giovedì 17 ottobre 2013

Due parole con TonyLaMuerte OneManBand

Ho sentito al primo ascolto che TonyLaMuerte è uno tosto, per questo ho chiesto subito un passaggio in palude (il primo per lui), anche perché, Tony è uno che suona spesso, quindi non è facile trovare una data libera…ma ci siamo riusciti. Per lui, la dimensione live è importante, anzi vitale. Provate ad ascoltarvi il disco (cliccate qui per sentirlo tutto) e capirete il perché: dinamite pura, un rock inebriante fatto di parole e suoni forti, tra i più forti possiate immaginare (il classico disco da gustare a palla). Il Tonico Caprone, autoprodotto dal giovane vicentino, è contraddistinto da ben ventidue canzoni più l’intro, tra il sarcasmo e l’indignazione (una sembra costantemente nutrire l’altra).  
 TonyLaMuerte OneManBand, recita tutto il suo nome, perché Tony suona tutto il disco lui. Un uomo solo al comando: oltre alla voce, chitarra resofonica e chitarra slide, grancassa, rullante a pedale, armonica a bocca nel pezzo Una canzone sulla morte. E la morte è molto presente nei suoi testi, come il nome lascia intuire. La sua è veramente musica delle indie italiche, un punk-rock-blues sporco che cita senza timori One Dimensional Man (quelli di 1000 doses of love, con i quali ci possono essere alcune analogie), come Vasco Rossi (la linea vocale al minuto 2,38 di Caprone, è tratta dal brano Delusa del Blasco). Insomma, Tony non teme nessuno. Per questo può entrare liberamente in palude. Pronti?  
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