giovedì 25 settembre 2008

Facciamolo uscire


Ogni giorno ha la sua pena. Il decreto legge sull’editoria portato avanti dal ministro Tremonti (che in passato, è dura crederci, scriveva ogni tanto su il manifesto), ha previsto dei pesanti tagli alla stampa cooperativa e politica. A farne le spese, tra gli altri, un quotidiano libero e indipendente, di sinistra, come il manifesto.
Per questo, il giornale “da 37 anni dalla parte del torto” ha lanciato la sua campagna di sopravivenza, con una copertina che spiega bene il tutto e fotografa in maniera implacabile la crisi che stiamo attraversando in Italia, tra privatizzazioni, svendite, tagli, divieti, censure. Una crisi economica, culturale, democratica. Per questo vi invito a leggere e, se potete, contribuire a Farlo uscire …
Per sapere tutto leggete qui il manifesto

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12 Commenti:

Alle 25 settembre 2008 alle ore 01:18 , Blogger Vale ha detto...

Non può non uscire.

 
Alle 25 settembre 2008 alle ore 01:29 , Blogger Alligatore ha detto...

@vale
...non deve assolutamente.

 
Alle 25 settembre 2008 alle ore 09:07 , Blogger silvano ha detto...

Sono con te Alligatore. Il Manifesto non è un giornale qualunque. Dovessero farlo chiudere si perderebbe una delle davvero poche voci libere rimaste. Io onestamente non ne sono un assiduo lettore, lo compro solo al sabato per Alias, e magari pure mi arrabbio per certe notizie o certi modi di pensare, di contro leggo opinioni intelligenti, spesso acute e ancor più spesso notizie che nessuno, ma proprio nessuno, da mai. Al giorno d'oggi non mi pare poco! Sarebbe uno scandalo chiudesse per la sua storia, per i suoi grandi giornalisti, per la libertà.
Sono con il Manifesto e mi impegnerò a comprarlo più spesso.
Grazie Alligatore, un post che merita.
ciao, silvano.

 
Alle 25 settembre 2008 alle ore 09:33 , Blogger Ross ha detto...

Ma stiamo scherzando?
Che si condivida o meno la sua linea editoriale, chiudere (e soprattutto far chiudere) un giornale è sempre un atto gravissimo e una perdita incalcolabile. E' così si uccide la libertà di pensiero e la capacità della gente di formarsi un'opinione attraverso il confronto e il ragionamento.
Appena ho un attimo di calma ci faccio un post. Grazie.

 
Alle 25 settembre 2008 alle ore 09:48 , Blogger Silvia ha detto...

Ogni giorno sempre più nera...
Speriamo bene! :-/

Bello l'articolo di Giancarlo Aresta "Eutanasia di un giornale nutrito d'indipendenza".

 
Alle 25 settembre 2008 alle ore 14:35 , Blogger Maurone ha detto...

Io mi abbono. Forse è l'unica...

 
Alle 25 settembre 2008 alle ore 15:32 , Blogger Alligatore ha detto...

@silvano
Hai centrato il nocciolo. Il manifesto, spesso e volentieri, comunica notizie che non leggi su altri giornali. Anche per questo, deve vivere, anche per questo ti consiglio di leggerlo più spesso.
@ross
Brava, il confronto di idee diverse è il sale della democrazia, e in Italia, con tutti i mezzi d'informazione in mano a 2-3 gruppi (stando larghi), far chiudere il manifesto significa rendere quasi tutto insapore.
@silvia
Certo, è un articolo molto interessante quello di Aresta: snocciola le nude cifre, fa nomi e cognomi dei responsabili, chiarisce chi trarrà maggior beneficio da questa legge. Chi trarrà maggior beneficio? Indovinate...
@maurone
... io lo sono già. Non so dirti se sia l'unica soluzione. Comunque è una buona cosa per le tasche del giornale, che incassa subito, e per la testa di chi si abbona.

 
Alle 25 settembre 2008 alle ore 20:08 , Anonymous Anonimo ha detto...

Sarà contento Grillo.

 
Alle 25 settembre 2008 alle ore 20:15 , Blogger Alligatore ha detto...

@manfredi
Infatti, questa legge è sostenuta, con certe campagne deleterie, proprio dal Grillo sparlante. L'articolo di Giancarlo Aresta "Eutanasia di un giornale nutrito d'indipendenza" citato da Silvia, giustamente lo ricorda.

 
Alle 25 settembre 2008 alle ore 21:02 , Blogger Jane (Pancrazia) Cole ha detto...

Ogni giorno c'è una brutta notizia.
Che amarezza!


Quoto Silvano. Anch'io lo leggo poco e delle volte mi fa arrabbiare, ma è una voce fuori dal coro. Una voce pulita e non manovrata.

Nel mio piccolo non posso far altro che comprarlo più spesso e spargere la voce.
Chissà se basterà.

 
Alle 28 settembre 2008 alle ore 16:15 , Blogger Mario l. ha detto...

Ciao, ho visto il link al tuo blog da Ross, e ho fatto un fatto un post anche io.
Grazie per la segnalazione!

 
Alle 28 settembre 2008 alle ore 17:28 , Blogger Alligatore ha detto...

j.cole
Compralo quando puoi, sottoscrivi quanto puoi e soprattutto spargi la voce ...
@mario
Grazie a te Mario. Ho visto il tuo post, ripreso la post di Ross, ripreso dal mio post migliorato... spero si trasformi in una catena di S.Antonio laica. Anzi, visto la situazione,di S.Precario.

 

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