Ieri pomeriggio, sabato 3 novembre, abbiamo deciso di passarlo al cinema. Volevamo vedere il film della Golino Euforia.
Valeria Golino è la regista, mentre a interpretarlo c'è Riccardo
Scamarcio, Valerio Mastandrea, Isabella Ferrari, e in un piccolo ma
importante ruolo anche Jasmine Trinca, anche produttrice. Ci sono due
fratelli molto diversi in Euforia, uno estroverso, gay libertino,
ricco, l'altro serio, piccolo borghese, malato terminale di cancro. Il
primo lo ospita nel suo attico a Roma, cercando di essere il più
possibile utile, a volte eccedendo. Nel complesso un discreto film, a
tratti pesante (difficile essere leggeri con una trama così, forse), con
dei momenti interessanti e delle invenzioni di regia non banali. Non mi
è dispiaciuto, in parte può ricordare il primo Ozpetek, non solo per la
tematica omosessuale, e certo cinema francese. Mi è piaciuto più di
tutto ritrovare una canzone dei Novelle Vague, anzi la loro
reinterpretazione memorabile di A Manner of Speaking dei Tuxedomoon.
Tale pezzo è contenuto nel primo loro disco, che abbiamo ascoltato per
ore ieri a cena Elle e io. E allora, riprendo la rece che scrissi nel
2004 per Smemoranda, consigliandone l'ascolto ...
Nouvelle Vague,
Nouvelle Vague
Peacefrog, 2004
Francia
Senza perdere la tenerezza è il titolo di una bella biografia su Che
Guevara, così io avrei intitolato questo cd. Ci sono canzoni dure, di band tra
le più toste del secolo (Clash, Dead Kennedys, Killing Joke, solo per citare le
prime tre che mi vengono in mente), riproposte in maniera originale, dolce
direi, senza per questo suonare sdolcinate o irrispettose. Tredici pezzi del
periodo punk e new wave in versione pop-lounge con tanto d’atmosfera brasiliana,
affidate a giovani voci femminili; questa la brillante idea di Marc Collin e
Oliver Libaux, produttori/musicisti francesi. Qualcuno ha storto il naso (forse
non ha ascoltato il disco), ma all’Alligatore il giochetto è piaciuto da matti.
Irresistibile “In A Manner of Speaking” dei Tuxedomoon quanto tenebrosa
“Marian” dei Sister Of Mercy, o poetica “Making Plans for Nigel” degli XTC
quanto strana “A Forest” dei Cure. Potrei continuare all’infinito nel cercare
aggettivi (uno per ogni pezzo), ma vi annoierei. “Nouvelle Vague” è un disco
bello dall’inizio alla fine. Uscito nella timida estate del 2004, resterà a
lungo nei nostri lettori cd. Perfetto per coltivare il lato melanconico che c’è
in ognuno di noi, piacerà a chi ha amato Isobel Campbell e il suo “Amorino”,
piacerà a chi apprezza le contaminazioni e non teme le nuove onde.
Etichette: Cinema, Ferzan Özpetek, Film, Francia, Jasmine Trinca, New Wave, Novelle Vague, Rece d'Alligatore, Recensione, Riccardo Scamarcio, Smemoranda, Tuxedomoon, Valeria Golino, Valerio Mastandrea
8 Commenti:
Ma pensa te! Proprio in questi due giorni che ero Torino pensavo di riascoltare l'album da te citato, ho anche il volume due.
Il brano dei Tuxedomoon penso proprio sia il mio preferito del gruppo.
Sai che nonostante possedessi Tuxedomoon dei Tuxedomoon e che abbia arato l'LP a forza di ascoltarlo, questo brano non lo conoscevo
@Enri1968
Immaginavo che saresti stato il primo a commentare. Quando ho sentito il pezzo, nel film, ho pensato subito a quel disco e mi ha fatto venire voglia di riascoltarlo. Non so se sia il pezzo migliore dei Tuxedomoon, di sicuro lo è del primo disco dei Novelle Vague.
@Amanda
Ci sono sempre cose nascoste che veniamo a scoprire, con piacere, dopo.
Non conoscevo i Tuxedomoon, ma nel film mi ha colpito In A Manner of Speaking: meno nella scena in cui è apparsa, perché coperta dalla scena, appunto; di più nei titoli di coda dove era impossibile non lasciarsi trasportare. Per fortuna tu hai orecchio per la musica e pure i cd corrispondenti ;) Anche Guns of Brixton mi è piaciuta molto :-)
Sì, nella scena si nota meno, ma ne finale ero sicuro che fosse quella canzone dal quel disco, e mi è venuto in mente il titolo confermato dai titoli di coda. Conosco poco i Tuxedomoon anche io, più di "fama", che di ascolti ... sicuramente da recuperare. Come i Novelle Vague.
Un buon invito ad ascoltarli.
Sereno giorno.
Non mi attira molto il film, ma mi hai fatto cambiare idea.
@Cavaliere Oscuro del Web
Sì, direi che è un buon invito all'ascolto e alla visione.
Buon pomeriggio e grazie.
@Simona [Ciccola]
Io ero attirato e anche respinto, poi ho visto che sabato era una delle ultime occasioni di visione e ci siamo fiondati. Alla fine non mi sono pentito. Film discreto, da vedere.
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