Francess, Submerge
Sonic
Factory
Va avanti
inesorabilmente questa giovane cantante italoamericana, nata a New York da
padre giamaicano e madre italiana. Dopo l’esordio del 2014 Apnea, e il seguente A bit
of italiano di due anni dopo, ecco uscire, sempre per la Sonic Factory,
questo Submerge, sommergere. L’impressione
data da Francess è proprio quella di sommergerci, con la sua voce e i pezzi di
blues sofisticato, fuori dal tempo.
Penso
alla title-track, messa all’inizio con bell’attacco di piano e la voce che
gioca con esso, o a Memory Lane, piano
(ancora) e voce (ispiratissima), malinconico come una passeggiata sotto la pioggia,
o a Evolution, forte rock elettronico dall’afflato umanista. Divertita/divertente
in Ready Set Go, ironica, vibrante e
giocattolosa a raccontare i problemi di un Super-eroe, danzereccia avvolgente
anni ‘80 in The Show Must Go Wrong,
con giochi di parole sull’impossibilità di avere il controllo su tutto.
Menzione
speciale per The Man I Love di Gershwin,
gran classico del quale avrete quasi sicuramente già sentita la splendida
versione di Billie Holiday, che Francess affronta con umiltà ma senza timori
reverenziali, rendendolo un pezzo in linea con gli altri scritti da lei. Sarà famosa?
Probabile.
Etichette: A bit of italiano, Apnea, Billie Holiday, Blues, Elettronica, Francess, Gershwin, Giamaica, New York, Pop, Rece d’Alligatore, Sonic Factory, Soul Jazz, Submerge
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