martedì 30 gennaio 2018

I compari massacrato in tv

Da qualche settimana Elle e io ci siamo messi a recuperare sul piccolo schermo qualche film perso al cinema, nonostante la mia ritrosia a guardare film in tv. Ieri è stata la volta de I compari (McCabe & Mrs. Miller, Usa 1971), western anticonvenzionale del grande Robert Altman. Be', con questo abbiamo toccato  il fondo. Non si può interrompere ogni 10 minuti un film così, già con un montaggio molto particolare (oppure hanno tagliato dei pezzi? ... sarebbe criminale, voglio il nome del programmista!), e ogni volta che riprende dirti è un film adatto a un pubblico adulto se vuoi puoi bloccarne la visione. Me la blocchi tu la visione riducendolo così, testa di minchia!
Non si può ridurre sul piccolo schermo una fotografia così densa (era di Vilmos Zsigmond), anche su di un megaschermo a cristalli liquidi, non solo sulla nostra piccola e vecchia tv, perde un 50/80 % del suo fascino. Mi piange il cuore vedere fin dall'inizio il buon Warren Beatty che si muove a cavallo in un paesaggio autunnale, con in sottofondo la struggente voce di Leonard Cohen a declamare The Stranger Song. Una colonna sonora stupenda, con le migliori canzoni di quel mitico musicante.

Negli anni Ottanta c'era stata una campagna politica denominata Non si interrompe un'emozione (da una frase di Fellini), contro gli spot nelle tv commerciali. Forse era solo strumentale, visto che ora, ci ritroviamo anche le tv pubbliche, per le quali paghiamo un canone, farcite di spot. Credo sia necessaria una nuova campagna. Una tv che si chiama RAI MOVIE, quindi pubblica e di cinema, bestemmia quando massacra film così. Mi sembra sia rimasta solo RAI STORIA a trasmettere film senza spot. Urge una nuova campagna antispot!

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21 Commenti:

Alle 30 gennaio 2018 alle ore 13:22 , Blogger Elle ha detto...

Certo che si danno la zappa sui piedi, visto che all'estremità opposta c'è la tv on demand o com'è che si chiama, dove puoi interrompere quando vuoi per andare a prenderti la birra in cucina, o per rivedere il giorno dopo, o chissà cos'altro puoi fare... Sicuramente puoi guardarti tutto un film senza interruzioni (credo) e farlo iniziare nel giorno e nell'ora che vuoi (giusto?). Mi sorge il dubbio che sia per spingere l'acquisto di un abbonamento ad altre tv ben più care di quei 200 euro di canone annuo della rai, oppure la rai è così povera che con 200 euro all'anno, peraltro sicuri (dico 200 ma non so) ora che sono sulla bolletta, da ognuno di noi, non ce la fa e deve aggiungere una valanga di pubblicità stupide per tirare avanti? Viene voglia di comprarsi il dvd e guardarlo sul pc, sarà più piccolo della nostra tv d'anteguerra, ma almeno per due ore siamo tranquilli e soddisfatti: saranno due ore di film, non un'ora di film e una di pubbicità!

 
Alle 30 gennaio 2018 alle ore 13:37 , Blogger Lucien ha detto...

Ho chiuso da tempo coi film trasmessi in tv. DVD oppure la rete, dove fra l'altro si trovano un sacco di ottimi film che spessissimo non vengono distribuiti in Italia (in lingua originale e sottotitolati). L'alternativa principale ovviamente resta il cinema.

 
Alle 30 gennaio 2018 alle ore 13:48 , Blogger Alligatore ha detto...

