sabato 20 luglio 2024

Genova 23 anni dopo


Che dire su Genova 2001 che non sia stanco ancora detto? Dell'esecuzione in piazza di Carlo Giuliani, di una strategia per bloccare il movimento dei movimenti (il muoversi dei movimenti, mai così uniti, forse al loro apice), di una generazione bloccata, umiliata, dispersa? Le menti più sveglie hanno visto questa strategia del Sist3ma, anche vent'anni dopo, cioè ai tempi del c@vid. Forse ogni vent'anni il Sist3ma si riorganizza, tra crisi, lotte dal basso, nuove economie. E allora dico NESSUN RIMORSO, oggi non vuole essere una giornata nostalgica, ma di invito alla lott@ per le nuove generazioni. Come vedete uso pure il loro modo di scrittur@.
 

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mercoledì 20 luglio 2022

21 anni fa Carlo Giuliani

Non posso dimentiCarlo, anche se il mondo è cambiato radicalmente, se io non sono più io e voi non siete più voi, quello che è successo a Genova 21 anni fa, rimarrà indelebile nella mia memoria. Per chi non c'era qui ho trovato una buona ricostruzione.

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mercoledì 13 marzo 2013

A forza di iniettarsi dosi di male "minore"

Se elettori di sinistra votano “sostanzialmente a destra” di chi sarebbe la colpa?
«Della sinistra ufficiale, che per decenni ha pensato di doversi “spostare al centro”, alla conquista dei voti “moderati”. In nome di questa strategia ha rinunciato anche agli ultimissimi residui di alterità, ha smesso di definirsi sinistra a favore del nomignolo “centrosinistra”, ha detto sì a ogni sorta di nefandezza in nome di una presunta “modernizzazione”. Si è adagiata nella subalternità all’ideologia liberista, cantando le lodi del mercato, del privato, della “sussidiarietà”. Ha boicottato e combattuto movimenti sociali che si opponevano a privatizzazioni, speculazioni e scempi ambientali. Quando ha governato, ci ha dato leggi come il Pacchetto Treu e i campi di prigionia per i clandestini. Finché, un bel giorno, non abbiamo scoperto che il “centro” non contava nulla, anzi, non c’era proprio! Quanto ai voti “moderati”, di che stiamo parlando? Un terzo degli elettori continua a votare per “anticomunismo” anche in assenza di comunisti. Siamo un paese estremo, altro che moderato. Il centrosinistra ha gravi colpe ma non ha mai pagato dazio, perché “di là” c’era Berlusconi e poteva presentarsi come “male minore”. A forza d’iniettarsi dosi di male dicendosi che era “minore”, una parte di elettorato non ne ha potuto più, e ha deciso di cambiare spacciatore e sostanza.»

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