Andrea
Gioè, L’Ottimista
Pirames
International
Entusiasmo
e gioia di vivere a piene mani in questo disco, non a caso intitolato L’Ottimista, con la O maiuscola e il punto escalmativo. Enfasi e
buoni sentimenti sono la nota dominante di Andrea Gioè, giovane cantautore di
Palermo. Tra Baglioni e Ligabue, un pop-rock accattivante, fatto bene, ma che
non mi convince molto, in particolare per i testi.
Dodici
pezzi sostenuti, in gran parte cantati in italiano, salvo qualche canzone in
francese, dove il giovane ha vissuto per un periodo della sua vita. Sono questi
i brani migliori: Tu seras le Midi, nostalgico
cantautorale per ricordare le sue esperienze nei Pirenei, l’ironico Je Suis Une “Star”, rock coinvolgente
tra chitarre, organi, trombe e un gran ritmo, Un renard, une image, vibrante e con una bella chitarra a narrare
di un nuovo amore.
Per il
resto troppe rime baciate, troppo entusiasmo e poca originalità. Voleva essere una
sorta de “il meglio di Andrea Gioè”, una raccolta di pezzi realizzati tra il
2002 e oggi. Pur apprezzando le composizioni più recenti, quali la già citata Tu seras le Midi, la filastrocca Premura, e il pop(olare) e pop(ulista) Nel bene e nel male, non me la sento di
dare la sufficienza a L’Ottimista! Rimandato
a settembre (del prossimo anno).
Etichette: Andrea Gioè, Claudio Baglioni, Francia, L’Ottimista, Luciano Ligabue, Palermo, Pirames International, Pirenei, Pop, Rece d’Alligatore, Rock, Sicilia
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