@Elle
Sì, credo ci sia una strategia politica, per distruggere quel poco di pubblico che c'è rimasto in Italia. Come con gli ospedali, ti fanno pagare un sacco di tasse e poi danno spazio agli ospedali privati, e così fanno con le tv.
@Lucien
Sì, direi, visti i risultati, e le incazzature, che l'unica alternativa sia il DVD e la Rete (il Cinema non è alternativa, è prima scelta). Ci dovremo prendere una tv nuova che supporti il lettore dvd vecchio (ma forse ne servirà uno nuovo).
Ma è comunque una grande sconfitta. Per come la penso io, ci vorrebbe una tv pubblica di qualità, e senza spot. Un RaiMovie, deve essere senza spot (se non tra un film e l'altro). Lo esige il nome stesso.

 
Alle 30 gennaio 2018 alle ore 14:48 , Blogger Cavaliere oscuro del web ha detto...

Un canale senza spot ci vorrebbe, visto che alla fine la Rai è una tv pubblica.
Saluti a presto.

 
Alle 30 gennaio 2018 alle ore 14:50 , Blogger Babol ha detto...

Uh, come ti sono vicina. Io ormai non riesco più a vedere un film in TV, mi infastidisce persino Django Unchained con tutte quelle interruzioni pubblicitarie che piazzano ad cazzum. Mi ricordo che una volta Rai Movie ne aveva meno, però... bello sapere che si sono conformati anche loro. A cosa serve pagare il canone, di nuovo...?

 
Alle 30 gennaio 2018 alle ore 15:38 , Blogger Alligatore ha detto...

@Cavaliere Oscuro del Web
Credo che tutti i programmi RAI, dovrebbero essere senza spot, se non tra un programma e l'altro. Film e telefilm, in particolare ... poi, una tv che si chiama RAI MOVIE, quindi una tv pubblica di film, non può massacrarti un film con spot ogni 10 minuti.
@Babol
Da grande appassionata di Cinema, vedo che mi capisci. Pareva anche a me che RAI MOVIE ne avesse di meno di spot, e mi è parso che questo film di Altman sia stato più massacrato di altri; forse perché era una western, e devono consentire di far ricaricare le pistole ai protagonisti?

 
Alle 30 gennaio 2018 alle ore 18:44 , Blogger Silvia Pareschi ha detto...

Uh, non lo conosco, ora lo cerco! E può darsi che prima o poi lo trovi anche al cinema, visto che qui ci sono alcune sale che proiettano vecchi film (il contrario del paesello, dove al cinema non vado praticamente mai).

 
Alle 30 gennaio 2018 alle ore 19:08 , Blogger Alligatore ha detto...

Beata te ... vederlo a San Francisco in un cinema in versione originale èla morte sua :)

 
Alle 31 gennaio 2018 alle ore 11:03 , Blogger Cri ha detto...

In effetti ci vuole fegato e pazienza per guardarsi un film in tv in queste condizioni! Considerato che, come sai, preferisco l'originale coi sottotitoli, viva i dvd e altre soluzioni ;)

 
Alle 31 gennaio 2018 alle ore 12:34 , Blogger Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Lotta agli spot oppure Sky...

 
Alle 31 gennaio 2018 alle ore 18:52 , Blogger marcaval ha detto...

basterebbe dividerlo in due tempi, e se vogliono nell'intervallo fare un bombardamento pubblicitario. Tutte le poche volte che vedo un film in tv ne perdo qualche pezzo perchè durante la pubblicità faccio dell'altro e magari tiro lungo :-)

 
Alle 1 febbraio 2018 alle ore 00:16 , Blogger Alligatore ha detto...

