, tral'altro (anche per i motivi che hai detto tu...già passo molte ore davanti al pc).
Toranando alla musica, o intorno ad essa: tu sei nel bel mezzo della scena indipendente italica da un bel po’. Come la vedi in questo periodo? Si parla in giro, di crisi economica … nella scena indi non sono mai girati soldi. Quindi non cambia nulla, per noi indipendenti?
Non cambia nulla.
Al di là del bene e del male, senza voler dare giudizi: avresti mai pensato di vedere gli Afterhours a Sanremo? Un segno dei tempi? Una cosa che lascia il tempo che trova?
Sinceramente non ne ho la più pallida idea. Non sono un discografico. Io suono la chitarra...
Bella risposta...godardiana.
Siamo in coda...ci puoi anticipare qualcosa su "L’età della ragione"? Vedo una bella copertina...
Sono dieci canzoni in italiano. Sono mie. Il libretto è stato fatto da mia moglie e le foto sono tutte della famiglia di mio nonno quando viveva in Somalia. Trovo che mi rappresenti degnamente.
C'è qualche coccodrillo nelle foto?
Nelle foto no, ma a casa dei miei ne ho uno imbalsamato che venne ucciso da mio nonno a metà degli anni 50.
Mi viene freddo solo a pensarci ...
“L’età della ragione” è già uscito? Come è stato autoprodursi?
Non ho trovato ancora un distributore. Non l'ho nemmeno cercato ad essere sinceri. Quindi per ora per comprare il disco bisogna venire ai concerti. Autoprodursi è la solita gavetta, che per quelli come me dura da una vita e sempre durerà. Ma non è un problema.
Be', con il mercato della musica attuale, l'autoproduzione, per piccoli o grandi, mi sembra una strada percorribile...non la sola, ma la più diretta.
La penultima: chi è la più grande truffa del rock’n’roll?
Non saprei. Io oggi come oggi mi trovo bene. Faccio quello che mi piace, come voglio e finché rientro nei costi mi importa poco di tutto ciò che non sia lo scrivere e il suonare.
La più grande truffa del rock'n'roll è il rock'n'roll stesso.
Sempre più godardiano.
Infine: una domanda che non ti ho fatto?…anche la risposta se vuoi….
Non abbiamo parlato di musica. Se uno legge quest'intervista non ha la minima idea di cosa ci sia dentro a "In love"...
La risposta dalla tu, però...
... è un disco di rock con 9 ballate perfette, suonate da chi sa cosa sta facendo.
Cazzo, lo vado subito a comprare....
Oggi, tonando dal lavoro, l'avevo nel lettore dell'auto. Il cielo era blu solcato da qualche nuvoletta. Il sole stava scendendo e dava all'aria quell'atmofera sognante. Vedevo in lontnanza il lago e ho pensato: sembra il video ideale per A ship, la canzone che sentivo in quel momento.
La mia preferita dell'intero album.
Qualcosa di musica abbiamo detto, dai ...e poi, come dice quel tale: scrivere di musica e come ballare architettura ...o una cosa del genere...
Ciao Giancarlo. Un grazie per la disponibilità.
"A ship" parla di una nave ferma al molo in attesa della demolizione. Una metafora sulla vecchiaia.
Il tramonto della vita...
Perfetto ascoltarla a quell'ora del giorno.
Scusa, è che oramai tutte le questioni relative a "mercato", "scena", ecc...Non so, mi sembra sempre che ci si allontani dall'essenza delle cose.
Saluti e grazie a te per l'intervista.
Ciao, grazie... Quanto ai Mosquitos, un saluto. Se passano di qua e vogliono aggiungere qualcosa, sono i bienvenuti ... almeno mi facciano sapere se si riuniscono ancora per vedere tutti insieme il loro cult-movie “Brian di Nazareth”.
troppo tardi, ma: si vedono da lontano, lui ha le mani intorno alle orecchie come per sentire meglio, per non perdere niente. rivolto a noi, rivolti agli spalti, rivolti al mondo. :-*
@Manu
Bella interpretazione. Di sicuro sono lontani, Giancarlo sembra imprecare contro i Mosquitos, mentre stanno provando: allora, venite! d....
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