giovedì 29 maggio 2014

Due parole con i VeiveCura

VeiveCura tra poco in palude. Il progetto musicale (come a dire, un uomo con intorno tanti amici che suonano) di Davide Iacono, giunto al terzo capitolo, conquista per la bella idea di fondo e la sua realizzazione impeccabilmente dolce (ma non dolciastra, attenti). Il titolo rivela molto: Goodmorning Utopia, storie intorno al sogno massimo di ogni vero uomo. L'utopia, come qualcosa di irraggiungibile, e proprio per questo da mirare sempre. Un viaggio a tappe tortuose, con speranze e delusioni, sconfitte, nuove speranze, riflessioni e azioni. Dall'iniziale Persepolis alla finale Goodnight Utopia, questo disco quasi esclusivamente strumentale, conquista con i suoi suoni di alternative-pop di gusto internazionale.
Dato alle stampe a metà maggio per La Vigna Dischi, Goodmorning Utopia sembra, a tratti, musica filmica, suggestiva, onirica. Visto il titolo e le intenzioni, è normale sia così, ma anche le esperienze in ambito cinematografico dei VeiveCura hanno giocato a favore: dal doc Terra Bagnata, girato nella Sicilia sud-orientale, che accompagna la maggior parte dei loro live, al coinvolgimento nelle musiche per il film indipendente La strada verso casa. Da sogno anche la copertina, perfettamente in linea con la musica, piena di pathos e buone vibrazioni. Tanti gli amici coinvolti per questo album originale e unico. Ma sto cominciando a sbrodolare, non va bene. Meglio parlarne direttamente con i VeiveCura. Pronti?

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