@Cri
Dici bene, ci vuole fegato ... sui sottotitoli non concordo, ma sicuramente un bel dvd può essere alternativa al cinema, che è, finché non sarò vecchio e impossibilitato a muovermi, prima e unica scelta.
@Daniele
Mi rattrista che un libero pensatore come te si sia arreso a Sky, e non ritenga il servizio pubblico una cosa minima per un paese minimamente decente (che non è l'Italia, sappiamo). Però ritengo sempre e comunque, che in Italia ci sia la necessità di una tv pubblica, gestita in maniera democratica, senza sprechi (meno soldi a vespe, vesponi e vespasiani), con un livello culturale alto, senza spot che interrompono un film, un telefilm, una partita, un programma di musica, di politica ecc. Sky, lo potrò prendere in considerazione, tra altre opzioni (dvd, Rete ecc), quando sarò vecchio e non mi potrò agevolmente spostare in città per andare al cinema... per ora preferisco farmi 30 km andata e 30 di ritorno, per andare al cinema.
@Marcaval
Lo so, la visione tv è più svagata: vai in bagno, ti prendi una bibita, un cioccolatino, ti fai un bidè, sgranocchi delle noci, tutto ... quindi, a volte, lo spot può essere utile, ma allora preferisco leggermi un libro, un fumetto, ascoltare un cd ... vedere un film è per me un atto che ha del sacrale, una cerimonia, laica, come sono io, in quel santuario che è il cinema. Una preghierina intima, nella propria cappella, in casa, ci può stare, ma non può essere interrotta da continui spot, e stupidi avvisi di divieto ... sì, qualche spot, tra primo e secondo tempo, ci può stare (no al bombardamento, sono un pacifista anche qui), qualcosa di più tra un film e l'altro, ma basta così. Riprendiamo quello slogan di Fellini: Non si interrompe un'emozione. Altrimenti pagare il canone non è giusto, e diventa necessaria una protesta fiscale. Se siete pieni di spot, di soldi ne avete abbastanza, pagate meno i vips.

 
Alle 1 febbraio 2018 alle ore 22:00 , Blogger Sergente Elias ha detto...

Anch'io son molto infastidito dalle interruzioni pubblicitarie. Certo costa qualcosa ma, ormai vedo sol cinema in streaming. Un salutone e a presto.

 
Alle 2 febbraio 2018 alle ore 00:04 , Blogger George ha detto...

Gran bel film questo di Altmana, peccato sia stato così trattato. Anche io sono favorevole allaTV pubblica, che essendo tale non deve fare troppa pubblicità, non interrompere film e non esagerare con il canone.

 
Alle 2 febbraio 2018 alle ore 11:16 , Blogger Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ALLIGATORE: io vado al cinema, a teatro, viaggio. ma qui si parlava di televisione ed allora non è questione di arrendersi ma di constatare l'inesistenza di un tv pubblica sia per l'informazione lottizzata che per la qualità dei film. Peraltro anche mediaset si adegua benissimo. Resta Sky coni film, Classica, Sky arte se uno vuole vedere televisione. Poi io non sono un patito della televisione, ma se la voglio guardare voglio qualcosa che meriti. Io sul digitale guardo solo La7 (che peraltro è anche su sky come Tainews 24) e talvolta Primocanale che è un canale genovese poi gli altri canali non li guardo affatto. Diciamo che senza sky potrei rinunciare in toto alla tv e non averla neanche in casa. Poi ripeto io amo scrivere viaggiare andare al cinema (quando anche lì esiste una proposta interessante). Non mi sono arreso ma non ho il potere di scegliermi il mio palinsesto e quindi non guardo spazzatura televisiva e quei pochi film decenti che arrivano non li voglio vedere falcidiati da spot ogni secondo di programmazione.

 
Alle 2 febbraio 2018 alle ore 11:17 , Blogger Ernest ha detto...

pubblicità in mezzo ai film anche non mamma mia... tra parentesi è una vita che non guardo un film con le interruzioni a parte quelle di mia figlia di tre anni e mezzo :-)

 
Alle 2 febbraio 2018 alle ore 19:59 , Blogger Alligatore ha detto...

@Sergente Elias
Sì, è veramente una cosa che infastidisce, quindi per questo vado spesso al cinema, che è il luogo ideale per vedere un film ... non prendo in considerazione le tv a pagamento principalmente per il costo, e perché vorrei vedere anche film non recenti, in una tv pubblica per la quale paghiamo il canone. Grazie e salutoni a te.
@George
Questo il punto: in Italia ci vuole una vera rete pubblica, pagate da un canone basso, e senza spot che interrompano le programmazioni.
@Daniele
In verità la qualità dei film proposti dalla RAI non è bassa, e anche le reti mediaset passano buoni film. Il film Altman è di alta qualità, come altri visti di recente. Il problema è che non voglio spot sulla TV pubblica, che interrompano i film e le altre cose. Farmi l'abbonamento a Sky, per vedere solo alcune reti è assurdo. I film li voglio vedere al cinema, in tv vorrei film (come una volta, dopo qualche anno di cinema) anche vecchi (come lo è quello di Altman citato), ma non interrotti. Credo, come ho sempre creduto, ad un servizio pubblico, per il quale ci dobbiamo battere a partire dalla lottizzazione.
@Ernst
Ah, ah, ah ... bravo, e fai bene, perché ti eviti incazzature come la mia.

 
Alle 3 febbraio 2018 alle ore 07:41 , Anonymous Enri1968 ha detto...

Scusate, siete degli illusi se pensiate questo.
Non ho la TV da giugno 1999, questa è la scelta.

 
Alle 3 febbraio 2018 alle ore 11:05 , Anonymous Enri1968 ha detto...

C'è stato un peggioramento epocale dei canali tv, evidentemente alla gente sta bene.
Forse bisognerebbe ripensare al concetto di tv pubblica ma credo che sia una mera utopia.
Oramai, grazie al furbetto toscano, devo fare la dichiarazione che non ho la tv stampando l'apposito modulo e spedendolo all'Agenzia delle Entrate. Ecco così facendo non mi sento complice della porcheria della tv pubblica, quale quella di fare degli spezzatini di grandi film come quello citato nel post.

Magari riuscissi a farlo anche con lo spese militari, ma questa è un altra storia.

Scusate il tono brusco, ciao e buona visione... :-)

 
Alle 4 febbraio 2018 alle ore 00:16 , Blogger Alligatore ha detto...

@Enri1968
Noi, per essere snob e popolari allo stesso tempo, abbiamo la TV, ma vecchia e quasi sempre spenta, a parte periodo natalizio (quando rifanno vecchi film e bei cartoon), e poco dopo ...
@Enri1968 bis
Io, a dire il vero, vedo un miglioramento, tv come RAIMOVIE, RAI STORIA, RAI 4 e 5, ma anche la storica RAI 3 (e anche 2). fanno buon film. Dico questo per quanto riguarda la programmazione: ottimi film recenti o più vecchi, documentari come non se ne vedevano, telefilm di un certo livello ... ma, ma, il modo di proporli è pessimo, per i troppi spot che interrompono l'emozione. La battaglia sul servizio pubblico va combattuta, ovviamente non solo sulla tv.
Sul discorso di fare la dichiarazione, anche io sono stato tentato, guardandola poco o, per certi anni, mai, ma la posso vedere anche da altri supporti, vedi il cellulare, vedi il pc ... cosa assurda, ma questa è l'assurda legge (una delle tante, vabbe') e credo sia giusto contribuire al servizio pubblico (poi, ovvio, non vorrei che fossero dati troppi soldi a sanremi, vespe e vespasiani, ma questa è un'altra storia ancora)
Ovviamente sulle spese militari sfondi una porta aperta, ma anche suglia ospedali (che devono essere pubblici, sulla scuola, su un sacco di altre cose sulle quali è meglio tornare a ragionare insieme, da sinistra, quella vera, ovviamente, che non ha nulla a che spartire con furbetti toscani e amici.

 
Alle 8 febbraio 2018 alle ore 18:46 , Anonymous Enri1968 ha detto...

qualche amico mi cita i canali di cui scrivi, bene.
Sai ormai mi sono abituato ad non averla e non saprei cosa potrebbe succedermi...

Ecco sulle spese militari mi piacerebbe davvero che i miei soldi non andassero lì ... ospedali scuola ecc ma su questo sim in linea.

 

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